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Pitti Uomo 2023 volge al termine, ecco cosa abbiamo visto in questa Edizione: 5 Trend Top!

Pitti Uomo 2023 volge al termine, ecco cosa abbiamo visto in questa Edizione: 5 Trend Top!
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E anche Pitti Uomo 2023 volge al termine; nel giorno della sua chiusura ecco i trend migliori che abbiamo visto in questa edizione!


È il 13 gennaio e il Pitti Uomo 2023, dopo un’edizione straordinaria sotto ogni punto di vista, volge al termine… Quattro giorni, solamente quattro giorni. A molti questi possono sembrare troppo pochi; è vero, dipende poi tutto dal contesto e da quale significato assumono queste giornate, ma è indubbio il modo in cui solamente 96 ore di un evento di importanza globale possano essere considerate abbastanza. Eppure, potete crederci o meno, ma questo arco temporale, seppur breve, è sufficiente per cambiare il destino della moda futura. E a Firenze, ogni anno, e per due volte all’anno, in soli quattro giorni si riesce sempre a imprimere alla perfezione quello che sarà il cammino della moda e delle tendenze per i successivi dodici mesi. E, come avrete ben capito, ovviamente stiamo parlando del Pitti Uomo; il massimo evento a livello italiano (e non solo…) che riguarda il mondo del fashion, quello di qualità!

Ecco allora una sorta di resoconto di questa quattro giorni caratterizzata da brand italiani e internazionali, nomi emergenti e della tradizione; tutti uniti per presentare le nuove collezioni riguardanti la prossima stagione autunno-invernale, ovvero quella dell’anno 2023/24. Un grande edizione, abbiamo detto, che è riuscita a superare il successo delle precedenti annate, quelle invalidate dalla drammatica presenza del Covid. Vi presentiamo, dunque, il Pitti Uomo 2023 e i suoi trend più interessanti

Pitti Uomo 2023 e le novità più interessanti, qui si scrive la moda!

Pitti-Uomo-2023-edizione

Dal 10 al 13 gennaio, questo è il periodo di tempo che in questo inverno 2023 il Pitti Uomo, nella sua edizione denominata 103, si è preso per decidere, o meglio presentare, quali saranno le sembianze della moda futura; ovvero quella del prossimo anno. E, una volta giunti all’ultima giornata, risulta fondamentale, se non necessario, stilare una sorta di resoconto per comprendere quali sono in realtà le novità più interessanti presentate in queste giornate nella meravigliosa e storica cornice della Fortezza da Basso nel cuore pulsante del capoluogo toscano.

Alcuni brand giovani e freschi e altri, invece, che provengono dalla classica tradizione sartoriale italiana e non. Ma quella del Pitti Uomo 2023 è stata anche l’edizione dei grandi successi; e a parlare (e in modo chiaro anche) sono direttamente i numeri. I primi dati ufficiali sono arrivati alla chiusura della scorsa giornata, e questi parlavano di un incremento massiccio delle presenze e dei cosiddetti buyer rispetto alle precedenti edizioni; con un aumento del 200% rispetto al gennaio 2022. In totale, nei primi tre giorni dell’evento i compratori che si sono presentati alla kermesse fiorentina sono stati ben 12.600, in rappresentanza di oltre 6.000 aziende “provenienti” da tutte le parti del mondo. Gli Italiani sono stati 8.400 (+175%), mentre il numero riguardante i visitatori stranieri ha raggiunto soglia 4.200(+250%). “Una proiezione – spiega la stessa Pitti Immagine, azienda organizzatrice dell’evento – ci fa stimare il dato totale delle affluenze di soli buyers (escluse le altre categorie di visitatori) intorno alle 14.000 presenze”.

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Quella di quest’anno, inoltre, è stata un’edizione che ha attratto anche numerosi volti noti del settore della moda ma anche star provenienti da altri mondi; come i calcianti fiorentini, ovvero i protagonisti del cosiddetto Calcio Storico, vera tradizione in quel di Firenze, che sono stati invitati alla kermesse dal marchio Tombolini. Ma a far scalpore è stato soprattutto l’imprenditore italiano Flavio Briatore, il quale ha presentato FB Privé, la sua prima capsule collection realizzata insieme al brand Suns Boards, e Martin Rose, la designer anglo-giamaicana che ha portato sulla passerella la propria visione del futuro della moda maschile.

Ecco, dunque, quali sono i migliori trend presentati a Pitti Uomo 2023! E vi anticipiamo cha abbiamo visto delle collezioni a dir poco entusiasmanti in cui, come è giusto che sia, domina l’eleganza e la raffinatezza!

