Un progetto “scolastico” che riesce ad andare dritto al punto, svelando quale potrebbe essere il futuro dell’automobilismo e non solo… Stiamo parlando appunto di Mitsubishi Moonstone, un concept SUV realizzato da un gruppo di diciassette tra studenti e studentesse del Master in Transportation Design dello IED in collaborazione con l’azienda giapponese Mitsubishi Motors. Insomma, l’avvenire metterà noi essere umani di fronte a delle sfide completamente nuove e spaventose anche da un certo punto di vista. Alcuni visionari, se così possiamo chiamarli, di oggi stanno già cercando di trovare delle risposte sulla vita che verrà. Intanto c’è da chiedersi: “Ma noi siamo davvero pronti alla luna?”. Una vera risposta forse ancora non c’è, ma questa vettura potrebbe rappresentare il primo passo verso il nostro avvenire (e quello della mobilità)!
Una student car a dir poco rivoluzionaria e futurista, ecco Mitsubishi Moonstone
Visualizza questo post su Instagram
L’eterna domanda che da sempre ha impegnato noi umani “c’è vita nello spazio?” in questi ultimi anni è cambiata radicalmente. Questo cambiamento radicale è dovuto a delle nuove considerazioni che abbiamo assunto su noi stessi e sull’intero genere umano, e alle nuove sfide che ci attendono verso il futuro. E dunque questa domanda così misteriosa si è trasformata in “come possiamo vivere nello spazio?”.
Quando il Pianeta Terra, per una somma di cause disastrose e per il momento (si spera) ancora distopiche, diventerà solamente un geoide invivibile, e quando la popolazione mondiale diventerà troppo grande per essere ospitata nei sette continenti; sarà necessario spostare l’essere umano, o una parte di questo genere, su altri pianeti che ne consentano la vita. O addirittura sulla luna…
È questa l’ipotesi che sta prendendo sempre più piede tra alcuni visionari (o milionari) che hanno intensificato gli studi, gli sperimenti e le esplorazioni (con rover e altri aggeggi da NASA) sulla superficie lunare. E già si iniziano a concepire alcune idee folli su prossimi gite organizzate sul grande satellite naturale, e una sorta di programma di lottizzazione si suolo edificabile tra i bianchi crateri.
Ma se l’uomo andrà a vivere sulla luna, o in qualsiasi altro luogo vivibile dello spazio, cosa ne sarà dell’automobilismo? Come sarà, se ci sarà, il settore dell’automotive in questo avvenire spaziale? E la mobilità come si comporterà in questi cambiamenti totali? Domande alle quali dare una risposta appare ancora troppo presto.
Nonostante tutto però, in barba a questo futuro quanto più zoppicante, il mondo dell’automobilismo si è sempre interessato ad una sua versione lunare; realizzando prototipi, bozze e vere e proprie automobili ispirati a questa realtà. Dalle auto americane degli anni ’50 che volevano somigliare a dei razzi, alla più recente Project Mondo G, frutto della collaborazione tra Mercedes-Benz e Moncler di cui vi abbiamo già parlato; fino ad arrivare all’ultimo (per cronologia) progetto che prende appunto il nome di Mitsubishi Moonstone!
LEGGI ANCHE: Mercedes Benz e Moncler puntano alla Luna con un Fuoristrada spaziale!
Linee futuristiche, che in qualche modo sembrano rispecchiare le forme dei rover lunari, una livrea dal candido colore simile a quello della superficie del satellite e una motorizzazione, come è ovvio che sia, full electric. Un concept vehicle che grazie alle sue prestazioni sorprendenti, linee aerodinamiche, tecnologia all’avanguardia e emissioni zero, esplora le strade del futuro con grande attenzione e rispetto per l’ambiente. Scopriamo quindi di cosa si tratta Mitsubishi Moonstone…
Una vera sfida per il futuro dell’automobile, un concept che diventa scultura, quasi “icona”…
Visualizza questo post su Instagram
Un SUV, o per meglio dire un B-SUV; infatti le dimensioni di questo concept tendono più verso quelle di un classico crossover rispetto ad un vero e proprio Sport Utility Vehicle. Queste misure tradotte in linguaggio numerico risultano essere 4,66 metri di lunghezza per 2 metri di larghezza per un’altezza di poco inferiore a 1,70 metri e un passo, cioè la distanza tra le ruote anteriori e quelle posteriori, pari a 2,70 metri.
Su queste dimensioni prende forma quella che più che un’automobile classica appare essere una sorta di scultura; un oggetto dotato di quattro ruote da relegare in qualche museo, e infatti la realtà non è tanto lontana da questa visione. Ma a dirla tutta Mitsubishi Moonstone (per l’appunto “pietra lunare“) sembra sia capace di attraversare qualsiasi tipo di superficie.
Questo grazie alle sue ruote alte. all’altezza da terra di oltre 25 cm e alla trazione integrale; ma anche alle prestazioni del motore e alla grande capacità della batteria. Tutte caratteristiche che fanno di questo prototipo una sorta di fuoristrada spaziale.
LEGGI ANCHE: Lancia presenta il Concept Pu+Ra HPE: il futuro è già qui!
Futuro sì, ma molti sono i punti di contatto con il presente; e non poteva essere altrimenti. Pneumatici Pirelli, partner di questo progetto, specchietti retrovisori che vengono sostituiti da delle telecamere, soluzione già adottata da varie automobili di ultima generazione, e presenza di lidar, ovvero rilevatori radar di ostacoli. La guida, invece, non presenta alcun collegamento fisico tra comandi e organi meccanici ma gestita esclusivamente attraverso connessioni elettroniche; mentre gli interni, almeno per il momento, sono stati definiti e renderizzati esclusivamente in immagini tridimensionali.
Mitsubishi Moonstone, tanto per esaltare questa sua natura scultorea, per il momento è rimasto in esposizione presso il Mauto, ovvero il Museo Nazionale dell’Automobile di Torino, dove dovrebbe rimanere fino al 30 settembre prossimo; ma degli spostamenti temporanei non sono del tutto esclusi…