Che l’automotive cinese sia in costante crescita, perlomeno teorica, è innegabile, ma che aspiri addirittura a conquistare il vecchio continente con le proprie nuove autovetture pare uno scenario quasi irreale. Eppure la Cina ci crede. Eppure, sempre la Cina, è pronta a far sbarcare in Europa un tris di quattro ruote che per caratteristiche tecniche ed estetiche si candidano a far ricredere gli automobilisti di questa parte del mondo riguardo alla produzione della grande Repubblica Popolare guidata da Xi Jinping. Insomma, detta in parole povere ci sono tre auto cinesi che aspirano a rivoluzionare il nostro mercato automobilistico. Ci riusciranno? Chissà, e non diciamo nulla per non gufare. Ma comunque sia è sempre meglio conoscere il nemico, sempre se di nemico si parla, quando esso bussa alla tua porta. Ecco quindi quali sono questi veicoli rossi.
Tre auto cinesi bussano alla nostra porta. Bisogna aprire?
“Siamo rimasti in tre” cantava Domenico Modugno in una sua iconica ballata, solamente che questa volta invece che tre briganti e tre somari, come recitava il cantante pugliese, troviamo tre auto cinesi. E no, non si tratta di una canzone. E no, Franco e Ciccio questa volta non sono presenti, dunque non si tratta nemmeno di una commedia.
In realtà in questo caso non sappiamo poi bene come comportarci di fronte ad una notizia del genere. Tre automobili partono dalla lontanissima Cina, un’altra realtà e un altro mondo, per arrivare qui in Europa (e in Italia) e allettare qualche motorizzato. Dunque che fare? Accoglierle a braccia aperte perché disillusi dall’automotive europeo, negarle l’accesso e rimandarle al punto di partenza oppure cominciare una convivenza mal sopportata?
Menomale che non sta a noi automobilisti scegliere. Comunque sia chi sceglierà per noi opterà sicuramente la terza proposta, e chissà se la convivenza non si trasformi poi in una esperienza gradevole. In fin dei conti ci siamo già abituati alle vetture asiatiche, giapponesi prima e coreane poi, e quindi potremmo anche farlo con quelle cinesi.
Spetta ora al Gruppo cinese Chery International tentare di allettare gli automobilisti europei con una proposta di tre modelli di veicoli super moderni e allo stesso tempo dotati di un design molto interessante e di una proposta di motorizzazioni attualissima.
Si crea così un distacco netto tra la proposta cinese attuale e quella di pochissimo tempo fa. Dunque buono, o perlomeno così si preannuncia. Ma nella realtà? Per rispondere a questa domanda occorre attendere il debutto definitivo di queste auto. Ecco quando questo avverrà, e soprattutto ecco tutto quello che bisogna sapere sui modelli in quesitone…
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Un crossover fatto e finito per l’Europa, perfetto per lo scenario attuale
Si chiama Omoda 5 il crossover del suddetto gruppo asiatico. E questo crossover sta per cominciare il suo pellegrinaggio in giro per alcuni Paesi europei. Si parte dalla Spagna dove il modello verrà presentato nei primi mesi del 2024, solamente per poi passare per Regno Unito, Germania e Italia.
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La sua carta di identità parla di una versione ibrida plug-in e di un’altra dotata di un powertrain full electric dotato di una batteria da 64 kWh, una potenza di 200 CV e un’autonomia pari a 450 km. In Italia e in Spagna però Omoda 5 verrà commercializzato esclusivamente nella variante con motore 1.6 turbo benzina da 197 CV. Il listino dovrebbe partire dai 30.000 euro.
Non solo crossover ma anche berlina, e che berlina…
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Da Omoda si cambia brand e si passa a Exlantix, o Exeed come viene chiamato in Cina. La proposta riguarda una berlina che sembra seguire lo stesso percorso, ma non lo stesso tragitto, del modello precedente. Moderna, attuale e soprattutto super tecnologica e innovativa. Il suo nome è E03, è dotata di una propulsione full electric, è attesa sempre per il 2024 e il suo listino parla di 50.000 euro di partenza.
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All’appello manca soltanto un SUV, ed eccolo che arriva
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La proposta a ruote alte di Geely arriva dal marchio cinese Jaecoo, il quale si dichiara pronto a presentare qui in Europa (e Italia), sempre a partire dal 2024, il suo Jaecoo 7 con motore 1.6 turbo benzina, trazione integrale e cambio automatico doppia frizione a 7 rapporti. A seguire sarà poi il turno del modello 9.