Ultimamente è un pensiero che sentiamo fare ad alta voce da tante persone in età da pensione ” appena smetto di lavorare vado a vivere all’estero”. Ci sono moltissime persone che ad una certa età, dopo aver passato gran parte della propria vita in città, correndo da una parte all’altra con agende fitte di appuntamenti vogliono immaginare la loro vecchiaia al sole o al caldo un toccasana anche per la salute, o chi cerca la tranquillità della montagna o chi vuole andare in un paese straniero dove con la pensione è possibile fare una vita più agiata. Ci sono dei paesi stranieri che hanno un costo della vita più basso rispetto al nostro pur garantendo gli stessi standard a cui siamo abituati. Ecco dunque i paesi più gettonati per vivere bene dopo la pensione.
Grecia: lasciare la propria Itaca per una nuova Itaca a basso costo
Acque cristalline, ospitalità ai massimi livelli, stile di vita accogliente e costo della vita tra i più bassi d’Europa: questa è la Grecia, meta accattivante e gettonata per tantissimi italiani dopo la pensione. Va detto infatti che sono oltre 15 mila gli italiani che si sono trasferiti in terra ellenica dopo la pensione dal 2017, tantissimi se si leggono i numeri! Il costo della vita in Grecia è tra i più bassi d’Europa, grazie al basso costo degli affitti e dell’indice dei prezzi al consumo e questo permette di svolgere un tenore di vita piuttosto alto. Ci sono delle regole per potersi trasferire qui e soprattutto trasferire la propria residenza fiscale, è obbligatorio abitarci per più di sei mesi l’anno, 183 giorni per la precisione. In Grecia si può beneficiare di un’aliquota forfettaria del 7 per cento sia sulla terraferma che sulle isole. Immaginare la vecchiaia tra acque cristalline, con un mood di vita davvero lento e sereno è davvero accattivante a cui davvero nessuno riesce almeno con l’immaginazione a resistere…
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Portogallo: la meta più gettonata degli ultimi anni
Da dieci anni a questa parte il Portogallo è la meta sul gradino più alto del podio per gli over 65 che smettono di lavorare. Il Paese, infatti, è ritenuto uno dei paesi più sicuri al mondo con un clima gradevole, perché oltre ad essere mite in inverno e caldo d’estate, è tra i più salutari in Europa e una tassazione davvero accattibante. Qui infatti chi si trasferisce può godere In Portogallo, da aprile 2020 di una tassazione speciale del 10% per 10 anni sui rendimenti da pensione provenienti dai paesi stranieri. Il Portogallo non è tutto uguale ci sono delle città e delle zone più facili e accoglienti per questo sono scelte di più. Prima fra tutti c’è Lisbona, una delle capitali Europee “a portata d’uomo”; con una rete di trasporti oltremisura efficienti ed uno spirito neolatino che regala un’atmosfera accogliente. Al secondo posto c’è Porto deliziosa una scelta di nicchia e poco convenzionale se vogliamo, ma da prendere in considerazione per chi ama il Portogallo e la sua cultura. Al terzo postto a pari merito se si amano il mare e le isole Madeira e l’Algarve perfette per chi cerca un clima tropicale, un paradiso botanico dai meravigliosi paesaggi e un mare da favola.
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Montenegro: una scelta insolita, ma giusta per chi ama il mare
In pochi oggi considerano il Montenegro in cui trasferirsi dopo la pensione, perché questa terra non è valorizzata per come merita, eppure il Montenegro è una piccola Croazia, un vero gioiello, con l’unica differenza che è meno costosa e meno affollata di turisti nelle stagioni estive e sopratutto burocraticamente più semplice. Questa meta è perfetta non solo per i pensionati ma anche per chi cerca un luogo tranquillo per lavorare in smartworking. Il costo della vita in Montenegro è inferiore del 42,11% rispetto all’Italia e gli affitti costano circa il 50% in meno. Il Montenegro offre un piacevole clima mediterraneo, è un paese in via di sviluppo e ammodernamento ed è facile per gli italiani che la scelgono perché l’italiano è la seconda lingua straniera più diffusa ed è presente una piccola etnia italofona. I prodotti italiani sono molto diffusi.
Slovenia: un buon piano B
La Slovenia è un buon piano b, specie per chi predilige la montagna e trova i prezzi della Francia o della Svizzera assolutamente inavvicinabili. Il costo della vita è più basso di circa un quinto rispetto all’Italia, l’affitto di un appartamento in un centro cittadino con una camera da letto è sorprendentemente conveniente: supera di poco i 500 euro mensili. Ciò che la rende tra le mete più gettonate è il fatto che andare a vivere in Slovenia significa vivere a 5 minuti di auto dall’Italia godendo di tutti i benefici della residenza in Slovenia. Non serve imparare nuove lingue per andare a vivere in Slovenia, nonostante la lingua ufficiale è lo sloveno ad essa si affianca l’italiano nella zona del litorale. Quindi per strada troverete insegne in italiano, le istituzioni in questa zona usano anche l’italiano, quasi tutte le persone lo parlano pertanto non ci saranno difficoltà a socializzare. La poca criminalità e la sensazione di tranquillità che la Slovenia infonde ai cittadini è l’ideale per chi cerca una vita tranquilla e serena e le bellezze naturali che abbondano in tutte le zone del Paese con ampi parchi e una vasta varietà di flora e fauna e paesaggi variegati vi circonderanno tutto l’anno. La Slovenia è il terzo paese più verde d’Europa.
Panama: per chi ama andare dall’altro capo del mondo
Se l’idea è proprio di andare lontano, la meta più gettonata per i pensionati è Panama che offre anche un programma «Panama Pensionado» tra i più attrattivi del mondo. Questo progetto richiede un capitale di base, circa 200 mila euro, che possono essere tranquillamente depositati in banca e recuperati se si cambia idea e avere una pensione di 1000 euro mensili per poi godere dei molti incentivi, dal 50 per cento di sconto a cinema, teatri, eventi sportivi, al 30 per cento su autobus e treni, un taglio del 25 per cento dei costi energetici, fino a un ribasso del 15 per cento delle spese ospedaliere. Tra le città la più scelta è Coronado, poco lontana dalla Capitale, ha veramente molto da offrire, grandi spiagge, campo da golf, centri commerciali, ristoranti.