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Una Patente speciale per guidare i SUV. Ecco la curiosa proposta dell’UE…

Una Patente speciale per guidare i SUV. Ecco la curiosa proposta dell’UE…
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L’UE propone: “Una patente speciale per guidare dei SUV”. Ecco tutto quello che c’è da sapere a proposito…


Li amano tutti (o quasi) gli automobilisti, ma molti di loro potrebbero smettere di guidarli. Si tratta dei veicoli a ruote alte, la grande moda automobilistica di questi ultimi quindici anni. Ebbene, a quanto pare l’UE avrebbe intenzione di applicare una sorta di restrizione su queste automobili. In breve, nelle scorse settimane Karima Delli, presidente della commissione Trasporti del Parlamento europeo ed eurodeputata francese dei Verdi, ha avanzato la proposta riguardante una patente speciale necessaria per guidare i SUV. Lei l’ha denominata “patente B+” e ha come obiettivo proprio quello di limitare l’utilizzo di Sport Utility Vehicle considerati dalla Delli stessa, e da studi portati come prova in Parlamento, come le “auto più soggette a collisioni e quelle che raddoppiano i rischi di morte in caso di incidenti per pedoni e ciclisti“. Quindi bisogna tornare tutti in autoscuola?

L’eurodeputata francese vuole limitare l’utilizzo dei SUV: “necessaria una patente speciale”

“Un progetto sulla revisione delle regole riguardo le patenti in Europa“. È così che la Delli, via Twitter, definisce la proposta da essa stessa presentata riguardo la rivoluzione delle leggi a proposito la conduzione di veicoli in tutte le strade europee. Dunque dalla Francia al Belgio, dall’Italia alla Germania e dalla Spagna ai Paesi Bassi.

All’interno di questa proposta sono molteplici i temi toccati al di fuori dei SUV. Si parla di abbassamento del limite di età per guidare (questione che ha generato critiche e fake news) e anche vari accorgimenti sulle limitazioni attualmente in vigore. Ma è normale che ad attirare più interesse sia proprio la questione relativa al suddetto segmento di macchinoni.

Secondo la politica d’oltralpe, dunque, la sola patente B risulterebbe insufficiente quando ci si ritrova a dover guidare dei veicoli (e non solo SUV) che superano un certo limite di peso. Limite indicato nella bozza presentata in Parlamento a 1,8 tonnellate. Vale a dire 1.800 chili; e si sa che le auto più moderne, soprattutto quelle dotate di una motorizzazione green, oggigiorno tendono ad esagerare un po’ sulla bilancia.

All’interno della bozza, inoltre, è presente anche un’altra restrizione. Questa riguarda l’età degli automobilisti. In poche parole per ottenere, tramite un classico esame, la patente B+ occorre aver compiuto i 21 anni di età.

“Sarà una battaglia dura, ma necessaria – ha dichiarato Karima Delli -. La possibilità di guidare un Suv dovrebbe essere condizionata all’esperienza del guidatore. I SUV sollevano le più significative riguardano l’inquinamento atmosferico, ma anche le loro dimensioni e la loro pericolosità“.

Sul piatto, dunque, ci sarebbero anche i dati relativi alle emissioni di queste vetture. Emissioni che, a causa del rapporto peso/potenza, risultano essere innegabilmente più alti rispetto a quelli delle altre automobili. Insomma, i SUV sono pericolosi e inquinanti; ma allo stesso tempo sono i più amati dai motorizzati. E adesso come la mettiamo?

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Una proposta per i giovani. Lo stop ai SUV potrebbe arrivare entro la fine dell’anno

 

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Karima Delli ha dichiarato che la sua è una proposta che ha come obiettivo principale la salvaguardia, se tale possiamo definirla, dei giovani automobilisti e non. Nel programma presentato in commissione infatti è presente anche che invita gli Stati membri dell’Unione Europea ad organizzare dei corsi sulla sicurezza stradale sin dai livelli scolastici inferiori, aumentando la sensibilità riguardo la tutela dei cosiddetti “utenti vulnerabili” della strada; vale a dire pedoni e ciclisti.

Infine, prima di passare a delle questioni temporali riguardanti la messa in atto di tale programma occorre sottolineare come sì i Verdi, gruppo del quale fa parte la stessa Delli, hanno a cuore la questione dell’ambiente e dell’inquinamento atmosferico. Ma nelle restrizioni prima citate rientrano lo stesso anche tutti i veicoli full electric che superano i 1.800 kg.

Proprio per questa ragione, o meglio anche per questa ragione, la proposta ha lasciato di stucco i produttori di automobili. Insomma, nonostante tutti gli sforzi messi in atto per abbassare i tassi di emissioni di Co2 dei propri modelli, a volte azzerandoli completamente, anche per loro sarà richiesta, nel caso la proposta della Delli passasse in Commissione, la patente B+.

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“La presidenza spagnola del Consiglio della Ue – dichiara ancora l’europarlamentare di Verdi/Alleanza libera europea – ne ha fatto una priorità e gli Stati membri potrebbero trovare un accordo entro la fine dell’anno“. Insomma, la decisione definitiva è attesa entro il mese di dicembre. Ma davvero cambierà tutto il sistema legislativo riguardo le patenti? Sì, e si tratta di uno scenario che potrebbe diventare realtà nel giro di pochi mesi.