Ferrari pensa al futuro dell’automobilismo, ed escogita una simpatica e alternativa soluzione per ovviare ad un noiosissimo, nel vero senso della parola, problema di rombo… L’avvenire per noi automobilisti (di piacere o di necessità) sembra sempre più vicino; e ciò vuol dire che presto le nostre strade saranno letteralmente invase da veicoli completamente elettrici, o full electric come si suol dire con il nostro tipico accento british. Insomma, si può essere favorevoli o meno a questa svolta radicale verso delle quattro ruote (più o meno) ecologiche; ma in fin dei conti bisogna essere realisti. La causa principale di questo cambiamento storico risiede soprattutto nella battaglia ambientale. Una sorta di ultima spiaggia per cercare di abbattere delle emissioni importanti in giro per tutto il mondo, anche se non tutto il mondo aderirà alla transizione green, riportando un po’ di pulizia nell’aria e tentando di sovvertire il declino della natura.
Tutte buone intenzioni, non c’è che dire. Ma è normale che gli appassionati dell’argomento quattro ruote, tutti o alcuni, storcino il naso ad uno scenario del genere. In fondo si vanno comunque a cambiare in modo decisivo quei codici che hanno finora gestito e amministrato in qualche senso l’intera realtà dell’automotive. La paura principale, soprattutto per gli amanti delle lussuose macchine sportive e delle esclusive supercar, è che l’automobilismo diventi in questo modo noioso; anzi noiosissimo… E ad essere sinceri, questa è una paura condivisibile (e realistica). Ma a quanto pare Ferrari ha trovato un escamotage a questa terribile evenienza, e l’ultima trovata della casa del Cavallino Rampante fa davvero molto “rumore“!
Ferrari porta un po’ di rumore nell’automobilismo elettrico!
Insomma, oramai abbiamo iniziato a conoscere per bene i cosiddetti motori elettrici; instaurando con loro una sorta cdi convivialità che fino a qualche anno fa sembrava quasi utopica. Infatti, le vetture dotate di questa tecnologia di motorizzazione, grazie soprattutto agli sgravi fiscali e agli aiuti statali riguardanti proprio l’acquisto delle EV (Electric Vehicle), sono entrate in massa all’interno dei nostri garage. E così, pian piano, tutti siamo divenuti un pochino più pratici dell’argomento, riuscendo anche a sviluppare una personale visione del tutto.
Ovviamente, c’è da dire che per quanto riguarda soprattutto la completa transizione, siamo ancora molto indietro; soprattutto per quanto riguarda il tema delle infrastrutture e dei prezzi di listino dei veicoli ancora troppo alti affinché la maggior parte della popolazione possa decidere di acquistare una vettura full electric. Ma comunque ci siamo accorti tutti che l’automobilismo di natura elettrica porta con sé un grande e grave problema. Esso, infatti, non fa rumore…
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Con l’elettrico sparisce il rombo! Stiamo parlando di quelle deliziose, per gli appassionati, melodie che compongono le auto elettriche quando vengono accese, e soprattutto quando queste sfrecciano alla velocità della luce (sempre rispettando i limiti previsti dalla legge) sull’asfalto. Ma stiamo parlando soprattutto di un vero e proprio segno distintivo delle vetture sportive e delle cosiddette supercar.
Queste, infatti, vengono riconosciute proprio dal suono “dolce e soave” riprodotto dal proprio propulsore. E adesso che anche questo segmento si appresta a divenire ecologico, sì avete capito bene, anche le supercar saranno elettriche, le musiche riprodotte dai vecchi e cari motori termici sono destinate a scomparire per sempre. A meno che…
Un brevetto del Cavallino di Maranello per tentare di salvare il rombo…
A meno che, dicevamo, un’autorità nel campo dell’automotive si decida a portare avanti una vera e propria lotta per la salvaguardia del rombo delle sportive! E a quanto pare questo eroe già si sarebbe palesato. Si tratta di un brand al quale, soprattutto noi Italiani, siamo molto affezionati; forse il marchio più iconico dell’intera storia dell’automobilismo. Ed è proprio da Maranello, quindi, che parte una sorta di crociata per la salvezza del romanticissimo rombo.
Infatti, pare che Ferrari, la quale con un pizzico di ritardo rispetto alle proprie concorrenti ha in programma di lanciare nel 2025 la propria prima supercar 100% elettrica, abbia depositato un brevetto per montare de simil altoparlanti capaci di riprodurre il classico suono del motore di una sportiva del marchio per rimpiazzare quel silenzioso ronzio tipico del motore elettrico.
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Un tentativo in extremis per riportare un pizzico di autenticità automobilistica all’interno di un futuro che sembra essere così distaccato dalle tradizioni e dalle origini della materia. Ovviamente, anche per quanto riguarda questo studio firmato Ferrari, si attenderanno numerosi riscontri altisonanti; tra chi si pone entusiasta del cambiamento e della “battaglia” del Cavallino, e chi proprio non riesce ad accettare questo futuro e l’eventuale “non autentico” rombo.