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Lampade di design: una guida essenziale a come sceglierle

Lampade di design: una guida essenziale a come sceglierle
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Nei negozi specializzati, sullo shop online Flos e presso i rivenditori sia fisici e sia digitali le alternative non mancano: come essere sicuri, però, di scegliere davvero le migliori lampade di design? Quella che segue è una guida, breve ed essenziale, che prova a rispondere a questa domanda: orientarsi nel mare (magno) delle proposte dei…


Nei negozi specializzati, sullo shop online Flos e presso i rivenditori sia fisici e sia digitali le alternative non mancano: come essere sicuri, però, di scegliere davvero le migliori lampade di design? Quella che segue è una guida, breve ed essenziale, che prova a rispondere a questa domanda: orientarsi nel mare (magno) delle proposte dei più rinomati brand di illuminazione può non essere facile, infatti, e il rischio è di ritrovarsi con un oggetto che non soddisfa al meglio né il proprio gusto, né lo stile abitativo della propria casa.

Dal gusto alla praticità: cosa incide (e quanto) sulla scelta di una lampada di design

Inevitabilmente, cioè, per essere sicuri di scegliere la giusta lampada di design bisogna partire da ciò che piace. Spesso ci si avvicina al mondo del design, del resto, perché si segue appassionatamente il lavoro di un designer o ci si è innamorati di un’azienda del settore e delle sue proposte. Considerato che l’aspetto estetico è per questa tipologia di oggetti tanto – se non più – rilevante quanto l’aspetto pratico e funzionale, insomma, non si può non tenere conto del proprio gusto personale, di come la ricerca artistica del designer incontra la propria sensibilità e, soprattutto, lo stile abitativo che si è scelto di dare ai propri ambienti. Perché una lampada di design si trasformi nell’accessorio perfetto per la propria abitazione, in altre parole, è indispensabile che si armonizzi con il resto di mobili e accessori e finiture.

Per ragioni simili scegliere la giusta lampada di design è anche questione di considerare in che stanza e, ancora meglio, in che punto della stanza andrà posizionata. Sopra a un tavolo da pranzo dalle forme minimali e dai materiali industriali, infatti, potrebbe star bene anche un lampadario a sospensione dalle forme eccentriche e vistose, mentre su un comò vintage e decisamente roccocò nelle finiture potrebbe essere più idonea una lampada di design, sì, ma dall’ispirazione minimalista. Un discorso simile può valere, per altro, anche per i materiali della lampada di design che si decide di acquistare: oltre alla questione armonia con il resto degli oggetti nella stanza, andrebbe considerata in questo senso anche quella sicurezza e che, cioè, una lampada da tavolo di design in vetro o ceramica potrebbe non essere la scelta migliore per la scrivania nella stanza dei bambini per esempio.

L’aspetto pratico non dovrebbe mai essere sottovalutato, del resto, anche quando ci si trova a scegliere per la propria casa accessori di design come una lampada stellata, disegnata da un designer famoso o diventata nel tempo un vero e proprio oggetto di modernariato. L’alternativa è, se gli spazi e aspetti organizzativi lo permettono, considerare quella di design come una pura luce decorativa e provvedere altrimenti per l’illuminazione funzionale o l’illuminazione direzionale dei propri spazi.

Tanto più che come ogni altro oggetto per la casa anche le lampade in design richiedono manutenzione e, più ancora, tempo per potersene prendere cura. Se così non fosse, come se si sa di non avere manualità quanto basta per assicurarsi di mantenere in vita e in perfetta forma oggetti come questi, meglio optare per altre soluzioni, anche considerato che il budget per l’acquisto di una lampada di design può essere davvero un budget esclusivo e da oggetto da museo.