Problema, anzi dramma vero e proprio di questi giorni; ritrovarsi con l’auto alluvionata potrebbe essere uno scenario di fronte al quale reagire potrebbe essere molto complicato. E soprattutto reagire in modo adatto. Ma in questi casi, e nel nord Italia nelle ultime settimane i casi si sono letteralmente moltiplicati, non bisogna farsi prendere dal panico. Bisogna rimanere concentrati e cercare di fare le giuste mosse che potrebbero rivelarsi poi essenziali per la salvezza della vettura. Dunque, niente azioni avventate e niente sbagli; ecco quali sono i consigli fondamentali da conoscere quando ci si ritrova in un pasticcio del genere. E visto l’andazzo delle ultime estati, e soprattutto di quest’ultimo luglio, dove tempeste si fanno sempre più crudeli e più violente, conoscere il metodo per portare in salvo l’auto alluvionata potrebbe rivelarsi a dir poco fondamentale!
- Problema delle estati moderne: ecco come portare in salvo un’auto alluvionata…
- Il primo step riguarda la valutazione dell’entità dei danni, passo fondamentale per la salvezza della vettura
- Mai metter in moto un’auto alluvionata, mai e poi mai. Un errore del genere potrebbe costare caro…
- Attenzione alla centralina elettronica e alla batteria, acqua e fango potrebbero giocare brutti scherzi
- Un abitacolo bagnato potrebbe dar vita a muffe e cattivi odori, asciugare completamente e pulire!
Problema delle estati moderne: ecco come portare in salvo un’auto alluvionata…
Tra scroscianti acquazzoni e violentissime grandinate, dei veri e propri bombardamenti naturali dal cielo, e poi ancora tornado, sì proprio tornado, e cieli più cupi della pece, le automobili del nord Italia in queste ultime settimane non se la stanno passando proprio bene. Insomma, un’estate anomala che al caldo torrido della metà del mese di luglio, da un momento all’altro, sembrerebbe aver risposto con una sorta di uragano che di anno in anno, con nomi diversi e sempre più fantasiosi, passano per gli Stati Uniti distruggendo tutto ciò che trovano sul proprio cammino.
Ma qui non ci troviamo di certo in Florida o in Louisiana; insomma, vedere una città come quella di Milano, e tutti gli altri centri lombardi e non solo, letteralmente investiti da fenomeni del genere lascia un po’ perplessi. E allora via con gente che parla di cambiamenti climatici e i loro fervidi oppositori, tra chi annuncia la fine del mondo e altri, invece, che affermano che in fondo è sempre stato così; niente di cui preoccuparsi…
Okay, forse il clima non è propriamente la nostra cup of tea, come direbbero i britannici; in fin dei conti noi siamo abituati a parlare di automobili. E qui, tra previsioni meteorologhe e visioni catastrofiche, ad aver la peggio, tra i tanti martiri umani e non, sono proprio loro; le automobili!
I motorizzati delle regioni del nord, infatti, sicuramente non sono stati colti da grande sollievo quando si sono resi conto che la propria vettura, durante la notte, era stata presa di mira dall’uragano o dalle forti e immense grandinate. Oppure che l’acqua della pioggia, questa addensata anche da altre problematiche idrogeologiche, si era insinuata all’interno dell’abitacolo, rendendo le loro quattro ruote delle bacinelle di acqua sporca e fango, per non dire i peggio.
Ma è possibile rimediare ad un simile danno? Risposta secca: sì. Dunque è possibile, certo è difficile e come ogni questione simile, prima di iniziare con la vera riparazione della vettura è necessaria un’attenta e approfondita conta dei danni, però è possibile far tornare a risplendere una quattro ruote in tali condizioni. Ecco, dunque, i nostri consigli per riparare, e non peggiorare, un’auto alluvionata…
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Il primo step riguarda la valutazione dell’entità dei danni, passo fondamentale per la salvezza della vettura
Sembra banale affermare una cosa del genere, ma quando ci si ritrova in una tale situazione è difficilissimo mantenere la calma e pensare anche alle azioni più banali (ma fondamentali allo stesso tempo). Dunque, prima di mettersi all’opera o di provare a mettere in moto l’automobile, bisogna valutare attentamente quella che è l’entità dei danni causati dall’acqua.
Bisogna fare attenzione soprattutto se questa è riuscita ad entrare all’interno dell’abitacolo; in questo caso, infatti, è possibile che ci siano danni alle centraline elettriche, al motore e ad altre parti sensibili. Inoltre, è importantissimo anche conoscere la quantità dell’acqua presente all’interno della vettura e il suo livello; più alta è, più danni potrebbe aver causato.
Mai metter in moto un’auto alluvionata, mai e poi mai. Un errore del genere potrebbe costare caro…
Non importa se l’acqua sia stata così tanta da entrare nell’abitacolo oppure no; comunque sia il motore dell’auto potrebbe averne risentito in modo grave. L’acqua, infatti, è uno dei peggiori nemici del propulsore; e anche uno dei piàù insidiosi. Basta infatti prendere una pozzanghera profonda ad alta velocità per far sì che l’acqua nel tubo di aspirazione, il quale è collegato a punti delicati del motore.
Comunque sia, in questi casi, ovvero quando si ha il forte dubbio che l’acqua piovana e non sia riuscita ad entrare in contatto col propulsore, non bisogna certamente improvvisarsi dei meccanici. Dunque bisogna chiamare un carro attrezzi così da far controllare il veicolo da un vero professionista.
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Attenzione alla centralina elettronica e alla batteria, acqua e fango potrebbero giocare brutti scherzi
Anche in questo caso, preferiamo essere diretti, è necessario far controllare la situazione da un esperto della materia; un esperto professionista ovviamente… Se l’acqua riesce a raggiungere il livello del pavimento dell’abitacolo, le centraline potrebbero essere esposte a seri danni e alla conseguente ossidazione. Inoltre, il fango potrebbe mettere definitivamente ko la batteria della vettura.
Le centraline sono fondamentali nella salute dell’automobile, queste, infatti, sono responsabili del controllo dell’impianto elettrico e possono essere collegate a diversi sensori che raccolgono dati vitali per l’intero funzionamento del mezzo in questione. L’acqua, dunque, potrebbe causar gravi e soprattutto salatissimi danni. Danni che solo un meccanico può prima valutare e in seguito riparare.
Un abitacolo bagnato potrebbe dar vita a muffe e cattivi odori, asciugare completamente e pulire!
Con le tappezzerie bagnate, l’abitacolo della vettura alluvionata potrebbe trasformarsi in un ricettacolo di muffe e di cattivi odori. Come evitare ciò? Beh, in questo caso sarebbe meglio affidarsi ad un car detailing degli interni molto approfondito, così da essere certi di pulire e soprattutto sanificare ogni singolo angolo dell’abitacolo. Anche in questo caso sarebbe meglio affidarsi a degli esperti del settore; con i giusti metodi e i materiali adatti, anche un’operazione fai da te può andare più che bene.