L’hype è definitivamente terminato, e adesso per questo veicolo comincia la parte più bella. Ecco la nuova Citroën C3; e, spoiler, non è assolutamente come ce la immaginavamo… Sono passati un po’ di mesi, nemmeno troppi poi a dire il vero, da quando la casa madre di Poissy ha annunciato di tramare qualcosa di estremamente innovativo per il proprio modello di punta. Il cambiamento definitivo capace di aprire le porte del futuro dell’automotive ad una quattro ruote nata nel 2002 e con alcuna intenzione di perdere il passo sulle innovazioni. Insomma, guardate qui che cambiamento che ha avuto la C3. Ah, e poi non si chiama più (solo) C3; ecco tutto quello che c’è da sapere.
Più che un’evoluzione è una rivoluzione totale, l’auto è irriconoscibile
Dal momento in cui da Poissy, del dipartimento dell’Yvelines, sono sfuggiti i primi rumors riguardo la nuova Citroën C3, l’attesa ci ha messo davvero poco a lievitare. Insomma si tratta pur sempre di una delle utilitarie più amate, desiderate e soprattutto acquistate (e guidate) di sempre, vien da sé la mole di attenzione a riguardo.
Tutti pronti ad immaginarsi l’immagine della evoluzione del mito del segmento B all’europea. Simile alla prima serie o quasi identica, se la immaginava qualcuno, uguale all’ultima versione, la pensavano invece altri. Delle previsioni fallimentari visto che il brand francese è riuscito a sorprendere tutti.
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Già perché in realtà non si tratta di una semplice evoluzione di un modello di automobile esistente, ma di una vera e propria rivoluzione. Insomma, diciamocela tutta, ci troviamo di fronte ad un’auto mai vista prima d’ora; e nessuno guardandola direbbe d’emblée: “Toh, guarda la nuova C3”. E anche nel caso in cui si riuscisse a vedere più in là delle mere visioni estetiche si sbaglierebbe.
Questa infatti non è una semplice vettura, magari uguale o simile, almeno nelle intenzioni, a tutte le altre. La nuova generazione della utilitaria Citroën potrebbe segnare un momento alquanto significativo nella storia del nuovo automobilismo.
“La prima auto europea elettrica e accessibile” è il claim con il quale lo stesso brand ha voluto presentare la sua nuova creazione. Ed infatti è così. Uno, la nuova Citroën C3 è esclusivamente full electric e due, tanto per toglierci la soddisfazione di annunciare questa “esclusiva”, sarà venduta con un prezzo di partenza di soli 23.900 euro.
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Costa poco dunque, o perlomeno costa meno della media dei listini attuali, ma se pensate che questa sia la sola attrattiva di questa rivoluzione di firma Citroën vi sbagliate di grosso. Come anticipato tra le righe precedenti, e come anticipato dalla parola “rivoluzione”, qui a cambiare è praticamente tutto, dall’estetica alla tecnica e alla concezione in sé del modello.
Ora si chiama ë-C3. Ora è elettrica. Ma tranquilli, è sempre lei
Cambia tutto, ma non l’anima, nel senso più vero del termine, ovvero quello metafisico. Gli appassionati del modello infatti possono dormire sonni tranquilli. Citroën C3 sarà sempre Citroën C3, anche se adesso è ë-C3.
Dunque questa è la solita vettura nata nel 2002, che ha venduto più di 5,6 milioni di unità. Sì, ed è anche la solita vettura che ha avuto più successo sul mercato in tutta la storia della storica azienda di Poissy. Già, ma è allo stesso tempo rimane pure la solita vettura che nello scorso 2022 ha conquistato l’11% del segmento delle city car in Europa. