Settembre è il mese ideale per una gita fuori porta alla scoperta di uno dei tanti gioielli del nostro Bel Paese: Ferrara è uno di questi. Ferrara non è solo una sosta, quando passate dalle parti di Bologna, è la meta da programmare per una gita fuori porta davvero piacevole. Appartata in un angolo d’Italia poco distante da Venezia, qui il Medioevo e il Rinascimento sono riusciti a dialogare grazie alla lungimiranza di una famiglia, quella degli Estensi, che per ben tre secoli (dal 1200 in poi) ha reso questo centro una delle principali Capitali europee del pensiero e della cultura. Bella, anzi bellissima è una località celebre e tipica con la vera essenza emiliana – e lo si riconosce subito dall’estetica. Le sue architetture principali, quelle che costituiscono il centro storico, sono tutte rosse, e sono Patrimonio Mondiale dell’UNESCO dal 1995. Visitare Ferrara vuol dire entrare in una dimensione completamente rinascimentale, adattando desideri ed esperienze a una mini-vacanza dal gusto contemporaneo. La cittadina, è nota per essere la sede del Palio più antico del mondo, ma non solo, celebre è l’impronta culturale lasciata nella città da diversi scrittori durante l’ultimo periodo del Medioevo, esattamente durante il Rinascimento. Parliamo di autori dal calibro di Ludovico Ariosto e Torquato Tasso, nonché di pittori come Mantegna e Tiziano, e di intellettuali come Copernico e Paracelso. Abbiamo creato per voi una piccola guida con le più interessanti cose da fare e da vedere… non vi servirà molto tempo per innamorarvene: vi basterà un giorno.
- Assaporare lo spirito della città pedalando in bicicletta
- Castello Estense: la fortezza che custodisce il fascino ancora forte della famiglia Estense
- Palazzo dei Diamanti: il gioiello simbolo della città
- Via delle Volte: la strada che vi incanterà mentre vi godrete un bel pranzo tipico
- Andare sulle orme di Ludovico Ariosto
Assaporare lo spirito della città pedalando in bicicletta
Quando arrivate a Ferrara lasciate la macchina, perché è il momento di immergervi nella sua essenza senza dovervi muovere da una parte all’altra in auto. Potete farlo a piedi, ma se volete farlo in stile “emiliano” e in questo caso ferrarese, il nostro consiglio è affittare una bicicletta. Sarà un’esperienza davvero piacevole scoprire il centro storico delle vie strette e le case rosse pedalando. Qui, tutto il giorno, c’è un continuo via vai di biciclette che si dirigono lungo i quattro assi cardinali fino a raggiungere le mura della città, ancora perfettamente conservate e percorribili, dove i grandi parchi urbani fanno da cornice ideale. Potete cosi raggiungere la Piazza Municipio che anticamente era il cortile del Palazzo Ducale, prima dimora dei signori ferraresi, fare una sosta, prendere un caffè o uno spritz, ammirando il Palazzo del Municipio. Qui troverete lo scalone monumentale che consente di raggiungere la Residenza Municipale con le sue eleganti sale che possono essere visitate. Potete poi muovervi verso Piazza Trento e Trieste, fare una visita al ghetto ebraico di Ferrara, dove troverete un vecchio museo che in passato ospitava le sinagoghe della città. Ferrara è anche la città dove visse Bassani, da qui potrete partire alla scoperta dei luoghi più rappresentativi dell’autore in città, la guida completa dei luoghi la trovate.
Castello Estense: la fortezza che custodisce il fascino ancora forte della famiglia Estense
Il Castello Estense di Ferrara, altrimenti detto Castello di San Michele, è il monumento più rappresentativo della città. La sua prima pietra fu poggiata il 29 settembre 1385, nel giorno del Santo a cui è dedicata l’architettura. La commissione della realizzazione dell’opera venne affidata all’architetto del Castello di Pavia, Bartolino da Novara. Dal 1476, fu abitato dalla Famiglia d’Este. È un edificio di mattoni, a pianta quadrata e con quattro torri, costruito a scopo di fortificazione militare. È completamente circondato da un fossato d’acqua, ed è l’unico castello europeo che conserva ancora questa caratteristica. La fortezza, oggi, si presenta vestita di un rosso mattone che la caratterizza e identifica ed è ancora custodia di sale importantissime, di cui si possono ammirare gli affreschi. Molto suggestivo il percorso che conduce al castello, fra ponti levatoi e la fossa tutt’intorno alla fortezza.
Palazzo dei Diamanti: il gioiello simbolo della città
Il Palazzo dei Diamanti a Ferrara è un monumento celebre un vero simbolo del Rinascimento italiano, edificato quando la città si espanse in modo monumentale a nord grazie alla nota “Addizione Erculea”, l’opera urbanistica più importante dell’epoca. Esso si trova al centro del “Quadrivio degli Angeli”, cioè all’incrocio di due importanti vie Corso Ercole I d’Este e Corso Biagio Rossetti. Impossibile non riconoscerlo: le sue facciate sono caratterizzate da un bugnato esterno, di 8500 blocchi di marmo, che ricorda la forma delle punte di diamante (da questo dettaglio, la struttura ha ereditato il suo nome). Le punte sono state orientate in modo da catturare al meglio la luce e, con la loro speciale conformazione, realizzano un gioco di luci e di prospettive per cui sembrano brillare come pietre preziose. Nel tempo, il Palazzo fu abitato da personaggi di notevole importanza per la storia di Ferrara e, soprattutto, in maniera discontinua dalla casata degli Este. Il palazzo è famoso per le sue mostre d’arte internazionali e per essere la sede della Pinacoteca Nazionale di Ferrara.
Via delle Volte: la strada che vi incanterà mentre vi godrete un bel pranzo tipico
Questa suggestiva via medievale, segna l’asse lungo il quale si sviluppò la Ferrara, cosiddetta lineare, dal VII al XI secolo d. C. ed influenzò in modo determinante lo sviluppo successivo di tutta la città. Si tratta di una strada con le arcate sospese, quasi è oggi un passaggio segreto, è testimonianza del passato medievale di Ferrara. È uno dei punti più antichi della città, la via del commercio di Ferrara che costeggiava il Po prima di essere deviato. E se camminando è arrivata l’ora di pranzo in questa strada stretta con i palazzi a mattoni siete nel posto giusto. Nei ristorantini tipici che costeggiano la via potete gustare la cucina ferrarese, erede delle raffinatezze della corte estense: pasticcio di maccheroni, cappellacci con la zucca, salama da sugo, i dolci tipici della pasticceria come la brazzadela, la tenerina e il pampapato, per non parlare del tipico pane ferrarese ideale per accompagnare il tripudio di salumi tipico emiliano.
Andare sulle orme di Ludovico Ariosto
A me piace abitar la mia contrada… così diceva Ludovico Ariosto della sua città, luogo dove il poeta trascorse la sua vita, lavorando per la corte Estense e componendo diverse opere, tra cui il famoso poema cavalleresco l’Orlando Furioso.Vale la pena, dunque, fare un itinerario nei lui di uno dei poeti che più di tutti rappresenta il rinascimento. Percorrendo le caratteristiche vie medievali si arriva alla Magna Domus e a casa di Brunoro, due palazzi che insieme alla casa di Princivalle costituiscono le Case degli Ariosto. L’itinerario prosegue fino alla vicina Biblioteca Ariostea, una biblioteca che un patrimonio di circa 400.000 unità bibliografiche, parte collocato a scaffale aperto e parte conservato in magazzini sia locali che remoti