Esistono auto da pista che sono diventate delle hypercar da strada. Non ci credete? Per chiunque si affacci al mondo delle quattro ruote, l’universo sportivo delle gare sui circuiti rappresenta in qualche modo un amore, può darsi anche latente, che prima o poi si trasformerà in una passione che sarà molto difficile da reprimere. Molti riescono in qualche modo a mitigare questo bisogno quasi morboso di velocità e di adrenalina con il classico metodo “non pensarci”, altri invece si limitano solamente ad osservare le varie gare e campionati sul piccolo schermo del proprio salottino, mentre altri ancora cercano, anche in modo disonesto, di negare questa sensazione che lo porta all’estremo. C’è poi, invece, chi riesce a dare libero sfogo a questo bisogno incombente di velocità, di massima velocità. Come? Beh, rileggete la prima prima frase…
Insomma, ecco quali sono le auto da pista diventate delle hypercar a dir poco estreme. Si tratta di modelli di vetture veramente folli, le quali per la maggior parte sono costate ai loro benestanti proprietari un occhio della testa come si suol dire, e forse anche due.
Tutti vogliono andare veloce, e per soddisfare questo bisogno ecco quali sono le auto da pista diventate hypercar da strada!
Sapete cari lettori, nel mondo esistono automobilisti stanchi di guidare una semplice utilitaria, o un (ormai) banalissimo SUV. Questi hanno bisogno di nuove sfide, di nuovi stimoli forse anche di nuove auto; ma non c’è nessuna vettura in grado di soddisfare questo vero e proprio fabbisogno; o meglio questa esiste, ma di certo non la si acquista in una semplice concessionaria.
Insomma, cos’è che vogliono questi automobilisti? Vogliono andare veloce, e sempre più veloce; in fin dei conti chi può biasimarli. Certo, probabilmente stiamo parlando di una passione alla quale sarebbe meglio, per tutti, non dare sfogo. In fin dei conti di mezzo ci si mette l’incolumità degli stessi motorizzati e soprattutto degli altri utenti della strada; ma comunque stiamo parlando di una passione che accomuna quasi tutti coloro che hanno mai tenuto per le mani un volante, e il piede destro schiacciato sul pedale dell’acceleratore.
E anche chi ha tenuto tra le mani il largo e fine volante di una “semplice”, per quanto iconica, Fiat 500 avrà sentito questo bisogno incombere e pulsare sul piede appicciato al pedalino. Menomale che la maggior parte resistono a questo invito…
C’è chi però non riesce proprio a resistere, e queste persone di certo non si accontentano di una piccola 500. Supercar, ecco il segmento che fa apposta per loro; anzi, meglio se si alza ancora di più il tiro. Hypercar!
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Sì perché questi motorizzati avidi di velocità non sembrano accontentarsi nemmeno di fronte ad un modello rosso fuoco di Ferrari, oppure ad una geometrica e super aerodinamica Maserati; e se per questo nemmeno con una elegantissima eppure così scattante Maserati o Mustang muscolosissima, quasi scultorea, riescono a sentirsi appagati.
Ed ecco allora che ci si rifugia nelle braccia, anzi nelle ruote, di auto destinate alle corse su pista. Modelli non destinate al mercato o al semplice via vai casa-lavoro, ma che in questi casi, dietro un profumato pagamento ovviamente, cambiano missione. Vi presentiamo, dunque, quelle che sono le auto da pista diventate hypercar da strada; le vetture che vanno super veloce, anzi hyper veloce…
Le regina di Le Mans degli anni ’70 in un’unica versione stradale realizzata per un conte
La mitica Porsche 917 viene considerata da molti, anzi da tutti, come la vera regina delle corse di Le Mans dei primi anni ’70; e infatti basta guardarla questa vettura per comprende quali sono gli anni della sua nascita. Il design dei dettagli e le linee della livrea richiamano in modo sfacciato a quel decennio, anzi proprio al 1970. Comunque sia, dall’asfalto della 24 Ore più famosa del mondo fino a quello delle strade americane. Infatti, fu il conte Gregorio Rossi di Montelera che si fece realizzare dalla stessa Porsche in esemplare unico stradale nel 1975 (telaio 917-030). La vettura venne poi targata negli Usa nello Stato dell’Alabama, Stato che ha ne ha negato poi la circolazione. Forse aveva paura del motore 12 cilindri a V piatto di litri e dei 600 CV in grado di consentire 300 km/h, l’auto stradale più veloce della sua epoca. Se volete acquistare oggi quel modello, beh; sappiate non vi basterebbero 40 milioni di euro…
Un’hypercar italiana e di “nuova” generazione sul podio di questa strana lista
E dopo una mitica vettura degli anni ’70, eccone una nata nel vicino 2013. Stiamo parlando di Pagani Zonda Revolución, semplicemente la versione ancora più estrema del modello Zonda R. Questa vettura può contare su un propulsore da sei litri V12 AMG portato a 802 CV e su un peso di appena 1.070 kg; numeri che portano a delle prestazioni a dir poco stratosferiche. Tradotte in numeri si parla di velocità massima che supera i 350 km/h e uno scatto 0-100 in appena 2,7 secondi. Prestazioni che sembrano destinate esclusivamente all’asfalto delle piste, eppure un cliente è riuscito a farsi omologare questa Pagani per la strada.
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Un nome che già svela tutto, una vera icona destinata adesso anche alla strada
Una Tedesca, un’Italiana e adesso anche un’Inglese. Tocca infatti ad un modello di McLaren a chiudere il podio di questa lista, un modello che ha già fatto storia. Stiamo parlando di McLaren Senna GTR, una macchina da corsa senza rivali e adesso perfetta anche per la strada. L’auto in questione è nata nel 2020, è dotata di un motore 4.0 V8 biturbo dalla potenza massima pari a 825 CV, ed è in grado di offrire tutte le sensazioni da pista anche in strada. Per la discesa tra le comuni mortali dotate di quattro ruote, questo veicolo ha adottato alcune modifiche quali silenziatore allo scarico, luci regolamentari, assetto rialzato, tappo del serbatoio e porta targa posteriore.