Mansory mette le mani su Lamborghini Urus. Nessun veicolo può dormire sonni tranquilli, nemmeno quelli caratterizzati da un’estetica top di gamma e considerati di lusso e super esclusivi; anzi, sono proprio queste automobili a rappresentare le vittime preferite dalla famosa azienda tedesca specializzata nell’elaborazione di autovetture ad alte prestazioni (soprattutto SUV e auto di lusso). E dopo i suoi lavori su alcuni modelli di quel cavallino di Maranello eterno rivale del toro di Sant’Agata bolognese, e cioè Ferrari, Mansory torna finalmente ad occuparsi di Lamborghini.
Nessuna supercar o hypercar, o meglio nessuna automobile sportiva come siamo abituati a concepirla noi, e l’intero settore dell’Automotive. Questa volta i Tedeschi hanno deciso di gettarsi sul primo modello a ruote alte mai prodotto dal brand di Ferruccio, il primo SUV griffato Lamborghini. Stiamo parlando di Urus, veicolo che ha debuttato sul mercato nel 2018 segnando un incredibile cambio di marcia dell’intera azienda.
E qui ci sarebbe da preoccuparsi, ma in senso buono… Mansory, infatti, non ha scelto di modificare alcuni piccoli dettagli donando alla quattro ruote in questione quella caratteristica aurea tuning; questa volta ha deciso di andare oltre rischiando anche la pelle, gli aficionados del Toro avevano già pronti i forconi, ma tutto è andato liscio. Ecco quindi il nuovo volto della Lamborghini Urus…
Mansory su Lamborghini Urus, ecco il grande restyling aggressivo!
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Un restyling, se così possiamo chiamarlo, sbalorditivo quello messo in atto da Mansory. La Urus è stata così (metaforicamente) ribaltata e le è stata donata una nuova entità. Ma prima di soffermarci sul progetto tedesco, il quale prende nome di Venatus Coupé EVO C, risulta necessario spendere due parole sul progetto originale, ovvero quello che ha aperto le danze in quel di Sant’Agata bolognese per quanto riguarda la progettazione e la seguente produzione dei cosiddetti macchinoni; o per essere più precisi degli Sport Utility Vehicle.
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Stiamo parlando, infatti, di un veicolo a ruote alte dall’anima supersportiva. Proporzioni perfette, neanche fosse stata scolpita dal Canova, design che toglie il fiato, e una dinamica di guida mai vista prima fanno di questa autovettura una delle migliori che siano mai state concepite. Il suo nome, nel corso della sua giovane carriera, è diventato sinonimo di libertà, audacia e spregiudicatezza.
Inoltre stiamo parlando di una vera e propria all terrain; Lamborghini Urus è in grado di affrontare qualsiasi terreno, dall’asfalto alla sabbia, passando per sentieri sterrati, offrendo il privilegio di esplorare qualsiasi strada e di esprimere la propria personalità ovunque si voglia. Il suo design, prima dell’intervento del brand tedesco, era capace di racchiudere in sé anime diverse, dalla sportiva, a quella elegante per arrivare fino all’off-road; mentre all’interno dell’abitacolo a primeggiare era un matrimonio perfetto tra la più alta artigianalità italiana e un uso eccelso della migliore tecnologia in circolazione. Gli interni della Urus possono essere anche personalizzati secondo il proprio gusto per renderli ancora più eleganti o sportivi, grazie all’ampia gamma di colori e materiali: pelle, Alcantara, finiture in legno, alluminio o carbonio.
Mansory ha deciso, dunque, di prendere questo gioiello dell’automobilismo e farne un vero mostro, nel più bel senso della parola che possa esistere. Il progetto della tedesca ha fatto, infatti, di questo modello una vettura super aggressiva e minacciosa; un vero sogno per gli appassionati del tuning estremo. Ecco quindi come è diventato il SUV emiliano dopo essere passato per le mani dei professionisti di Mansory…
Una nuova auto, più aggressiva e minacciosa. Un mostro dell’asfalto…
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Ecco quindi la Venatus Coupé Evo C, e vi assicuriamo che più aggressiva di così un’auto non può diventare… Il primo cambiamento che salta immediatamente all’occhio è il numero minore di porte, infatti da cinque adesso si scende fino a tre, una caratteristica che rende la quattro ruote in questione ancora più sportiva. Inoltre, sempre per seguire questa strada dell’agonismo, se così possiamo dire, sono stati aggiunti anche dei nuovi pannelli laterali, un nuovo splitter frontale, altre alette laterali, e una nuova parte sul posteriore del veicolo; questa include anche uno spoiler.
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Per quanto riguarda l’aspetto estetico bisogna dire che Mansory si è data proprio da fare. Oltre alle aggiunte bisogna sottolineare anche i radicali cambiamenti effettuati sulla “fu” Urus. Infatti sono state cambiate le ruote e le pinze dei freni (ora azzurre), e sono state create delle nuove prese d’aria sulla carrozzeria. Per l’argomento motorizzazione è stato scelto un propulsore V8 sovralimentato, il quale è capace di garantire una potenza massima pari a 900 CV, una velocità di picco di 323 Km/h, e uno scatto da 0 a 100 in meno di 3 secondi.