La De Tomaso P900 può davvero salvaguardare il futuro dei motori termici? Ormai sembra tutto già scritto, già segnato e definito; nulla si può fare e in nessun modo è possibile agire per cercare, quanto meno, di guadagnare tempo, e di tentare di salvare il salvabile. Stiamo parlando della motorizzazione delle nostre auto, e soprattutto di quelle sportive e da corsa; ma non è solo questo, in ballo c’è la vera e pura anima dell’automobilismo come lo conosciamo noi tutti, la sua essenza, la sua praticità e la sua rumorosa e calorosa (e inquinante anche, se vogliamo aggiungere) natura. Un argomento senza dubbio delicato ed importante; ma anche un argomento che non sembra volere discussioni, sul quale cioè non è possibile ragionare cercando di arrivare a trovare soluzioni alternative e convenienti per tutti, sia gli automobilisti che l’ambiente stesso. Orami, come abbiamo già detto, sembra tutto già scritto, segnato e definito. I motori termici spariranno, e a sostituirli non ci sarà alcun motore; o meglio, ci sarà una sorta di sua reinterpretazione in chiave silenziosa e green, e, amanti dei rombi e dei fumi, sembra arrivato il fatidico momento in cui dovete abbandonare le armi e rassegnarvi all’incombente futuro. È così…
Ma sembra ci sia qualcuno, e qualcuno di ben inserito e rinomato in tutto il mondo dell’Automotive, a cui questa trasformazione radicale, la quale viene apparentemente giustificata dall’allarme all’inquinamento e alla conseguente malattia dell’aria, del verde e di tutto il resto, sembra proprio non andare giù. E stiamo parlando di un “antico” e iconico marchio automobilistico italiano, che ormai italiano non è più, specializzato nella progettazione e nella produzione di super e hypercar destinate al mondo della corsa e alla scenografia delle piste. Auto senza dubbio esclusive e milionarie, meravigliose e straordinarie, e ancora meravigliosamente stupende e straordinariamente veloci. E ad incarnare tutti questi fondamentali (soprattutto per una vettura da corsa) fattori e caratteristiche è appunto la nuovissima De Tomaso P900, una vettura dal motore termico che fa della sostenibilità il suo punto di forza… Ecco di cosa si tratta.
De Tomaso P900: velocissima, leggerissima, rumorosissima e sostenibilissima…
Partiamo dalle forme e dall’estetica di questa vettura; la P900 riprende per qualche verso le caratteristiche di design e di disegno della De Tomaso P70 disegnata da Carroll Shelby. Il nuovo prototipo, inoltre, è caratterizzato da un corpo macchina tutto votato all’aerodinamica, al fine di ottenere il massimo delle prestazioni. Esso, infatti, è stato sviluppato in galleria del vento e attraverso simulazioni digitali per poter offrire il miglior rapporto tra downforce e riduzione del drag. Il progetto, a livello fisico, segue le necessità dettate dalla natura del veicolo, ovvero “da corsa”; e viene delineato da delle linee estremamente sinuose, da delle nuove appendici e da una finitura di carbonio a vista da puro animo racing.
L’estetica della nuova e innovativa De Tomaso P900 è possibile osservarla (e giudicarla) dalle immagini che sono state rese pubbliche dallo stesso marchio, il quale ha deciso di diffonderle sul proprio profilo ufficiale di Facebook. La macchina mostrata in queste testimonianze digitali si presenta con una caratteristica colorazione non ben definita, la quale spazia dal blu al viola, da una “vetrata” a forma di uomo che fa da parabrezza e da alcuni dettagli e delle finiture in oro, come per esempio gli specchiati retrovisori e la “fantasia” che va a contraddistinguere alcune zone della carrozzeria.
Quale motore ha? Quante ne sono sta prodotte? E quando saranno disponibili? Scopritelo qui…
A livello tecnico, invece, parliamo di un’hypercar che monta una caratteristico motore V12 da 900 CV con un peso minimo di con un peso di 220 kg, ed in grado di raggiungere 12.300 giri/min. La caratteristica principale di questa motorizzazione, come abbiamo già anticipato, è che nonostante la sua natura termica si presenta come una valida alternativa completamente ecosostenibile. Infatti, ad alimentare questo potentissimo propulsore, sono degli innovativi carburanti sintetici. In questo modo il motore conserva ogni suo carattere originario e in più si mostra come un protagonista completamente in green ed in linea con le “calde” tematiche ambientali del momento.
“Crediamo che esistano alternative all’elettrico – ha dichiarato Norman Choi, il ceo di De Tomaso – ed ecco perché abbiamo sviluppato una nuova piattaforma per tenere in vita i motori termici. L’utilizzo di carburanti sintetici rappresenta il nostro impegno per la mobilità a zero emissioni del futuro senza sacrificare l’anima e la sinfonia del motore”.
Il titolo, inoltre, recita “un gioiello a tiratura limitata”; ebbene sì, perché di questa De Tomaso P900 verranno realizzati esclusivamente 18 prototipi, i quali vedranno la luce del sole a partire solo dal 2024, data in cui si prospettano le prime consegne. Ma l’azienda ha voluto venire incontro anche ai clienti più impazienti, proponendo loro la solita P900 un V10, dalla stessa caratteristica ecologica, al posto del V12.