La mobilità sostenibile la fa da padrona alla Biennale del Cinema 2022, in programma fino al 10 settembre prossimo. Barche elettriche, veicoli leggeri e punti di ricarica di design, infatti, sono i nuovi protagonisti di una Biennale che fa da fautrice per una rivoluzione elettrica.
Il cinema a sostegno della rivoluzione green
La Biennale diventa sostenibile: energia elettrica da fonti rinnovabili, riciclo di materiali, riutilizzo di allestimenti e riduzione dell’impatto ambientale della mobilità di persone (e cose); è questo il path che sta cercando di seguire la 79ª Mostra Internazionale del Cinema di Venezia che, anche per questa edizione, rinnova la propria collaborazione con l’azienda energetica di casa svizzera Repower, leader mondiale della mobilità elettrica. Fino al 10 settembre, infatti, i canali e le strade di Venezia saranno animate da un via vai di veicoli 100% green, e la sostenibilità, in un evento così importante ed elegante, strizza l’occhio al design.
“In questo scenario il cinema può accelerare la rivoluzione elettrica, portando all’attenzione del grande pubblico temi di stretta attualità e urgenza come la sostenibilità” ha commentato Fabio Bocchiola (a.d. di Repower Italia), presentando il vasto ventaglio di soluzioni innovative pensate per Venezia, che per il gruppo svizzero rappresenta un laboratorio ideale per le nuove soluzioni di mobilità. Infatti quello di quest’anno è soltanto un ritorno per l’azienda svizzera nella laguna, dopo aver collaborato con la scorsa biennale, portando il lido a raggiugere la neutralità climatica ambientale, e aver partecipato al Salone Nautico del 2021 con la barca full-electric Repowere, la vera protagonista dell’edizione in corso della Mostra.
Repowere, il green che corre sull’acqua
Simbolo della mobilità sostenibile alla biennale, una delle prime barche 100% green, gioiello della nautica elettrica, Repowere è un veicolo che unisce prestazioni elevate e un impatto ambientale pari a zero: zero emissioni, bassi costi di gestione e di manutenzione e una navigazione piacevole e silenziosa, sia per chi sta a bordo, sia per coloro che la guardano veleggiare per i canali veneziani, ma soprattutto per il fragile contesto naturalistico del lido. Inoltre, con 20 posti a sedere (14 interni e 6 all’aperto), Repowere si presta anche come un perfetto taxi per delle piccole crociere.
Per quanto riguarda l’aspetto “ricarica” invece, la barca si ricarica facilmente come un qualsiasi mezzo elettrico su strada, con una presa elettrica o una colonnina come una delle tante colonnine che hanno invaso la laguna in questi giorni di Biennale.
Repower: la mobilità sostenibile in “mostra” a Venezia
Repower per questa edizione della Mostra del Cinema non si è focalizzata esclusivamente sull’aspetto nautico, e Repowere non è l’unico gioiello eco-sostenibile della casa svizzera in “mostra” a Venezia. Infatti le proposte green sbarcate al lido quest’anno sono varie, e di diversa fattura. A partire dal Cargobike LAMBROgino e il modello LAMBROgio, veicoli leggeri a tre ruote e con pedalata assistita che rappresentano un’eccellenza di design. I due modelli, infatti, sono stati disegnati dal designer giapponese Makio Hasuike e hanno vinto il prestigioso premio Compasso d’oro per il design 2022.
Ma non è ancora tutto; di fronte al Palazzo del Cinema, infatti, e nei d’intorni dell’Hotel Excelsior sono state installate due E-Lounge (German Design Award e Premio Compasso d’Oro ADI), delle panchine (con rete Wi-fi integrata) che fungono da strumenti di ricarica elettrica. Un oggetto polifunzionale dove poter posteggiare la propria e-bike e nel frattempo ricaricare anche i propri device, dal telefonino al laptop.
Posizionate nei luoghi di accesso al Palazzo del Cinema si possono trovare anche tre DINA, la nuova rastrelliera di casa Repower che consente di ospitare fino a sette bici e di ricaricare quattro e-bike contemporaneamente.
E, infine, la mobilità sostenibile alla Biennale sarà rappresentata anche da PALINA, lo strumento di ricarica di design disegnato dal duo Italo Rota e Alessandro Pedretti. Palina è la colonnina di ricarica che unisce design e tecnologia, diventando (per il suo aspetto fisico e le proprie capacità) uno strumento di comunicazione e di arredo allo stesso tempo.
Ed ecco come Repower ha portato la mobilità sostenibile alla Biennale ed ha trasformato il lido di Venezia, almeno per quest’anno, in un’isola elettrica e (quasi) 100% green.