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3 Cose da Sapere sul Telepass Europeo. Viaggia senza pensieri!

3 Cose da Sapere sul Telepass Europeo. Viaggia senza pensieri!
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Un unico apparecchio per attraversare l’intera Europa, o quasi. Ecco il Telepass Europeo!


Viaggiare senza limiti e senza restrizioni, né costrizioni; ecco con Telepass Europeo tutto questo è possibile! Si tratta di un piccolissimo apparecchio che rende libere e percorribili tutte (o quasi) le strade del vecchio continente. Una visione più grande del semplice telepass, la quale dilata i propri orizzonti a tutta l’Europa, o perlomeno ad alcuni Paesi Ue; Paesi vicini all’Italia. Un progetto nato grazie alla collaborazione tra Atlantia, APRR/AREA e Pagatelia, e che potrebbe divenire sempre più grande con il passare del tempo. Infatti, proprio in questo 2023 un’altra Nazione europea si è aggiunta al programma; stiamo parlando della Croazia, la quale ha raggiunto anche Francia, Spagna, Portogallo e ovviamente Italia. Un’opportunità veramente unica per tutti quei vacanzieri che hanno intenzione di attraversare il continente in lungo e in largo, e che non hanno alcuna voglia di cercare banconote e monetine per pagare il casello autostradale. Con Telepass Europeo tutto è più veloce, tutto è più sicuro e soprattutto tutto è più comodo!

Per viaggiare in tutta (o quasi) Europa, ecco il Telepass Europeo il miglior amico dei vacanzieri

I viaggiatori amanti delle quattro ruote e dei lunghi tragitti possono dunque dormire sonni tranquilli. I loro programmi europei sono al sicuro con questo nuovo Telepass. Un Telepass capace di mettere in collegamento vari Paesi e varie strade, ma soprattutto le persone. In fin dei conti quando si parla di Europa Unita si intende anche questo, no?

Poter viaggiare per il continente senza restrizioni, o meglio senza troppe perdite di tempo al casello delle varie autostrade. Basta possedere questo apparecchio e poi “bip”, e la sbarra si alza liberando il passaggio. Sì, funziona come il tradizionale telepass che oramai siamo abituati ad utilizzare qui nelle autostrade italiane; e sì, anche il telepass europeo è capace di soddisfare altre necessità, queste sempre legate ad un pagamento contactless.

Così l’UE si fa più unita e soprattutto si fa più moderna, più moderna per tutti. Italia, Francia, Spagna, Portogallo e Croazia; tutti Paesi in cui è possibile viaggiare in modo sicuro e innovativo, ma sempre a bordo della propria quattro ruote.

Infatti, com’è ovvio che sia, questo progetto, se così possiamo definirlo, è riservato proprio a quei vacanzieri che non riescono proprio ad allontanarsi dalla loro automobile; nemmeno quando li aspettano tragitti lunghi centinaia e centinaia di chilometri, rimanendo comunque bassi nella stima del tratto.

Non solo per chi si sposta da Paese a Paese per vivere una vacanza on the road; ma anche per tutti coloro che on the road ci lavorano. Il Telepass Europeo, infatti, si rivela perfetto, anzi fondamentale, per tutti quei professionisti che quotidianamente sono chiamati ad attraversare uno o più confini.

Insomma, una sorta di piccolo, ma solo in termini di centimetri, simbolo di libertà. Una libertà che di certo non si sventola questa volta, ma che si mostra da dietro il parabrezza, in attesa del suddetto segnale sonoro e del lascia passare del casello dell’autostrada. Ecco, dunque, quali sono tutti i segreti da conoscere sul Telepass Europeo; dove si può usare, quali sono i costi e come fare per averlo…

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Telepass Europeo cosa sapere

Una volta scoperto dove può essere usato il nuovo Telepass, occorre conoscere quali corsie usare ai caselli negli altri Paesi

Dunque il Telepass Europeo, come abbiamo già visto, è valido in Francia, Spagna, Portogallo e adesso anche Croazia. Ma bisogna sapere che al di fuori dei confini italiani, non vigono certamente le stesse regole autostradali qui presenti. Insomma, prima di buttarci in un viaggio nelle strade estere, bisogna conoscere come attraversare i caselli autostradali negli altri Paesi.

Per esempio nelle autostrade francesi e spagnole, se in possesso del Telepass Europeo, bisogna mantenere la corsia contrassegnata “T”, mentre è “V” la lettera da seguire in Portogallo e in Croazia, invece, bisogna seguire il logo ENC o FAST ENC bianco su sfondo verde. Anche le velocità da mantenere nei pressi della sbarra cambiano. Si va dai 30 km/h vigenti in Francia e Spagna ai 60 del Portogallo; infine bisogna ricordarsi di mantenere la distanza di sicurezza con il veicolo che precede, almeno 4 metri in Francia.

Occhio alle regole, queste cambiano da Paese a Paese. Massima attenzione!

Per il possesso del Telepass Europeo, come succede per quello tradizionale, esistono delle regole ferree alle quali bisogna attenersi. Queste, però, cambiano da Paese a Paese, e per non incorrere a spiacevoli sorprese, ecco una piccola lista delle differenze tra Nazioni UE. Dunque, sebbene in Italia è possibile associare lo stesso dispositivo a due veicoli differenti, regola che vige anche in Spagna e Francia, in Portogallo questa condivisione è severamente vietata. Inoltre, sempre nel Paese Lusitano non è possibile utilizzare il Telepass a bordo di una vettura noleggiata; mentre in Croazia il dispositivo non è valido per i veicoli dotati di rimorchio o roulotte.

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Quanto costa e dove ritirarlo, gli ultimi “segreti” del Telepass Europeo…

Dunque, per divenire clienti di questo servizio esistono due modalità differenti: uno, si è già clienti Telepass Family è possibile richiedere un secondo apparecchio valido per gli altri Paesi europei sia online che in uno dei Punti Blu sparsi per l’Italia, oppure nelle Eni Live Station che offrono il servizio di Telepass Point – due, nel caso fosse il primo contatto con il mondo Telepass è necessario attivare un contratto scegliendo l’opzione “Telepass Europeo” anche sull’app apposita.

Per i costi, invece, si paga sei euro per l’attivazione del servizio e successivamente 2,40 euro al mese, ma solo in caso di utilizzo. Dunque, se non viaggiate in Croazia, Francia, Portogallo e Spagna non avrete nessun sovrapprezzo in fattura.