Il mercato delle microcar si sta allargando sempre di più; e a quanto pare il futuro delle quattro ruote potrebbe seriamente presentare delle città piene zeppe di queste automobiline green capaci sia di muoversi facilmente e senza alcun problema o fatica nel traffico, anche quello più popoloso, sia di trovare parcheggio in un solo attimo, e forse anche in meno tempo. Comunque sia, le proposte relative a questo piccolissimo segmento, almeno per quanto riguarda le pure dimensioni, stanno crescendo di mese in mese; ma la microcar del momento è solamente lei: Tazzari Minimax!
Si tratta di una proposta Made in Italy che punta tutto su un design carinissimo, sembra quasi un bijoux a quattro ruote, e su delle dimensioni ultra compatte; oltre, ovviamente, una motorizzazione amica dell’ambiente. Insomma, ecco la piccolina italiana che vuole stravolgere il mercato…
Le città italiane (e non) sono avvertite, Tazzari Minimax ha intenzione di invadere le loro strade!
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Le microcar stanno letteralmente mettendo le mani sull’intero mercato automobilistico, affissando bandiere da una parte all’altra, un po’ come Buzz Aldrin sulla luna. L’ultima grande sorpresa di questo mini mondo a quattro ruote, o perlomeno quella che pensavamo fosse l’ultima, era sempre italiana. Casa Fiata, infatti, quella che potremmo definire come la vera grande casa dei motorizzati italiani, ha sorpreso tutti con un ritorno più o meno inaspettato.
In effetti, il ritorno in questione era già nell’aria da un po’; ma nessuno avrebbe mai immaginato un tale lavoro estetico da parte del brand torinese. Stiamo parlando, come avrete già capito, della mitica Topolino. Vettura tornata in vita dai fasti del passato, diventando la vera grande sorpresa Made in Italy dell’estate; mettendo da parte la 600, sempre di Fiat ovviamente.
Ebbene, così anche l’Italia ha la sua microcar. Una vettura che guarda inevitabilmente al passato, alle utilitarie della Dolce Vita, soprattutto la prima serie della “Nuova 500” del 1957 e alle tradizioni di design che hanno caratterizzato l’estetica del boom economico. Ma a quanto pare, l’automotive italiano gode anche di un’altra interpretazione di questo segmento automobilistico.
Si tratta della microcar del momento; nata nel cuore della Motor Valley italiana, e più precisamente a Imola, Tazzari Minimax rappresenta una vera e propria eccezione tra le piccoline da città di ultima generazione.
Con la sua estetica alternativa, anche se la nomea di “scatolotto” non viene comunque cancellata, e degli interni molto interessanti e innovativi per la tipologia di veicolo, l’auto in questione vuole senza dubbio dare l’idea di essere la scelta giusta per la nuova mobilità cittadina.
La concorrenza oggi è più alta e spietata che mai; comunque sia, Tazzari Minimax ha dalla sua delle grandi caratteristiche e delle soluzioni pensate ad hoc che la distinguono da tutte le altre (tante) microcar presenti sul mercato. Insomma, ecco la grande (si fa per dire) proposta Made in Italy…
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Tazzari EV lancia un guanto di sfida a Stellantis, ecco la concorrente delle microcar del grande gruppo automobilistico
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E già, la questione relativa al segmento di queste macchinine oramai pareva essere materia esclusiva del Gruppo Stellantis. Questo, infatti, negli ultimi anni utilizzando una sola piattaforma è riuscito a presentare tre “diverse” microcar che hanno letteralmente stravolto il mercato delle quattro ruote da città. Eppure Tazzari EV, gruppo industriale che dal 2006 si occupa della produzione di piccoli veicoli elettrici, vuole insidiare questo dominio.
L’arma utilizzata dal brand imolese è proprio Minimax; si tratta di un quadriciclo proposto al pubblico in due differenti versioni, la variante “leggera” con 8,2 CV, 45 km/h di velocità massima, la quale si può guidare dopo aver compiuto i 14 anni di età e aver conseguito la patente AM, e “pesante” che può contare su 15,6 CV e 80 km/h come picco di velocità, questa richiede almeno la patente B1 e 16 anni compiuti.
I prezzi di questo veicolo partono da 13.990 euro; sì, un costo leggermente altino tanto per utilizzare un eufemismo. Ma questo listino è senza ombra di dubbio giustificato dalle grandi caratteristiche presenti a bordo di Minimax; ecco di cosa stiamo parlando…
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Molto interessante il design di questa vettura. La livrea, pur rispondendo a chiare necessità costruttive, e nonostante sia costretta in qualche modo a presentare una forma squadrata, cerca di offrire all’immagine di Tazzari Minimax alcuni dettagli esclusivi che donano l’idea di un progetto di ultima generazione. Stiamo facendo riferimento ai gruppi ottici a LED, sia anteriori che posteriori, e la simpatica firma luminosa (medesima tecnologia) apposta sul musetto della vettura.
Ma a sorprendere ancora di più è senza dubbio l’abitacolo di Minimax. È questo, infatti, il dettaglio che differenzia la microcar in questione da tutte le altre. Sedili in Ecopelle nero con cuciture a contrasto di colore bianco, tetto panoramico apribile in vetro temperato, luci di cortesia a LED interne all’abitacolo, impianto di riscaldamento elettrico e pedaliera sportiva in alluminio.
E ancora plancia con vetro temperato e display 7 pollici, due modalità di guida (ECO/Sport), impianto frenante con 4 dischi, frenata elettropotenziata con recupero di energia, cerchi acciaio nero da 14 pollici, altoparlanti eXciters invisibili e infine un sistema audio Bluetooth integrato. Tutte delle caratteristiche esclusive per una “semplice” microcar. Ma a quanto pare, Tazzari Minimax tanto semplice non è affatto!