Cruciani, tra tradizione e modernità un nuovo modo tutto italiano di interpretare il cashmere

Cruciani-Pitti-103

Cruciani, brand di tradizione umbra che fin dal 1992 si occupa di cashmere e filati pregiati, è il primo dei protagonisti della nostra piccola raccolta di trend. Il marchio italiano i è presentato a questa edizione Pitti Uomo 103 con una innovativa idea di knitwear, in equilibrio tra tradizione e modernità.

Tutti i capi presentati all’interno dell’evento fiorentino sono frutto di quei filati nobili (cashmere in primis) che conservano il DNA del brand e lo proiettano nel futuro. La ricerca del brand cerca di essere una sorta di anello di congiunzione tra uno stile tipicamente urban e un altro alquanto più raffinato. In questo senso troviamo l’evoluzione del girocollo bianco in lana e cashmere spezzato dalla giacca in cashmere mouliné, perfetta per creare un mood metropolitano e disinvolto, quasi informale. Ma anche il dolcevita grigio in lana e cashmere bouclé da abbinare alla giacca ton su ton nelle medesime texture, per un’eleganza cosiddetta “blasé”.

Martine Rose, la più attesa dell’evento. Un collegamento Firenze – Londra

 

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“Pitti è da sempre in prima linea nel celebrare il miglior menswear, e molti dei designer che stimo di più ne sono stati parte” ha dichiarato la stessa stilista dalle origini giamaicane una volta che era stata ufficializzata la sua partecipazione all’evento Made in Italy. Si è fatta attendere, sì, ma anche saputo come farsi ‘perdonare’…

Risale alla giornata di ieri la presentazione della nuova collezione maschile autunno-invernale di Martine Rose; una sfilata che ha intrattenuto e divertito, per utilizzare dei banali eufemismi tutti i presenti. La location prescelta è stata la famosa Loggia del Porcellino, ovvero quella del Mercato Nuovo in pieno centro di Firenze, a due passi da Piazza della Signoria; e per l’occasione, un’occasione alquanto glamour c’è da dire, la loggia ha vestito in via eccezionale i panni di un esclusivo disco-club con le colonne antiche del mercato ricoperte di specchi e i modelli arrivati direttamente dal cuore della Gran Bretagna, ovvero Londra. La proposta della designer comunque si è distinta per la propria offerta che varia da capi a capi rimanendo sempre unica nel suo genere. A colpire di più senza dubbio sono stati i colori, a vote sgargianti e a contrasto tra loro, e una filosofia apertamente gender fluid.

Manuel Ritz, la nuova sartoria tra classico e urban

 

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A presenziare nella quattro giorni di Firenze è stato anche Manuel Ritz, il brand italiano che all’evento ha portato esclusivamente dei capi che rispecchiassero alla perfezione la propria ricerca e il proprio DNA.

Stiamo parlando di una nuova e innovativa visione della sartoria; la quale continua e continuerà certamente a produrre e disegnare abiti e giacche e cappotti che provengono dalla nostra tradizione, ma cercherà sempre di più di affacciarsi al nuovo panorama urban che in questi ultimi anni sta monopolizzando il mondo della moda, e stiamo parlando dello streetwear (anche se non inteso nella sua totalità naturalmente, sempre di massima eleganza si tratta…).

A Pitti Uomo 2023 si sottolinea anche il valore delle calze con Ant 45

 

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Una scelta forse un pochino alternativa, per non dire forzata, quella di inserire nella nostra lista un produttore di calze; ma tanto vale… “Celebrare” Ant 45 vuol dire allo stesso tempo dare spazio ad una realtà del Made in Italy che cerca di continuare a portare in alto il nome di uno dei massimi prodotti della tradizione sartoriale italiana; e, come avrete ben capito, stiamo parlando delle calze.

La collezione presentata a Pitti Uomo 2023 rivendica un carattere originale e sostenibile con una qualità dei prodotti utilizzati che vede veramente pochi competitors in tutto il settore…

McAlson, ovvero lo humor nord europeo votato alla moda…

 

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E per quest’ultimo brand che vi vogliamo presentare dobbiamo allontanarci anche solo per un istante dalla tradizione stilistica e sartoriale Made in Italy, ma anche da una concezione “normale” di abbigliamento e allo stesso tempo dalla nozione classica di stile e di moda. Ecco, dunque, McAlson e la sua proposta…

Stiamo parlando di un’orgogliosa azienda a conduzione familiare con sede in Belgio; sinonimo di qualità impeccabile e offerta di design eccezionali con un tocco di umorismo. Non ci credete, provate a fare un salto nei profili social del brand e vedrete… Il marchio in questione presenta collezioni “essential homewear” dedicate a tutti gli uomini che cercano la qualità, in un’ampia gamma di colori e design; consolidandosi nella produzione di intimo.