L’ondata di caldo che sta colpendo l’Italia e non solo, con temperature superiori ai 40°C, costringe le persone a trovare riparo in Case e affidarsi all‘aria condizionata per evitare la soffocante Calura. Ma i Climatizzatori, sebbene efficaci, generano gas serra e contribuiscono alla crescente domanda di energia elettrica, rappresentando circa il 20% del consumo mondiale secondo l’Agenzia Internazionale dell’Energia (AIE). Con il riscaldamento globale in aumento e con i costi dell’energia alle stelle, è essenziale dunque cercare soluzioni più sostenibili ed economiche. Presto detto, la soluzione arriva infatti proprio in questi giorni da un importante studio di design francese che ha brevettato un climatizzatore rivoluzionario, capace di rinfrescare gli ambienti senza utilizzare la corrente elettrica.
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Un rivoluzionario Climatizzatore che non inquina e non consuma Energia
Si tratta di una vera rivoluzione, parliamo infatti del debutto di una invenzione unica: un climatizzatore che rinfresca senza elettricità e dunque senza inquinare ne pesare sulle Bollette. Ad inventare questo rivoluzionario sistema di climatizzazione è stato un studio francese davvero all’avanguardia: Entreautre.
La chiave del successo di questo progetto sta di certo nei materiali, il climatizzatore low tech che non necessita di essere collegato alla rete elettrica infatti, è realizzato in Terracotta mediante Stampa 3D. Grazie alla terracotta è possibile sfruttare il principio del raffreddamento adiabatico o evaporativo, un processo fisico che utilizza l’evaporazione dell’acqua per raffreddare l’aria.
La Terracotta come l’aria condizionata: le eccezionali proprietà
La Terracotta è stata sfruttata fin dai tempi antichi come materiale principiale per realizzare vasellame. Ricavata infatti dall’argilla, facile da modellare e da indurire con il semplice fuoco, permette davvero di realizzare oggetti di qualsiasi tipo. I creatori di questo innovativo climatizzatore ne hanno sfruttato tutte le qualità, compresa la proprietà naturale di essere un materiale poroso capace di trattenere l’acqua e l’umidità, per sviluppare un sistema di raffreddamento efficiente ed ecologico. Il dispositivo è costituito da un labirinto in terracotta attraverso il quale circola acqua, mentre un flusso d’aria attraversa la parete umida provocandone l’evaporazione e generando dunque freschezza. Il design interno di questo fenomenale condizionatore si ispira alla struttura ad albero del corallo e gli conferisce un aspetto unico ed elegante. È importante sottolineare che questo dispositivo può essere integrato con un ventilatore che intensificherà l’effetto di raffreddamento dell’aria.
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La realizzazione con una innovativa stampante 3D
Questo innovativo climatizzatore, come già accennato, è stato totalmente prodotto mediante l’utilizzo di una esclusiva stampante 3D in ceramica creata dal designer Olivier Van Herpt. Questa macchina super tecnologica, utilizza l’argilla come materiale per creare modelli e impronte e realizzare un lavoro preciso e artigianale. Il team dello studio di design francese ha per ora lanciato solo un prototipo, ma continua a fare ricerca per migliorare e ottimizzare il progetto. Saranno proprio questi giorni di caldo torrido a rappresentare il giusto banco di prova. Incrociamo le dita!
Altre clamorose invenzioni che potrebbero mandare in pensione i vecchi Climatizzatori
L’invenzione del condizionatore in terracotta stampata in 3D rappresenta un passo significativo verso la sostenibilità nel campo della climatizzazione. La sua capacità di raffreddare gli ambienti senza utilizzare l’elettricità e il suo rispetto per l’ecologia del pianeta, lo rendono un’opzione promettente per combattere il caldo estremo senza contribuire al riscaldamento globale ne gravare sulla semplice economia domestica. Con questa invenzione infatti si apre dunque una porta verso un futuro più fresco, ecologico e anche low cost. Ma andiamo a scoprire altri interessanti progetti del passato per una climatizzazione Ecologica ed Economica…
L’applicazione del cotto negli impianti di climatizzazione infatti non è affatto una novità. Aziende come Nave producono già pannelli in terracotta che, grazie alla circolazione dell’acqua e al processo di evaporazione, raffreddano rapidamente gli ambienti. Allo stesso modo, la start up CoolAnt, fondata dall’architetto indiano Monish Siripurapu e dal suo team di Ant Studio, ha sviluppato una struttura a forma di nido d’ape nota come “The Beehive”. Questa struttura, composta da tubi di terracotta, raffredda l’ambiente di 10-15 gradi.
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