In Francia si stanno attraversando dei veri mesi di fuoco, altro che la rivolta studentesca del ’68; questa volta per le strade d’oltralpe, e di Europa intera (inclusa l’Italia), non ci saranno certamente bagarre ma una vera e propria rivoluzione. Almeno per quanto riguarda il tema automobilistico. Infatti Renault, storica produttrice di automobili con sede a Boulogne-Billancourt, ha appena presentato il suo ultimo SUV Coupé che allarga gli orizzonti del marchio stesso. Una sorpresa bella, elegante e super raffinata; ma anche tecnologica, esclusiva e soprattutto green. Stiamo parlando appunto di Rafale, il nuovo progetto che punta a stravolgere il settore dell’automotive del vecchio continente; e a quanto pare, nemmeno il tempo di apparire sul mercato, sembra ci stia già riuscendo. Molti sono gli automobilisti imbambolati di fronte le immagini di lancio del modello; e come biasimarli d’altronde. Si tratta di un’auto certamente affascinante, la quale ha conquistato anche noi al punto che non abbiamo resistito di parlarne. Ecco, allora, il nostro soliloquio (però rivolto a voi) su Rafale!
Renault Rafale ha giù conquistato gli automobilisti, e ancora deve debuttare. Ecco i motivi del successo…
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Quando il futuro nasce dal passato; ecco, in questo caso il nuovo SUV green di Renault ha radici in un lontano passato che forse nessuno si sarebbe immaginato. Sì, perché oggigiorno per le auto è cosa comune riprendere alcuni dettagli fondamentali da modelli già visti magari decenni e decenni fa; basta pensare per esempio alla classica Fiat 500 o alla nuova Fiat Topolino, ma di casi del genere l’automotive è letteralmente colmo. Ma in questo caso, e non è una frase di circostanza, è diverso…
Infatti Rafale nasce, se è questo il termine giusto da utilizzare, dal vento e da un mezzo che non amava le strade e l’asfalto ma vedeva nell’aria il proprio habitat naturale. Caudron Renault Rafale, eccolo l’antenato dotato di ali dal quale prende spunto il nuovo coupé a ruote alte di Renault. Si tratta di un aeroplano che ha scritto per davvero le pagine iniziali del marchio francese e che ha rappresentato anche un punto focale per l’evoluzione dell’aeronautica. Questo velivolo, infatti, nel lontano 1934 riuscì a toccare una velocità incredibile di addirittura 445 km/h…
Simbolo dello spirito pioneristico, l’aereo appena presentato oggi rivive nelle linee elegantissime e super moderne di Renault Rafale. Stiamo parlando del del primo veicolo di serie interamente progettato secondo il nuovo linguaggio stilistico introdotto con l’arrivo di Gilles Vidal a capo del Design Renault; e dunque di un modello che segna l’inizio di quella che potremmo definire a tutti gli effetti una nuova era della Casa Francese.
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In fin dei conti Renault arriva da un periodo da commentare addirittura come stakanovista; dopo la presentazione dei restyling di modelli iconici come la Clio, una delle vetture di segmento B più amate d’Europa e Espace, il ritorno della vecchia monovolume sotto la nuova e modernissima forma di SUV, ecco che tocca finalmente a Rafale. Il coupé destinato a volare sulle strade del green (ibride…).
Evoluzione e rivoluzione, Renault ha centrato in pieno il percorso dell’automotive!
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Un veicolo audace e visionario, come allo stesso modo audace e visionaria si prospetta essere la già citata (nuova) era del marchio; l’avanguardia qui è al primo posto, ma stiamo comunque parlando di un’avanguardia più che realista. Renault, infatti, non commette l’errore che ha allettato molte altre firme dell’automotive in precedenza; ovvero quello di presentare vetture (di serie) già futuriste e così lontane dai gusti e dalle concezioni tecniche ed estetiche degli automobilisti di oggi.
Rafale è moderno sì, e a tratti guarda anche al futuro, ma lo fa sempre tenendo conto del presente. E così troviamo un design meravigliosamente al passo con i tempi, minimalista e pungente allo stesso tempo, fluido e spigoloso insieme. E anche una dotazione tecnologica mica da ridere.
Continuando a parlare poi dell’abitacolo di questa vettura, sono presenti dei sedili di chiara ispirazione sportiva, i quali allo stesso tempo riescono a garantire il massimo del comfort a tutti i passeggeri a bordo. A dir poco sensazionale, infine, il tetto panoramico fornito dalla Saint Gobain, un cristallo lungo 1,47 metri e largo 1,11 metri e dotato della ultimissima tecnologia AmpliSky, la quale permette regolare a piacimento la trasparenza anche a zone.
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“Il nuovo Renault Rafale – afferma Fabrice Cambolive, CEO della Marca Renault -, è un veicolo centrale della Renaulution, il simbolo della nostra crescita del mix e della nostra legittimità a rivolgerci ad ogni tipo di clientela. Con il suo design accattivante, da SUV coupé da vivere intensamente, offre un piacere di guida inedito, grazie alle motorizzazioni ibride e al telaio di riferimento, in cui gli ingegneri Renault hanno messo tutta la loro passione e know-how”.
Passando invece al reparto motore, abbiamo si da subito chiarito che per questo modello sono state messe in atto delle scelte prettamente green, le quali comunque non sembrano voler fare il passo più lungo della gamma. Dunque niente tecnologia full electric, ma bensì full hybrid.
Infatti Rafale è dotato della motorizzazione E-Tech Full Hybrid 200 cv abbinata al cambio Multimode. Una tecnologia che abbina un 1.2 turbobenzina da 130 CV a due motori elettrici, uno da 70 CV collegato a una batteria da 2 kWh e l’altro con delega per l’ avviamento e i cambi marcia. In futuro, inoltre, verrà presentata anche la soluzione “alla spina”, vale a dire una variante plug in, con motore E-Tech 4×4 da 300 CV.
Per vedere questo magnifico SUV coupé dovremmo attendere la prossima primavera, quella del 2024; ovvero la data prefissata per le prime consegne del veicolo. Per il prezzo ancora nessun dato ufficiale, però i listini dovrebbero partire (più o meno) da 40.000 euro.