FIAT 600, il nuovo “crossover” di segmento B Made in Italy (più o meno) ha senza ombra di dubbio monopolizzato questi ultimi due (barra tre) mesi di discussioni automobilistiche, soprattutto tra gli appassionati di quattro ruote del Bel Paese, così tanto legati al marchio torinese che vogliono dar l’impressione di esserne i primi haters. Un’evoluzione che in fin dei conti era stata anticipata addirittura nei mesi precedenti al debutto del modello, e forse da ancora prima; e infine, un’evoluzione che appare, quindi, ai nostri occhi quasi scontata.
C’è chi ama la nuova vettura torinese ma prodotta in Polonia, nello storico stabilimento di Tychy, e invece chi in qualche modo la disprezza, o perlomeno cerca instancabilmente dei buon motivi per disprezzarla; ma comunque sia, il grande successo, almeno di facciata, della nuova FIAT 600 è semplicemente innegabile. Presentata come un’innovativa frontiera dell’elettrico, il crossover in realtà è molto di più. La nuova versione sempre ecologica ma un po’ meno green fa già impazzire!
La nuova “Nuova” Fiat 600 rimane sempre ecologica ma è un po’ meno green del solito. L’ultima evoluzione del modello fa già impazzire gli appassionati (e i non)
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Presentata in occasione dell’anniversario del debutto ufficiale della prima 500 (quella del 1957), vale a dire lo scorso 4 luglio, la nuova Fiat 600 ha messo le cose in chiaro sin dai suoi primissimi vagiti. Insomma, con questo modello si apre una nuova frontiera per il futuro del brand italiano, il brand italiano per eccellenza oseremo dire, almeno per quanto riguarda un discorso storico di questo settore tricolore. Un futuro totalmente votato ad una visione ecologica e futuristica, o meglio futura e basta, della mobilità.
Insomma, tanto per capirci, questo nuovo modello è stato presentato agli inizi in una sola versione full electric. E via già di critiche, attese e inevitabili. Si tratta della variante dotata delle batterie agli ioni di litio con una capacità di 54 kWh, capaci di garantire un’autonomia nel ciclo combinato WLTP di 400 km e addirittura di 600 km nel percorso urbano, almeno stando a quanto dichiarato dalla casa madre.
A questi dettagli numerici, inoltre, va aggiunto anche quello relativo alla potenza della 600 EV, se così possiamo definirla. Questa arriva fino a 115 kW, con un’accelerazione da 0 a 100 km/h in 9,0 secondi. Dunque una vettura super green, in tutti i sensi. Ma i vecchi e cari “petrolhead” possono dormire sonni tranquilli.
Infatti, se si scorrono le righe del comunicato ufficiale emanato dallo stesso Gruppo Stellantis in occasione della presentazione di FIAT 600, si scorgono delle paroline a dir poco magiche. Tra le varie lettere del documento si trovano, ben isolate tra l’altro, le seguenti parole che qui vi riportiamo in maniera letterale: “Entro la metà del 2024 la gamma sarà completata con l’offerta della motorizzazione ibrida”.
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Così, aggrappandoci alle parole sopra citate, Fiat propone definitivamente la versione ibrida della sua Nuova 600. Si tratta di una versione che Stellantis dedica e riserva a quei Paesi in cui la transizione elettrica procede ancora a rilento; e sì, tra questi figura anche l’Italia. E sinceramente non sappiamo se, di fronte ad una notizia del genere, convenga esultare oppure rattristarsi.
“La nostra visione strategica – ha dichiarato Olivier François, CEO di Fiat e CMO globale del Gruppo Stellantis – rimane completamente concentrata sull’elettrico e il fatto che 500e sia la city car BEV più venduta in Europa alimenta la nostra determinazione nel perseguire e rendere l’elettrico veramente accessibile a tutti. Resteremo però rilevanti anche in quei Paesi come l’Italia, il nostro mercato interno, dove il full electric non è ancora realmente decollato. Pertanto – conclude François -, per questi paesi selezionati, insieme alla nuova 600 full electric, offriremo un ibrido ad alte prestazioni che, si spera, aprirà le porte a un mondo più elettrificato”.
La tecnologia utilizzata per questa nuovissima versione hybrid di FIAT 600 è la classic MHEV così tanto cara al marchio torinese. Ah, per chi non fosse avvezzo al nuovo vocabolario automobilistico, o dovremmo dire piuttosto “automotive” visto l’utilizzo spropositato di termini english, stiamo parlando del Mild Hybrid; questo già visto a bordo della 500 e della Panda.
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In questo caso peròFiat gioca su un abbinamento che mette in comunicazione un motore termico a 3 cilindri da 1.2 litri capace di erogare fino a 100 CV e un ulteriore propulsore elettrico da 21 kW. La batteria agli ioni di litio è da 48 Volt ed è presente anche il nuovo cambio elettrico a doppia frizione a sei rapporti.
Ma ciò che sorprende di più non è mica la motorizzazione di questa vettura; o meglio, di questa nuova vettura. La versione ibrida di FIAT 600, infatti, ha attratto a sé gli occhi di tutti per il suo prezzo a dir poco stracciato. Il nuovo listino del crossover, anche se a Torino non vogliono definirlo tale, parla di una base di soli 19.950 euro. E possiamo dire che, in questo momento storico, una cifra del genere alletta molti automobilisti.