Siamo in Camargue, un territorio a sud di Arles che ha ancora il sapore della Provenza, la regione francese dove la natura selvaggia è protagonista per tutta la sua bellezza. Qui il tempo è scandito da tradizioni forti, da uno spirito gitano.In queste strade gli animali vivono in totale libertà e trasmettono la libertà, il fascino è in mano ai cavalli bianchi, il colore ai fenicotteri rosa. I resort sono per lo più cabane de guardian ovvero vecchie abitazioni di allevatori pescatori e contadini rivisitate senza perdere la loro autenticità e il sapore del bien de vivre. La meraviglia è affidata alle saline e alla spiaggia nel golfo di Beauduc. Un soggiorno in Camargue è senza dubbio un’esperienza indimenticabile, dove la Provenza ormai tanto conosciuta ai turisti perde il protagonismo per lasciare spazio ad territorio che è ancora tutto da scoprire.
Molte sono le cose da fare in questa regione, ecco alcune idee per amarla e tenerla sempre nel cuore.
- Visitare Saintes Maries de la Mer
- Andare a vedere la Statua di Santa Sara nella Chiesa Saintes Maries de la Mer
- Fare una passeggiata a cavallo lungo la spiaggia
- Fare birdwatching nella Riserva Naturale
- Fare una passeggiata in bici fino al Faro di Gacholle
- Scoprire le Salin de Giraud
- Fare un giro tra i negozietti Boho e il mercato settimanale
Visitare Saintes Maries de la Mer
Questo centro, di soli 2500 abitanti, è un piccolo reticolo di case bianche intorno a una meravigliosa chiesa romanica, circondato da un paesaggio selvaggio e intriso di un’atmosfera suggestiva. Il lungomare è spazzato dal vento, con immense spiagge di sabbia bianca, gitani pittoreschi che si aggirano nelle piazzette con chitarre e cappelli neri, cartomanti che leggono la mano e tanti ristorantini in cui assaggiare le prelibatezze della regione. Il fascino che questo villaggio esercita è incredibile: vi sembrerà di esserci già stati in un’altra vita.
Andare a vedere la Statua di Santa Sara nella Chiesa Saintes Maries de la Mer
Costruita nel IX e XI secoli alla foce del Rodano, in puro stile romanico, nella chiesa fortificata Saintes Maries de la Mer, che aveva il compito di proteggere la città dalle incursioni dei pirati saraceni e arabi, che tentavano di invadere e saccheggiare il villaggio si trovano le reliquie di Santa Sara, la Vergine Nera. La visita è un’esperienza che racchiude leggenda e tradizione. Non sarà raro, infatti, imbattervi con gitane con abiti tradizionali. Durante la festa dei gitani ancor di più, la cripta sarà immersa in un’atmosfera davvero unica: le tantissime candele accese creano luci e ombre misteriose, avvolte da un calore incredibile mentre la statua della santa, agghindata a festa, viene baciata dai pellegrini fra estasi religiosa e pianti irrefrenabili.
Fare una passeggiata a cavallo lungo la spiaggia
Nella terra dei cavalli, dei tori e dei fenicotteri rosa, il modo migliore per scoprire la fauna e la flora di questi luoghi è fare una passeggiata a cavallo. Molte sono le strutture che offrono questo servizio sia per principianti che per esperti. In Camargue i cavalli fanno parte della cultura del posto: oltre ad esserci una razza specifica camarghese, riconosciuta ufficialmente nel 1978, i cavalli sono animali da sempre utilizzati dai butteri per le attività negli allevamenti di tori. Le passeggiate a cavallo in Camargue si svolgono normalmente all’interno del Parco, dove i sentieri sono adatti ad essere percorsi da questi animali affascinanti e magari è possibile raggiungere qualche spiaggia.
Fare birdwatching nella Riserva Naturale
Situata nel delta del Rodano, la Camargue è una vasta pianura alluvionale fatta a triangolo. E’ una terra dai confini mutabili, sempre modificabili dall’acqua, che ogni anno crea e distrugge isole e litorali. Questa è una delle più grandi zone umide d’Europa, dove vivono quasi 400 specie di uccelli e dove, ogni inverno, ve ne svernano altre decine di migliaia. Nel 1970, in questa zona, è stato istituito il Parco che, oltre alle riserve integrali della Camargue, comprende anche le riserve “des Imperiaux” e il “Tour del Valat: la sua fama è dovuta probabilmente anche all’equilibrio raggiunto tra la protezione dell’ambiente, la natura esuberante e le tradizioni popolari.
Fare una passeggiata in bici fino al Faro di Gacholle
Per ammirare da vicino la natura prorompente della Camargue e i dintorni di Saintes Maries de la Mer, sarà bellissimo affittare una bicicletta: pedalando verso la Digue à la mer, la diga rialzata che separa il mare dagli acquitrini, potrete ammirare meravigliosi panorami fra la terra spaccata dal sole, il mare blu cobalto, gli stagni dai colori cangianti e i fenicotteri rosa che voleranno sulle vostre teste.
Scoprire le Salin de Giraud
Il motivo per arrivare qui è che qui si può godere dell’incredibile spettacolo spettacolo delle saline, le più grandi d’Europa, che arrivano fino a 140 kmq. Qui immense montagne di sale giacciono silenziose, disturbate solo dal rumore del vento e le vasche della raccolta si accendono di magici colori viola e rossastri al tramonto.
Fare un giro tra i negozietti Boho e il mercato settimanale
Ogni lunedì e venerdì mattina a Saintes-Maries si svolge il variopinto mercato. E’ un’ottima occasione per entrare in contatto con la popolazione locale e per scoprire i prodotti regionali. Rimarrete incantati dai colori e dai profumi dei banchi, che espongono prodotti di artigianato locale, ma soprattutto le migliori specialità gastronomiche della regione come anchoïade, bohemienne (una specialità di verdure, riso e toro della Camargue), Fleur de Tal, patè di olive, salumi, formaggi e vini strepitosi. Avrete modo di riportare a casa tutto il sapore della Camargue e magari improvvisare un delizioso spuntino in riva al mare.