Una supercar cinese in grado di far ricredere tutti gli scettici. Stiamo parlando, infatti, di un modello di auto sportiva capace di dare una nuova sfumatura al mercato e all’industria del grande Paese rosso; oramai considerato dagli automobilisti di mezzo mondo, e non solo, come una sorta di immensa fabbrica di quattro ruote che più che a vetture vere e proprie possono essere definite delle scadenti accozzaglie di plastiche e di gomme. Insomma, il settore della Cina non sembra avere una grande nomea; soprattutto a cospetto dell’aurea delle altre nazioni asiatiche, Giappone e Corea del Sud su tutte, che oramai da anni ricoprono ruoli importantissimi, quasi di potere, nello scenario automobilistico di scala mondiale. Ma ecco un veicolo che può far rialzare le sorti della grande (in termini di spazio) Repubblica Popolare…
Una innovativa supercar cinese per ripulire l’immagine del Paese “rosso”
Eh sì, se dobbiamo proprio dirla tutta, la Cina quando parliamo di automobili non sembra avere una così florida reputazione; e le colpe di ciò sono tutte da addossare alle sue case produttrici e ai prototipi che la Repubblica asiatica cerca di far intrufolare anche su suolo europeo cercando di non dare troppo nell’occhio. E a dire il vero, però, i modelli cinesi riescono ad avere anche un discreto successo qui in Occidente, un tiepido successino se proprio vogliamo utilizzare un eufemismo che riesca a ritrarre la situazione.
I punti di forza di queste proposte sono sostanzialmente legati ai listini delle auto; prezzi veramente bassissimi che non sfiorano nemmeno di un’unghia le esagerate richieste del momento. Ma questa è una sorta di specchietto per le allodole. Listini così risicati non hanno altro compito se non quello di attirare quanti più clienti fiduciosi del proprio affare; ma una spesa del genere, in questo caso, è quanto più giustificata.
Infatti si tratta di vetture scadenti, nel vero senso della parola, sulle quali nessuno può fare affidamento sia in termini tecnologici, sia di elettronica che di motoristica. Insomma, il pubblico non è ingenuo, o per meglio dire fesso, e certe cose riesce ben a percepirle. E dunque la nomea della Cina sicuramente è feroce ma comunque sempre giustificata. Ma ecco un modello pronto a farci ricredere…
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Stiamo parlando di un modello di BYD, brand che sta crescendo soprattutto in questa visione automobilistica sempre più improntata sull’elettrificazione delle vetture, che essenzialmente ribalta qualsiasi (ben fondato) luogo comune che si ha sulle autovetture cinesi. Prezzo alto, naturalmente visto che parliamo di una supercar, prestazioni che puntano a dare sempre il massimo ed un’estetica certamente innovativa; la quale punta a dare qualcosa di più sul campo del design.
Scopriamo allora di cosa si tratta questa novità super del mondo dell’automotive. Con un prezzo che supera la soglia dei 100 mila euro, una carrozzeria semplicemente mozzafiato, e una parte di motore (elettrico) super innovativa, Yangwang U9, questo è il suo vero nome, si prospetta come uno dei progetti più entusiasmanti provenienti dal lontano Oriente.
Yangwang U9, una atipica vettura cinese. Qualità e lusso al primo posto, scopriamo questo gioiello
Nel corso dell’ultimo biennio BYD si è presentata anche al pubblico occidentale come un brand importante e serio; nessuno scherzo qui, e soprattutto nessuno “scam”. Il marchio della Repubblica Popolare più chiacchierata del mondo sin dalla sua prima apparizione sul suolo estero ha esplicitato a gran voce la propria intenzione quanto più battagliera. Infatti l’obiettivo è quello di arrivare a competere con nomi mitici dell’automotive europeo e non, quali Porsche, soprattutto per le estetiche dei modelli, e Tesla, in questo caso per quanto riguarda la ricerca svolta sui propulsori a zero emissioni.
In questo caso parliamo appunto di Yangwang U9 una supercar già presentata e che si distingue soprattutto per il proprio design super affilato e aggressivo e per un prezzo che rappresenta un vero e proprio unicum per l’intera proposta cinese. Si tratta, infatti, di una cifra alta ma non troppo. In effetti, nonostante un listino salato, come si suol dire, la differenza con le modelle europee si fa comunque sentire; anche a livello di contanti…
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Concludiamo la parte di listino prima di passare alla descrizione tecnica ed estetica del modello in questione. Insomma, l’U9 qui presentato parte da un prezzo pari a un milione di Yuan; vale a dire circa 150.000 euro. Ma il modello ancora non esce fuori dai confini cinesi…
La carrozzeria della U9 è caratterizzata da un design alquanto moderno e contemporaneo; modellata da delle linee certamente non rivoluzionarie ma comunque sempre esaltanti! Fari a LED, sia quelli anteriori che quelli posti sul retro, tetto nero lucido che fa da contrasto con il resto della vettura e una serie di filanti dettagli sempre in tinta black rappresentano i dettagli principali.
Per quanto riguarda, invece, la motorizzazione presente; qui troviamo quattro motori full electric montati ognuno su ogni ruota motrice della vettura. La potenza di ciascun propulsore è di circa 300 CV, arrivando così ad una potenza totale pari a 1.200 CV!