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Borghi dell’olio, i 4 più belli d’Italia da scoprire a Ottobre

Borghi dell’olio, i 4 più belli d’Italia da scoprire a Ottobre
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L’olio è un grande protagonista dell’autunno. Alberi di olivo dalle foglie argentee fanno da scenografia perfetta a deliziosi borghi sparsi per l’Italia e diventano destinazioni perfette per una gita autunnale. Scopriamo di più…


L‘autunno è la stagione ideale per percorrere le strade del gusto in Italia. Da quella del vino fino a quella dell’olio, ognuna di esse raccoglie non solo vigneti e uliveti, ma anche tantissimi borghi a volte dimenticati che sono dei veri e propri gioielli. L’Italia è un paese dove gli alberi dell’olivo dalle foglie argento, creano davvero una scenografia molto suggestiva e particolare. E’ proprio in questo momento dell’anno che vale la pena seguire questi percorsi per vivere dell’esperienze di viaggio davvero inedite e scoprire luoghi incantati. Programmare un week end alla scoperta dei borghi dell’olio significa mettere in agenda un fine settimana ricco di relax, tra la natura meravigliosa, magari riuscire ad assistere alla raccolta o avere la possibilità di degustare i migliori oli d’Italia. Esploriamo insieme alcuni dei borghi più significativi dell’olio per una gita che vi regalerà delle belle emozioni…

Trevi: la città umbra dell’olio

 

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Quando si parla di olio, il viaggio deve assolutamente iniziare dall’Umbria polmone verde dell’Italia, cuore di tanti uliveti che colorano le colline della regione lasciando un disegno davvero ricco di fascino che trasmette serenità e poesia. Tra l’atmosfera placida di questa regione, dove famosa è la Strada dell’Olio che fa da fil rouge a tutta la regione vale assolutamente la pena di visitare Trevi, definita anche città dell’olio. Tra mura e Chiese, Torri e vicoli, questa piccola località rapisce subito per la sua bellezza e cura.Trevi sorge al centro dell’Umbria tra Assisi e Spoleto ed è protetta da una cinta muraria molto importante oltre che da magnifici uliveti che fanno risaltare la sua forma e i suoi colori. Essa si sviluppa in alto con un percorso a chiocciola dovuto a un impianto urbanistico fatto ad anelli.

Castelnuovo di Farfa: centro di riferimento dell’olio del Lazio

Siamo in Sabina, a soli 50 km da Roma, qui si trova la zona della regione più importante per la produzione dell’olio. In questo territorio gli uliveti regnano imponenti e proprio qui, si trova il più grande e antico albero di olio di tutta Europa con 7 metri di circonferenza che da solo produce 12 quintali di olivo.  Come borgo di riferimento da visitare per l’olio è Castelnuovo di Farfa. Questo piccolo borgo si trova lungo il fiume Farfa, su un poggio verde coperto da uliveti, campi coltivati e boschi. Una passeggiata tra i suoi vicoli vi trasmetterà un’atmosfera fuori da comune, vi sembrerà che il tempo si sia fermato e vi lascerete trasportare da questo senso di pace davvero inedito. E’ proprio a Castelnuovo di Farfa che si trova il Museo dell’Olio della Sabina, unico del suo genere nel panorama internazionale, allestito nel Cinquecentesco Palazzo Perelli. Il Museo dell’olio della Sabina, inaugurato nel 2001, celebra attraverso arte e architettura l’antichissima cultura olivicola della Sabina terra in cui oggi si produce ancora un olio di fama mondiale: il D.O.P. Sabina.

 

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L’olio in Puglia è un grande protagonista. I suoi uliveti sono scenari perfetti per una vacanza tra la natura, per respirare l’atmosfera autentica della Regione e in pochi anni sono diventati delle destinazioni turistiche molto amate in tutto il mondo. Quando si pensa ad una vacanza di relax in Italia è inevitabile non pensare ad una masseria immersa tra le pianure di terra rossa coperte da uliveti dalle foglie argentee. Ogni borgo qui ha il suo olio, ma c’è in Puglia una vera e propria capitale dell’olio: Giovinazzo. Questo borgo si trova in provincia di Bari ed è un pò l’essenza di questa regione perché qui olio e mare si respirano nello stesso luogo. Grazie al suo clima mite qui l‘olio assume un sapore unico e straordinario tanto da essere pluripremiato dal Gambero Rosso. Se siete amanti dell’olio questo è davvero il luogo giusto per conoscere la lavorazione delle olive e da come i metodi artigianali uniti ai processi produttivi all’avanguardia possono dare vita ad un prodotto di eccellenza.

Buccheri: Capitale dell’olio non solo in Sicilia ma in tutto il mondo

L’olio Siciliano ha varcato i confini per la sua notorietà e ha trasformato alcune zone delle mete turistiche per chi ama l’olio e conoscere il suo territorio. Una valle molto nota per la produzione dell’olio in Sicilia è quella del Belice, in provincia di Trapani, con i suoi 6 comuni Campobello di Mazara, Castelvetrano, Partanna, Santa Ninfa, Poggioreale e Salaparuta dove si produce l’Olio Extravergine d’oliva DOP “Valle del Belice”. Se però dobbiamo scegliere uno dei borghi più rappresentativi per l’olio quello è sicuramente Buccheri. E’ proprio questo piccolo borgo che è stato insignito nel 2022 come capitale mondiale dell’olio. Buccheri è un piccolo borgo medievale situato nel cuore dei Monti Iblei, in provincia di Siracusa, ina una meravigliosa superficie di bosco verdeggiante. Un grande protagonista in questo piccolo borgo che conserva bellissimi tesori barocchi è la presenza nel suo bosco della pianta Zelkova Sicula, un vero e proprio fossile vivente.