Ma qual è l’avvenire per Fiat Panda? Se è vero che il mondo dell’automotive è in continuo cambiamento – anzi, in continua evoluzione come alcuni vogliono far credere; dall’altra parte è pure vero che in questo mondo mai immobile e in movimento per natura, esistono alcuni codici che da anni e addirittura decenni, portano avanti delle tradizioni alle quali gli automobilisti sono legati in modo quasi carnale. Stiamo parlando di modelli di quattro ruote che, in barba alle mode passeggeri di questi ultimi anni, resistono imperterriti sul mercato. E non solo. Questi veicoli, infatti, spesso rappresentano anche i campioni di incassi; le auto più amate certamente, ma allo stesso tempo anche quelle più acquistate e, di conseguenza, guidate.
Qui nello scenario italiano al momento esiste solamente una vettura che può ambire ad un tale titolo, sempre se così è possibile definire. Si tratta della Fiat Panda, un modello ultra quarantennale che ha superato numerose sfide e numerose ere (per l’automobilismo) geologiche, e che nonostante ciò continua ancora oggi a rappresentare la vera “Automobile degli Italiani”; come spesso si è soliti definirla. Insomma del mitico Pandino, nomignolo affettivo affibbiatogli già in passato, la storia è ben nota; ma il suo futuro?
- Un futuro tutto da scoprire, Fiat Panda è pronta alla sua rivoluzione/evoluzione!
- Da piccola utilitaria a medio crossover, il Pandino si fa più grande e muscoloso (ma rimane squadrato)
- Un colpo alla 600, la nuova serie del mito torinese continuerà ad essere “cool, popolare e accessibile”, e anche moderno!
- Il futuro per Panda parla elettrico ma non solo, non si tradiscono del tutto le tradizioni. Spaventati o entusiasti?
Un futuro tutto da scoprire, Fiat Panda è pronta alla sua rivoluzione/evoluzione!
Il passato, anzi la storia, in questo caso non ha poi bisogno di troppe introduzioni. Ma quando si parla dell’icona Fiat Panda, nessuno può esimersi dal ripercorrere la gloriosa storia dell’utilitaria (forse) più importante di tutti. Insomma, un veicolo che approda per la prima volta nelle strade italiane nel (oramai) lontanissimo 1980 come una semplice, ma allo stesso tempo ingegnosa (vedi il mitico tascone e i sedili posteriori “modellabili”) utilitaria da tutti i giorni e soprattutto poco, ma poco poco, costosa.
Solamente tre anni dopo, è il 1983, è la volta della versione All Terrain 4×4; variante del Pandino che in questi giorni ha festeggiato i suoi quarant’anni con una curiosissima ed esclusiva edizione speciale del modello. Comunque sia, la Panda ha vissuto solamente tre serie di produzione, pochissime in un arco temporale così vasto, e una moltitudine infinita di varie versioni special (o non).
Comunque sia, la prima serie va dal 1980 al 2003, la seconda arriva fino al 2012, e infine la terza e ultima e attuale va dal 2012 e termina il… Ecco, è proprio qui che casca l’asino come si suol dire. Ma quand’è che terminerà l’ultima serie della Fiat Panda? Un mistero che non sono ricorre molto spesso nei pensieri degli appassionati più sfegatati a questo modello torinese, appassionati che sono tantissimi; ma che allo stesso tempo ne disturba anche i sonni.
Sì, perché quando si ama tanto un qualcosa, o forse troppo, di fronte ad un suo cambiamento, o ad un eventuale cambiamento, ecco che si inizia a tremare al timore che tutto, una volta cambiato, non sia più come prima. Magari potrà anche essere migliore, ma non come prima; ed è questa la paura di tutti i Pandisti, sparsi per tutto lo Stivale italico e addirittura in tutto il vecchio continente.
E questi pensieri disturbanti riguardo al futuro del “auto degli Italiani” a quanto pare hanno un fondo di verità bello solido. Non per mettere ulteriore paura negli appassionati più suscettibili e impressionabili, ma l’avvenire potrebbe portare una Fiat Panda completamente differente da quella che tutti sono abituati a vedere e a guidare, insomma a vivere…
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Da piccola utilitaria a medio crossover, il Pandino si fa più grande e muscoloso (ma rimane squadrato)
Un cambiamento, dunque, che stravolgerà l’idea classica che ogni automobilista o “civile” in questi quarant’anni si è fatto della Panda. Una vera e propria transizione che non comporterà il passaggio da termico, o Mild Hybrid come in questo momento, a Full Electric; o meglio non porterà solamente a questo. Ma che cambierà completamente i codici storici del modello. Così Fiat Panda si prepara a passare da utilitaria, da iconica utilitaria, a crossover a ruote alte…
Un B-SUV dunque, per essere il più pignoli possibile; il quale dovrebbe essere presentato solamente nel 2024. O meglio, tanto per essere coerenti e seguire la suddetta pignoleria, B-SUV che dovrebbe essere presentato il prossimo 11 luglio 2024, ad un anno preciso (o quasi) da oggi; questa data nella quale ricorreranno i 125 anni dalla nascita dello storico marchio torinese che porta(va) la mitica firma della famiglia Agnelli.
Un colpo alla 600, la nuova serie del mito torinese continuerà ad essere “cool, popolare e accessibile”, e anche moderno!
Un colpo alla 600, dunque, il nuovo crossover di segmento B presentato a Torino nei giorni scorsi, che vuole portare un nome mitico della storia Fiat alla nuova frontiera dell’automobilismo con un design alternativo e ovviamente, come già anticipato in precedenza, nuove motorizzazioni.
A confermare l’arrivo sotto una nuova veste del Pandino ci ha pensato direttamente l’A.D. del brand torinese Olivier Francois, il quale durante l’intervista rilasciata ad Autocar ha espressamente detto che la nuova Panda sarà “cool, popolare e accessibile”. E, inoltre, assomiglierà al concept della Fiat Centoventi, concept presentato nel 2019.
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Il futuro per Panda parla elettrico ma non solo, non si tradiscono del tutto le tradizioni. Spaventati o entusiasti?
Il nuovo modello, ovvero la definitiva quarta serie del Pandino, che ino non sarà più così tanto, verrà realizzato sulla piattaforma e-CMP2 di origini PSA che viene giù attualmente utilizzata per 600 e Jeep Avenger. Per quanto riguarda l’argomento motori, invece, ci sarà la possibilità di scegliere tra un motore elettrico o a benzina con tecnologia mild hybrid a 48 Volt. E voi Pandisti siete curiosi o spaventati dal futuro di Fiat Panda?