Auto a idrogeno, quali sono? La realtà contemporanea dell’Automotive è sempre alla ricerca di innovazioni e metodi alternativi per rendere la mobilità classica sempre più ecologica e sostenibile per l’ambiente. Oramai si sa, ne abbiamo parlato anche noi inevitabilmente diverse volte ed in modo alquanto approfondito, la soluzione per il futuro sembra essere già stata trovata ed è l’elettrico. Già dal 2035, infatti, qui in Europa tutte le vetture in commercio dovranno adeguarsi a questa volontà politica con intenti ambientali; intenti che, almeno per le presupposizioni fatte, sembrano essere benevoli e necessari. Insomma, oramai l’avvenire delle quattro ruote sembra essere già scritto; non è più necessario cercare altre strade, ma forse non è così…
Continuano, infatti, da parte di alcuni marchi automobilistici anche molto importanti in tutto il settore, gli sviluppo che riguardano un altro tipo di motorizzazione; anzi, per essere più corretti e precisi, un nuovo tipo di alimentazione in grado di dare “vita” al veicolo donandogli così anche una precisa e necessaria valenza “green“. Stiamo parlando dell’idrogeno! Le automobili a idrogeno rappresentano, dunque, una valida alternativa alle “tradizionali” auto elettriche alimentate ad energia elettrica, le quali non inquinano a livello locale ma sono strettamente vincolate da componenti chiave per le batterie, inclusi litio, nichel e cobalto, in carenza a livello mondiale. Uno a zero per l’idrogeno… Ma scopriamo anche altre caratteristica di questa soluzione alternativa, e andiamo soprattutto a scovare quali sono i modelli di quattro ruote in vendita in Europa (poche) e in Italia (ancora meno) che presentano questo tipo di alimentazione.
In Italia le auto a idrogeno sono poche e poco conosciute, ma comunque esistono…
Allora, partiamo dalle basi. Quando diciamo auto a idrogeno intendiamo quello specifico veicolo che al posto del carburante convenzionale (che può essere benzina o diesel o altro) o dell’elettrico, al fine di generare energia utilizza proprio l’idrogeno. Il motore interno delle vetture di questo genere essere a combustione interna (come avviene nei classici propulsori) oppure elettrico. Nel primo caso le auto prendono il nome di HICEV, che è l’acronimo della parola inglese Hydrogen Internal Combustion Engine Vehicle, nel secondo caso, invece, queste si chiameranno FCEV, e cioè Fuel Cell Electric Vehicle. In questa ultima versione, una pila a combustibile, chiamata anche con il nome di cella a combustibile, dà vita ad una reazione tra idrogeno e ossigeno; quindi in questo caso non avviene alcuna reale combustione, ma l’energia necessaria viene a crearsi semplicemente attraverso questa pila.
Il lato positivo di questi motori è quello di garantire, a differenza dei classici propulsori termici a benzina o diesel, una riduzione (quasi) totale delle emissioni di composto di carbonio. Queste vengono ora sostituite da vapore acqueo attraverso un processo molto semplice. L’idrogeno stoccato nel serbatoio si combina con l’ossigeno prelevato dall’aria esterna filtrata, per andare a produrre l’energia elettrica che aziona il motore. Il processo prevede anche la formazione di calore e di acqua, la quale viene poi rilasciata nell’atmosfera, appunto, sotto forma di vapore.
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Vediamo, allora, quali sono i modelli di auto a idrogeno presenti attualmente sul mercato automobilistico italiano. I nomi, e i numeri, in questo caso sono veramente pochi; la mobilità odierna, infatti, nonostante la sua volontà a migliorarsi e trovare soluzioni sempre più innovative, sembra quasi voler fare a meno dell’idrogeno e delle sue potenzialità (e dei suoi vantaggi).
Hyundai NEXO, l’idrogeno più amato d’Europa. Ecco il SUV…
Esterni moderni e in linea con i concetti estetici contemporanei. Un auto che piace, nonostante la sua natura a “H”, anche perché rientra nel segmento più amato attualmente dagli automobilisti europei; in poche parole stiamo parlando di un SUV… Avanguardia (estetica e tecnica) e sicurezza; questa Hyundai NEXO si presenta anche come una perfetta auto per famiglia grazie al proprio comfort interno senza limiti e all’ampia capacità di carico del bagagliaio, con i suoi 461 litri (espandibili fino a 1466 litri quando i sedili posteriori sono completamente abbassati).
Parlando, invece, di motorizzazione e prezzo; questo SUV a idrogeno di casa Hyundai presenta una tecnologia FCEV (Fuel Cell Electric Vehicle) da 163 CV e 666 km di autonomia con un solo pieno. Per la variante XClass i prezzi vanno da un minimo di 77.900 euro a 80.900 euro.
Toyota Mirai, la berlina alimentata a “H”. Ecco com’è…
Questa berlina nipponica, invece, un motore Fuel Cell; ovvero celle a combustibile alimentate ad idrogeno. Qui troviamo un design più aerodinamico ed elegante, come vuole il segmento di appartenenza d’altronde. Anche Toyota Mirai, inoltre, prosegue nella ricerca dell’avanguardia tecnica e di sicurezza; in questo senso il modello in questione ha ottenuto il punteggio massimo (5 stelle) nel test Euro NCAP del 2021.
La potenza massima supera la soglia dei 180 CV, mentre l’autonomia si assesta sui 650 km. Particolare il tempo di rifornimento; questo, infatti, risulta essere solamente di cinque minuti presso una qualsiasi stazione di rifornimento a idrogeno. Per quanto riguarda il prezzo, invece, si va da un minimo di 66.000 euro fino ad un massimo di 76.000 euro.