Con l’inizio, e il proseguo, della stagione estiva, il mercato delle quattro ruote registra sistematicamente quello che potremmo definire come un vero e proprio boom di noleggi; noleggi a breve termine si capisce. Infatti, per tutti quei vacanzieri che preferiscono lasciare in garage la propria vettura, almeno per la settimana di ferie, questa soluzione rappresenta una vera e propria manna dal cielo. Spesso infatti, negli scorsi giorni, e anche nelle scorse settimane, ci siamo interessati delle varie possibilità riguardo questo famigerato contratto alternativo all’acquisto. Dal noleggio corto a quello lungo, passando dal medio. Ma c’è un piccolo cavillo del quale, ancora, non vi abbiamo parlato. Un asterisco piccolo piccolo, ma che se non rispettato potrebbe essere a dir poco fatale. Ecco cosa non fare per il noleggio auto all’estero!
Ecco cosa non fare quando si noleggia l’auto all’estero, potrebbe essere fatale…
In fondo, il noleggio auto a breve termine si rivela essere una soluzione fatta su misura proprio per i giovani gruppi che si affacciano (forse) alle loro prime grandi vacanze fuori porta. D’altronde le ragioni che portano questi ragazzi a compiere una tale scelta non sono di certo un mistero; ed è d’obbligo aggiungere che sono molto condivisibili.
I giovani in queste situazioni, sarà l’età acerba o forse un grande esempio di ragionevolezza, non sono portati a prendersi molti rischi al volante; o per essere ancora più precisi, al proprio volante. Vagare per strade nuove e sconosciute, per lunghe strade nuove e sconosciute, in balia di qualsiasi rischio naturale e non, umano e ambientale, non suona come chissà quale programma delizioso in balia del quale gettarsi a capofitto con la propria autovettura.
Insomma, spesso quando si ritorno dalle ferie con l’auto ammaccata o graffiata, o ancora deturpata da un qualsiasi altro danno, per riparare alla situazione occorre sborsare i propri soldi; a meno che non ci sia l’assicurazione che paga, ovviamente…
E a scegliere la via del noleggio questi vacanzieri vengono accompagnati proprio da suddetto “a meno che non ci sia l’assicurazione che paga”. Di questi tempi non occorre più rimpinzarsi di polizze e di varie indennità, pagandole care, molto care, cosicché da proteggere la propria quattro ruote da sette o più giorni di vacanza.
Oggi, infatti, basta richiedere un contratto di nolo, e il gioco è fatto. Anzi, in questo caso è letteralmente tutto fatto. Come abbiamo spiegato negli scorsi articoli riguardanti proprio la questione dei noleggi di automobili, spesso in questi accordi viene tutto già predefinito al momento della firma; e con tutto si intendono tutti i costi di gestione ordinaria e straordinaria del veicolo in questione. Perfetto quindi!
Beh, in Italia sì; con le nostre norme, infatti, guidare un veicolo di proprietà o noleggiato non fa molta differenza, neanche se a guidarlo è un proprio amico/conoscente. E sottolineiamo questo aspetto perché durante una vacanza si è soliti fare a turno al volante; così da non stancarsi troppo. Oppure, tornando al già citato “grande esempio di ragionevolezza”, alla guida viene adibito il vacanziere più consono in quel momento.
Così facendo, succede spesso e volentieri che al volante non si trovi la stessa persona che ha firmato le carte del contratto di nolo. Ma se il noleggio dell’auto avviene all’estero? Beh, in questo caso tutto, o meglio una sola cosa cambia. Una cosa che però può costare parecchio…
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Attenzione a chi guida: al volante non può esserci nessun altro che lui!
Come spesso accade per molte cose, le regole al di fuori dei confini italiani si fanno sempre più particolari; o meglio diverse. Tant’è che molte non le prendiamo nemmeno in considerazione da quanto sono assurde. Solitamente siamo portati a pensare che la propria abitualità, e quella del proprio Paese, sia universale. Ma si fa presto a rendersi conto che la questione reale è un tantino differente da ciò che si pensa.
Si fa ben presto, infatti, a ritrovarsi ad essere dei veri e propri pesci fuor d’acqua; ma un conto è quando si parla di abitudini e tradizioni differenti, altra questione, invece, sono le leggi ed eventuali infrazioni. E ovviamente le loro sanzioni.
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Fatto sta che all’estero molti Paesi vedono la questione legata al noleggio auto con una visione ben differente da quella italiana. Ovviamente, anche quando si firma un contratto di nolo per un’automobili fuori dall’Italia, i controlli da attuare sono esattamente i medesimi; ovvero quelli che vi abbiamo elencato anche nelle scorse occasioni.
Controllo generale dell’estetica del veicolo, sia dento che fuori, così come bisogna essere certi del motore e di tutta la meccanica e del funzionamento di tutti i dispositivi presenti sulla quattro ruote. Ma la grande differenza tra Italia e l’estero, o perlomeno alcuni Paesi esteri, la si riscontra dopo aver firmato il contratto.
All’estero, infatti, per il noleggio di automobili non è previsto alcun cambio al volante; insomma, chi guida guida e basta, mentre i passeggeri rimangono con il loro status di passeggeri per tutto il viaggio, e soprattutto pre tutti i viaggi. Qui chiunque firmi le carte del contratto di nolo, pagando effettivamente la somma pattuita, è chiamato ad essere il guidatore fisso della vettura noleggiata.
E non esistono scuse; soprattutto se si viene fermati dalle forze dell’ordine in una situazione di cambio di guidatore. Se al volante non è presente la persona prestabilita allora si potrebbe andare incontro a delle sanzioni anche belle salate. Dunque attenzione alla scelta del guidatore: chi paga guida!