Home » Motori di lusso » Dotto Creations presenta Biancaneve, una splendida Moto di Design in serie limitata!

Dotto Creations presenta Biancaneve, una splendida Moto di Design in serie limitata!

Dotto Creations presenta Biancaneve, una splendida Moto di Design in serie limitata!
Lettura: 7 minuti

Dotto Creations, giovane start up italiana, ha appena presentato il suo primo prodotto; una due ruote essenziale ed artistica. Ecco, quindi, Biancaneve; scopriamo tutti i suoi dettagli…


Presentato l’ultimo innovativo prodotto della realtà che viaggia su due ruote; si tratta di un progetto tutto italiano, una progetto nato da un bisogno artistico e di innovazione di due designer italiani, i quali hanno sentito la necessità di creare qualcosa di nuovo e di rivoluzionario, ma che allo stesso tempo fosse il più possibile essenziale e funzionale al massimo. Ecco, quindi, come nasce Biancaneve; la prima realizzazione firmata da Dotto Creations, una giovane start up italiana guidata dal duo Gianluca Bartolini e Francesco Iannuzzi, dei veri esperti della materia che sulle spalle portano il peso dell’esperienza di ben vent’anni passati all’interno del settore dell’Automotive Design, in aziende importantissime a livello mondiale del calibro di Pininfarina, Italdesign Giugiaro, il gruppo Volvo.

Biancaneve, se dovessimo descriverla in poche parole, è semplicemente una moto formata due ruote, un motore ed un particolare stile per essere guidata. Un prodotto che vede come sua caratteristica principale l’essenzialità in tutti i termini. Essa è essenziale nella sua estetica, ma essenziale anche nella sua realizzazione e nella sua tecnica. Per la sua progettazione tutto il superfluo è stato abbandonato, accantonato; tutto il più è stato nel vero senso della parola accartocciato da La moto, inoltre, è caratterizzata da delle linee pulite, pure quasi; il design, ovviamente, è stata la prima preoccupazione di Bartolini-Iannuzzi. Essi, infatti si sono prima concentrati sulla creazione di una forma perfetta ed essenziale allo stesso tempo; e poi, solo in una seconda battuta, si sono concentrati sull’argomento della “guidabilità”. L’obiettivo principale, e raggiunto, di questa seconda fase di lavorazione era quello di ottenere una posizione di guida confortevole ed un modo efficiente ed intuitivo per utilizzare Biancaneve.e gettato via. Il risultato è una motocicletta vera, originale e innovativa nei suoi modi. Un pezzo d’arte, di design e di innovazione motociclistica. Una due ruote pura, pulita e radicale. Ecco quindi Biancaneve, una moto prodotta in serie limitata che sancisce la vera e propria nascita di Dotto Creations…

 L’incipit della creazione

 

Visualizza questo post su Instagram

 

Un post condiviso da DOTTO Creations (@dottocreations)


Come già anticipiato in modo netto e deciso, Biancaneve rappresenta il primo passo di Dotto Creations all’interno del panorama produttivo (ed artistico) dell’Automotive italiano e (soprattutto) mondiale. Una moto dall’animo artigianale e, quasi, sartoriale; semplice ma allo stesso tempo brillante. Biancaneve vede la sua nascita dalla rivisitazione di un pezzo storico e (oramai) vintage datata anni ’70. Essa, infatti, si presenta come la reinterpretazione di una Honda CX500 del 1979, smontata pezzo per pezzo, portata al metallo nudo e restaurata fino a riportare la meccanica alla sua affidabilità e splendore originale. Ma prima di andare direttamente al nocciolo della questione, si rivela fondamentale partire dall’incipit di tutto, ovvero dalla storia di questa giovane start up nostrana che trova le proprie radici nella caratteristica storia del design tricolore.

