Uno yacht da 90 metri può rappresentare l’evoluzione della classe nautica all’italiana. Eleganza e lusso trionfano mai successo prima d’ora a bordo di questo di questa immensa imbarcazione sportiva che porta la raffinata firma di Tommaso Spadolini. I dettagli super esclusivi di questo modello sono stati rivelati solamente poco tempo fa, e un tale progetto non poteva non attirare la nostra attenzione; in fin dei conti basta solamente guardarla dall’esterno questa barca per comprendere che si tratta di qualcosa di veramente speciale. Un design unico studiato sin nei minimi termini per garantire estetica raffinata e prestazioni top, e poi una composizione interna da villa deluxe, e forse anche qualcosina in più. Insomma, questo yacht da 90 metri rappresenta a tutti gli effetti una nuova frontiera per il lusso Made in Italy!
Luxury in alto mare, uno yacht da 90 metri tutto italiano che riscrive le regole della nautica. Prestazioni sportive, dimensioni gigantesche ed eleganza unica!
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La produzione nautica italiana da sempre è riuscita a distinguersi per la propria classe; un’estetica che va oltre le evoluzioni tecniche e tecnologiche che avvengono fuori dai confini degli Stivali, non che in patria si sia rimasti all’età della pietra, eh. Comunque sia eleganza e raffinatezza, e soprattutto un certo livello di lusso sempre presente in qualsiasi imbarcazione, rappresentano un biglietto da visita mica male. Inoltre, con il successo avvenuto nei vari social di una certa visione da “Dolce Vita”, la concezione romanticizzata di qualsiasi prodotto Made in Italy si è fatta ancora più estrema.
Anche tra le nuove generazioni, quindi, è nata così una sorta di ossessione verso tutto ciò che è italiano; o meglio, tutto ciò che è italiano e al tempo stesso lussuoso, o il contrario. Comunque sia, l’attenzione rivolta alle novità nostrane è ai massimi storici, ed ecco che la scena se la ruba un mega yacht sportivo dalle dimensioni di 90 metri che sposta i confini della nautica italiana.
Il progetto è firmato da Tommaso Spadolini, il quale ha da poco rilasciato alcuni dettagli riguardo a questa imbarcazione progettata su richiesta specifica di un armatore. “Abbiamo lavorato a stretto contatto (n.d.r. con l’armatore) – ha detto lo stesso Spadolini – e i suoi rappresentanti per creare un design davvero sorprendente, in grado di rispondere ai suoi tre requisiti chiave senza sacrificare la funzionalità”.
I requisiti in questione riguardano le prestazioni della barca, la privacy a bordo e le dimensioni del mezzo stesso. Requisiti ai quali Spadolini è riuscito a trovare una quadra ben precisa. In poche parole, le richieste dell’armatore sono state più che soddisfatte; e il risultato parla di uno yacht a dir poco sensazionale!
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Tutto è stato studiato per realizzare qualcosa di unico, sia nello stile che nelle varie funzionalità. Ecco il magnifico risultato…
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Partendo dalla descrizione degli esterni di questo yacht da 90 metri, bisogna senza ombra di dubbio esaltare le linee sportive che riescono a trovare la giusta soluzione per non scendere a compromessi con delle dimensioni tanto imponenti. Queste hanno rappresentato una sorta di prerequisito per il progetto, tanto che sono state introdotte fin dai primi schizzi disegnati a mano. Si tratta di linee tese e allungate al massimo, per offrire anche un’idea di continuità strutturale e soprattutto per ovviare alla questione dell’aerodinamicità dell’imbarcazione.
Qui, inoltre, si può notare anche il ponte principale “ponente”, questo contraddistinto da linee convesse e il grandissimo beach club realizzato con l’obiettivo di rendere il contatto con l’acqua del mare più immediato per i passeggeri dello yacht.
Si tratta di una zona della barca che misura addirittura 365 metri quadri e che presenta un’area lounge di che presenta due terrazze apribili, oltre a palestra, area bar, zona sauna, massaggi, relax e piscina a sfioro di 7×3 metri con fondo vetrato.
“Questo yacht – commenta sempre Spadolini – doveva avere il profilo di una barca veloce: un obiettivo che abbiamo ottenuto con le linee fortemente curve che scendono verso poppa. Abbiamo quindi enfatizzato la vicinanza all’acqua, creando molta attenzione attorno al beach club a due ponti e utilizzando molto vetro. La configurazione interna della barca è stata accuratamente studiata per creare la massima privacy per l’armatore”.
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Per gli interni, invece, l’attenzione alla privacy è stato il mantra seguito per la composizione delle varie zone. Proprio per questa ragione sono stati realizzati numerosi bagni dedicati his n’ hers, cabine armadio, una cantina per i vini, una sala fumatori con humidor e un’intima area lounge; con un’ulteriore area lounge esterna e un salone con piscina a prua a completare l’allestimento.
L’accesso alla zona interna avviene attraverso due rampe di scale e un ascensore, e l’atrio è delimitato con porte appositamente isolate, in modo da impedire l’accesso agli appartamenti dell’armatore e la possibilità di ascoltare le conversazioni. Inoltre, dall’esterno una scala collega il ponte principale e il sundeck.
“La discrezione e la privacy erano un aspetto importante del brief – continua Spadolini – abbiamo previsto strutture chiuse per le scale e un accesso separato per l’equipaggio in modo che l’armatore, se richiesto, possa essere completamente protetto. Materiali fonoassorbenti verranno utilizzati per porte e paratie così da garantire la totale riservatezza, senza compromettere gli spazi privati davvero esclusivi”.