Dimenticate la Toscana più turistica, e pensate ad un territorio più rurale, meno famoso, ma più autentico, la vostra rotta vi porterà nel Mugello. Questa terra di Toscana che si trova a Nord Est di Firenze nella Valle del Sieve, va a toccare, con il suo confine, l’Emilia Romagna ed è davvero un luogo speciale che deve essere scoperto piano piano e deve diventare in qualche modo il posto dove ci si può concedere una breve fuga all’insegna del relax e detto. Il Mugello, è la parte di Toscana conosciuta anche come “il granaio dei Medici” perché, proprio qui i Signori di Firenze ebbero la loro origine, e dopo la loro ascesa, arricchirono questa parte di Toscana con una serie di ville, castelli, conventi e chiese anche ancora oggi restano dei punti importanti da visitare e scoprire. Se molti conoscono il Mugello per il suo Autodromo internazionale, molti non sanno che proprio qui nacquero Giotto, Monsignor della Casa, Dino Campana e che, proprio qui gli amanti dell’enogastronomia, posso regalarsi piatti cercati a base di tartufo bianco e di carne Chianina, che gli amanti dello sport possono praticare trekking e l’equitazione. Il nostro viaggio alla scoperta dell’Italia, oggi ci porta proprio in 5 borghi davvero suggestivi del Mugello…
Scarperia: il paese dei Coltelli
La prima tappa che dovete visitare per conoscere il Mugello è Scarperia, un borgo che ha un sentore così unico da essere stato inserito nei Borghi più belli d’Italia. Solo facendo una passeggiata qui tra i suoi meravigliosi violetti, vi renderete quanto di quanto sia meritato titolo. Le sue origini risalgono al 1306 quando il Comune di Firenze per frenare la potenza degli Ubaldini e controllare la strada da Firenze verso il nord diete vita a questo borgo. Un secolo dopo Scarperia divenne la sede del vicario e quindi anche il centro amministrativo e giudiziario di Firenze e questo la rese in poco tempo molto potente. Le tracce le vediamo ancora oggi con il Palazzo del Vicariato di Scarperia che vale davvero la pena di visitare insieme alla Torre Campanaria. Grazie alla sua posizione strategica, tra Emilia Romagna e Toscana, qui di diede vita ad un’attività commerciale molto intensa con la presenza di alberghi, osterie, botteghe artigiane di utensili agricoli e soprattutto di coltelli. La lavorazione del ferro diventa un’attività primaria, fino al 1908 fu emanata una una che proibisce il commercio e l’uso dei coltelli a serramanico superiori alla lunghezza del palmo della mano dà il colpo di grazia all’artigianato dei ferri taglienti: la morte di questa fiorente attività e del borgo. Nonostante ciò resta oggi il Museo dei ferri taglienti, con la Bottega del Coltellinaio, tappe imperdibili da fare nel Borgo.
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Borgo San Lorenzo: il borgo più famoso della Val di Sieve
Se siete affascinati dalla figura del Monsignor Giovanni Della Casa, padre del primo Galateo della storia, in Mugello dovete fare tappa in questo borgo, perché lui è Nato proprio qui. Borgo San Lorenzo è forse la località più nota della Val di Sieve. Un borgo che va visitato pensando che proprio questo fu il teatro delle lotte più acerrime tra Guelfi e Ghibellini. Il borgo è costruito intorno a due porta: la Porta Fiorentina e la Porta dell’orologio di cui oggi restano poche tracce. Tra le tappe imperdibili senza dubbio la più importante è la Pieve di San Lorenzo, uno degli esempi più grandi di pieve risalenti all’epoca romana nel territorio fiorentino con un prezioso esempio artistico il quadro della Madonna attribuita a Giotto e l’abside affrescata dal Chini. Ma a Borgo San Lorenzo, nonché solo questo da vedere, la visita deve proseguire con una tappa verso la collina dove in una posizione suggestiva e solitaria scoprirete la meraviglia del Convento dei Cappuccini di San Carlo.
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Vicchio: sulle tracce di Giotto e Beato Angelico
Andando alla scoperta del Mugello, vi resterà molto facile innamorarvi di Vicchio, un borgo che ha in sé, oltre ad un meraviglioso paesaggio, anche delle tracce di storia e di cultura che vi faranno viaggiare con l’immaginazione e vi lasceranno una traccia piacevole della vostra vacanza. E’ proprio a Vicchio che nacquero Giotto e Beato Angelico e tappe imperdibili saranno proprio la Casa Museo di Giotto e il Museo di Arte Sacra e Religiosità Popolare Beato Angelico dove sono raccolte opere d’arte provenienti dalle chiese del Mugello. Un’altra curiosità da sapere che qui, nella frazione di Barbina fu fondata la famosa scuola di Barbina negli anni 50 con il suo don Lorenzo Milani, che rappresentò un modello educativo irripetibile italiano. Questa scuola può essere ancora visitata.
Firenzuola: la linea di confine nella Seconda Guerra Mondiale
Intrisa di storia, Firenzuola porta con sé la traccia di essere un luogo cruciale della Seconda Guerra Mondiale, è qui quella che fu definita la Linea Gotica, che divise l’Italia in due. Fiorenzuola ha due storie quelle che risale all’età dei Comuni, quando fu fondata e appunto quelle della Seconda Guerra Mondiale. Questo borgo del Mugello, fu distrutto e poi ricostruito e le tracce della sua vita si possono trovare nel Museo Storico Etnografico, nei locali dell’ex seminario e nel Cimitero dei Tedeschi del Passo della Futa. Oltre agli avvenimenti di guerra questo paese dell‘Alto Mugello è noto per la lavorazione della pietra serena e potete ammirarlo nelle piazze e nei palazzi. Il motivo in più per scegliere è il suggestivo paesaggio verde attraversato dalle gole in fondo alle quali scorrono le gelide acque del fiume Santerno che davvero vi rapirà il cuore.
Barberino del Mugello: l’essenza magica del Mugello
Chiudiamo il nostro viaggio con quella località che sicuramente tutti conoscono e, quando si parla proprio di Mugello, si pensa proprio a lei. E’ Barberino del Mugello, famosa per il suo Autodromo, per essere una meta di shopping e per essere una tappa importante sulla Via degli Dei. Barberino del Mugello è un po’ l’essenza di questa Toscana, fatta di storia, paesaggio, arte e anche dal suo eco internazionale. Il borgo nasce ai piedi del bellissimo Lago di Bilancino, tappa imperdibile per godere del fascino della natura. Barberino del Mugello si ricorda per l’antica Pieve di San Silvestro, per essere luogo di vacanza di Lorenzo de’ Medici, per il Palazzo Pretorio e la sua piazza dove si trova un loggiato del 400 attribuito a Michelozzo e la Villa di Cafaggiolo, patrimonio dell’UNESCO. In questo Borgo del Mugello la bistecca di Chianina vi ricorderà per sempre una vacanza davvero bella!