Dotto Creations, infatti, è il risultato di una vera e propria “frustrazione”, un’idea alquanto innovativa sorta nelle menti di due designer italiani (appunto Gianluca Bartolini e Francesco Iannuzzi) stanchi dei dogmi e dei limiti presenti in un settore conservativo e metodico come quello del design automobilistico (e non solo). “Partiamo da un foglio bianco, sganciamoci da qualunque preconcetto, mettiamoci nei panni di un bambino e mettiamo in discussione tutto quello che ci circonda. Esistono punti di vista alternativi che non siano per forza nuovi o forzatamente opposti?”, la filosofia del nuovo percorso di questa azienda fresca e nuova, la quale vuole rimettere in discussione il modo di fare design, è quella della ‘sintesi’; ovvero lo studio e la ricerca dell’essenza delle cose, magnificandola e semplificando tutto il superfluo. E Biancaneve è proprio la prima “creation”, il manifesto di un approccio originale ed onesto che vuole dimostrare che si possono trovare soluzioni e direzioni mai esplorate. Tutto, poi, viene realizzato con una visione del tutto artigianale; nel laboratorio di Dotto Creations situato alle porte di Torino.

dotto

Quali sono le caratteristiche basilari di un prodotto per poterlo considerare una moto? Questa è la domanda che la coppa di designer si è posta prima di iniziare a disegnare, anzi a ridisegnare, questo particolare modello di motocicletta. E la risposta che si sono dati è che una moto, in fin dei conti, è formata solamente da due ruote, un motore ed un modo per guidarla. “All’inizio del processo, non eravamo particolarmente interessati al possibile risultato. Ciò che noi abbiamo provato a definire e padroneggiare era l’approccio, il processo creativo. Mentre lo facevamo, il nostro nutrimento erano le domande che ci continuavamo a porre. Dove il resto del mondo ha visto ostacoli, noi abbiamo cercato di vedere opportunità. Non ne avevamo idea ma, a quel punto, Biancaneve stava già prendendo vita”.

E il loro processo di creazione è andato contro corrente rispetto alla consuetudine contemporanea. Decidere che cosa vale la pena tenere ed eliminare tutto il resto, mantenere esclusivamente l’essenza di ciò che si vuole comunicare e farlo nel modo più semplice. I due poi sono passati a decifrare da quali fasi è composta la natura di una moto. La risposta è due fasi, due parti contrastanti tra loro per caratteristiche e significati. Il primo stato è “l’immobilità“, ovvero quando la moto è ferma; in questo caso il mezzo diventa un vero e proprio simbolo, riuscendo ad esprimere i tratti della personalità del proprietario. L’altro stato è il “movimento“, così raccontato dai padri di Dotto Creations: “Raggiungi la moto, ci sali sopra, accendi il motore e l’esperienza che provi è inebriante per la sensazione di libertà e per l’adrenalina scatenata dall’innata pericolosità caratterizzante un veicolo a due ruote”.

Insomma, Biancaneve è il risultato di un lungo e ragionato processo di design; il quale, da una moto vintage e di culto, è riuscito a dare alla luce un prodotto particolare ed eccentrico, dalle linee pulite e dall’animo artistico…

Biancaneve, una serie limitata

 

Visualizza questo post su Instagram

 

Un post condiviso da DOTTO Creations (@dottocreations)


E, in poche parole, Biancaneve è la sintesi perfetta per estetica e dinamica di tutta la filosofia che ha seguito i creatori durante l’intero percorso di ideazione e progettazione. Essa vuole essere una scultura quando parcheggiata ma dare un’esperienza di guida fluida quando necessario. “Niente di più, niente di meno”.

La moto, inoltre, è caratterizzata da delle linee pulite, pure quasi; il design, ovviamente, è stata la prima preoccupazione di Bartolini-Iannuzzi. Essi, infatti si sono prima concentrati sulla creazione di una forma perfetta ed essenziale allo stesso tempo; e poi, solo in una seconda battuta, si sono concentrati sull’argomento della “guidabilità“. L’obiettivo principale, e raggiunto, di questa seconda fase di lavorazione era quello di ottenere una posizione di guida confortevole ed un modo efficiente ed intuitivo per utilizzare Biancaneve.

Osservando da sempre più vicino l’estetica e la composizione della moto troviamo degli elementi caratterizzanti come la sella artigianale, in Alcantara e pelle con cuciture a contrasto, una slanciamento aerodinamico di tutto il corpo veicolo, il piccolo codino, i dischi freno e il radiatore realizzati artigianalmente proprio da Dotto, e una grande disposizione alla personalizzazione. Di Biancaneve, infatti, ne verranno prodotti solamente 20 esemplari, uno diverso dall’altro. E attualmente la start up sta è occupata nella realizzazione il primo prototipo, il quale verrà creato sulla base delle specifiche definite con il acquirente. Prezzi ufficiali e definitivi ancora non sono stati svelati, ma pre diventare proprietario di un esemplare di Biancaneve dovrebbero servire, indicativamente, circa 50.000 euro.