Per il Toro emiliano è stop alle auto a benzina… Oramai è ufficiale, ci troviamo di fronte alla fine di un’era; e il domani non sarà più come prima. Ovviamente scoprire di cosa si sta parlando è molto facile, uno perché in questi giorni, anzi mesi o addirittura anni, in TV e nelle varie discussioni tra appassionati del settore dei motori non si parla d’altro, due semplicemente perché è già specificato nel titolo. Insomma, l’elettrico si fa sempre di più un vero e proprio guastafeste che tenta di modificare in modo totale e definitivo l’intero automotive con i suoi messaggi di ecologia dell’aria e dell’ambiente circostante alle strade (e non) e di insonorizzazione dei rombi dei propulsori.
Una nuova, e discussa (molto discussa) corrente di pensiero che si appresta a divenire la regola, o meglio la legge, per tutto l’automobilismo. E così, sotto i pesantissimi colpi green della mobilità a zero emissioni, cadono non solo le aziende produttrici di automobili utilitarie, veicoli accessibili da utilizzare tutti i giorni per intenderci, ma anche i brand di lusso di supercar ultra sportive. L’Italia, dunque, è uno dei Paesi più colpiti; e a peggiorare la situazione arriva la notizia dello stop alle auto a benzina da parte di Lamborghini…
Sant’Agata bolognese diventerà più eco friendly con lo stop alle auto a benzina, Lamborghini si fa green!
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A passo oramai sostenuto, le case automobilistiche (tutte e nessuna esclusa) si avvicinano sempre di più al traguardo del full electric. Una situazione sinceramente pronosticabile e oramai certa, anzi obbligata; dunque nessuno si sorprenderà leggendo che firme come Fiat e Mercedes-Benz, tanto per citare due brand opposti tra loro, hanno fissato al 2030 la data per la loro totale conversione all’automobilismo elettrico. Ma esistono poi alcuni produttori di quattro ruoti che sembravano essere esenti da tale obbligo.
Icone del mondo dei motori che hanno da sempre fondato la propria (anche) sui loro incredibili propulsori super potenti e dai rombi inconfondibili ad ogni accelerata. Dei veri e propri miti ai quali nessun amante delle quattro ruote sportive potrebbe mai rinunciare, e per i quali un futuro caratterizzato dal fastidioso ronzio di un motore 100% green, pari quasi al rumore di una zanzara incastrata nell’orecchio, rappresenterebbe una sconfitta con la quale difficile da digerire.
Eppure tutto sta cambiando. Così, come abbiamo già specificato in precedenza, Lamborghini dice stop alle auto a benzina; un stop che ferisce più di una spada. Oramai è ufficiale, nessuna fake news e nessuna voce di corridoio.
L’abbandono definitivo del motore termico, infatti, è stato sentenziato dallo stesso Stephan Winkelmann, amministratore delegato dell’azienda emiliana, nel corso di un’intervista rilasciata al quotidiano tedesco Welt. Il quale, nel corso della stessa dichiarazione, ha affermato che le prossime Lambo, di qualsiasi modello si trattino, saranno elettrificate in qualche modo.
Una scelta radicale, ma a quanto pare più che necessaria, adottata solamente dopo che l’intera produzione di Lamborghini Urus S e Performante, l’unico modello a ruote alte della Casa, è stata completamente prenotata. E dunque il futuro come sarà?
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L’elettrificazione aumenterà pian piano fino a conquistare l’intera gamma
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Un’evoluzione che, ad essere proprio sinceri, non è che sconvolga poi più di tanto. Non solo a causa della già discussa decisione dell’Unione Europea di passare ad un automobilismo 100% elettrico a partire dall’anno 2035; ma più che altro questa non appare stravolgente soprattutto se si tiene conto degli ultimi progetti del brand con sede a Sant’Agata Bolognese.
In questo caso si fa riferimento all’ultima supercar, ultima in senso cronologico, presentata da Lamborghini. Il suo nome è Revuelto, è l’erede della mitica Aventador che presenta per la prima volta nella storia del brand Made in Italy un motore V12 aspirato 6.5 litri abbinato a ben tre motori elettrici, due anteriori e uno posteriore integrato al cambio doppia frizione a 8 rapporti.
Una vettura, anzi una super vettura, che certamente ha incantato ed ha ammaliato gli appassionati del genere e del marchio, ma che potrebbe aver suscitato anche alcune discussioni soprattutto tra le file dei più nostalgici bacchettoni. Vale a dire coloro che non possono proprio sopportare il termine green all’interno di una vettura.
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Beh, si può provare dispiacere per questi nostalgici del termico, visto che il colore verde colorerà sempre di più il mondo delle quattro ruote, e quello di Lamborghini. Il futuro, o meglio il futuro prossimo, di questo brand infatti parla solamente la lingua dell’elettrico.
E così dalla casa costruita da Ferruccio bisognerà attendersi variante plug-in di Urus, questa in arrivo solamente nel 2024; e stesso discorso vale anche per la super sportiva Huracán, o per la sua eventuale erede, modello atteso sempre nel corso del prossimo anno. Inoltre, è fissata per il 2028 la presentazione ufficiale del primo progetto full electric del Toro emiliano, una GT 2+2 che già crea attesa e, infine, nel 2029 sarà la volta di Urus full electric. Insomma, tutto cambia e tutto si fa elettrico!