Domanda secca: ma le microcar elettriche riusciranno a cambiare l’idea attuale di mobilità? Beh a quanto pare sì, eccome se ci riusciranno. E forse sarà un cambiamento di dimensioni ancora più gigantesche, anche se non stiamo parlando delle misure delle singole vetture in questo caso, di quello che ha riguardato l’arrivo e il trionfo dei SUV sui mercati europei; tra cui il nostro tricolore. Insomma, tutti noi avremo bisogno di una piccola automobilina che sia in grado di districarsi come se nulla fosse per le strade a volte troppo strette dei centri urbani più antichi così come nel traffico delle stradone delle nostre metropoli. Scenari in cui guidare un mostro a quattro ruote, vale a dire uno di quei giganti che vanno tanto di moda oggi, non si rivela essere proprio un vantaggio ecco.
Le microcar elettriche comunque sia hanno già iniziato a fornire una particolarissima idea di automotive del futuro. Una visione piccola, anzi smart, che punta a rivoluzionare il concetto di traffico cittadino. Come? Ve lo diciamo in questo articolo. Con quali auto? Beh, state a vedere…
- Alla scoperta delle microcar elettriche, le vere antagoniste dei SUV!
- Fiat Topolino è la novità sorprendente del 2023, un ritorno in veste micro e rétro!
- Microlino riporta in auge la mitica storia della Isetta Fraschini, bisogna aggiungere altro?
- XEV YoYo di passaporto ibrido italo-cinese, ma di natura full electric. Design quasi futurista
- Citroën Ami la prima (carina) tra tutte le microcar elettriche. Eleganza alla francese!
Alla scoperta delle microcar elettriche, le vere antagoniste dei SUV!
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Insomma una sorta di moderno (e motorizzato) Davide contro Golia, scontro del quale il vincitore è ancora tutto da scoprire; quindi via con le scommesse, quasi fosse un match tra boxeurs. Tutti siamo sicuri che l’avvenire delle quattro ruote si rivelerà essere un monologo totale recitato dalle auto a ruote alte. Ma le continue presentazioni e il susseguirsi dei debutti di microcar a zero emissioni sta facendo vacillare sempre di più questa sicurezza oramai divenuta debole.
In questi ultimi anni, l’avvenire dell’automobile non era mai sembrato così offuscato. Tutto sembrava oramai essere già stato definito, ma è batata la presentazione di un piccolissimo veicolo francese, ed ecco che le sicurezze di tutti gli automobilisti del Vecchio Continente hanno iniziato a sgretolarsi.
In questo caso stiamo facendo riferimento alla Citroën Ami, il modello che potrebbe essere considerato a tutti gli effetti come un apripista della nuova moda delle misure ristrette. Certo, di microcar e addirittura di microcar elettriche ce ne sono state molte anche prima di questo modello; eppure il prototipo Ami sembrerebbe essere riuscito a cambiare completamente il futuro di questo piccolo segmento.
Una volta considerate inutili, bruttarelle e vetture giocattolo da relegare solamente ai quattordicenni e ai sedicenni alle loro prime esperienze con il mondo dei motori; grazie al brand di Poissy questo trend ha cambiato decisamente marcia.
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Oggi, forse grazie proprio a Citroën Ami (di cui parleremo a seguire), queste microcar elettriche si sono fatte anche belle e pure innovative. Non solo più dei giocattoli ai quali si rideva ogni volta che si vedevano camminare con fatica per strada; di certo non si può dire sfrecciare.
E in un futuro nemmeno tanto prossimo forse queste piccoline, delle formiche dell’asfalto, riusciranno anche a gareggiare di fronte ai mastodontici SUV; e chissà, magari seguendo le orme del loro predecessore biblico anche arriveranno anche a sconfiggere il proprio Golia fatto di pneumatici e lamiere (e plastica ovviamente).
Fiat Topolino è la novità sorprendente del 2023, un ritorno in veste micro e rétro!
E no potevamo partire da nessun altro modello che da questo; primo perché siamo Italiani, e di conseguenza anche (volenti o nolenti) patriottici e (volenti o nolenti) nostalgici, secondo perché si tratta dell’ultima sorpresa tra le microcar elettriche. Fiat Topolino così torna ad animare le nostre strade; anzi, le strade delle nostre riviere. Infatti, proprio a causa o grazie alla struttura che non prevede l’utilizzo di portiere, questa piccola automobile si rivela essere perfetta per le proprie vacanza al mare. Si chiama Topolino ma assomiglia di più alla vera 500, non diciamo “prima” perché potremmo causare confusione. Insomma, il top per quanto riguarda lo stile!
Microlino riporta in auge la mitica storia della Isetta Fraschini, bisogna aggiungere altro?
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Meravigliosa e adesso finalmente anche italiana, nel senso che è stato aperto il suo commercio qui nel Bel Paese. Si tratta di Microlino, una microcar della quale si sente parlare oramai da qualche anno ma che solamente in questo 2023 sembrerebbe aver trovato il coraggio di assaporare il vero gusto dell’automotive. Forse la più alternativa del segmento, vi ricordate la mitica Isetta? Ecco questa ne è l’erede effettiva…
XEV YoYo di passaporto ibrido italo-cinese, ma di natura full electric. Design quasi futurista
Anche XEV YoYo, se proprio vogliamo essere onesti fino alla fine, ha debuttato qualche anno fa, ma con quest’ultimo restyling datato per l’appunto 2023, il modello italo cinese si (ri)presenta ancora più determinato a far piazza pulita sul mercato delle quattro ruote super compatte. Dalla sua anche questa microcar a zero emissioni ha il design, ma questa volta l’estetica non guarda al passato ma anzi al futuro!
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Citroën Ami la prima (carina) tra tutte le microcar elettriche. Eleganza alla francese!
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Se proprio volessimo azzardare un collegamento a maglie larghe di stampo automobilistico, allora potremmo dire che la Ami tra le microcar assume un po’ il valore della C3 tra le utilitarie; vale a dire il modello più amato. Non solo il primo dunque, nel senso il primo modello carino, ma anche il più amato. Un fardello, in senso positivo, che ha già donato a questa vettura una gloria forse insperata!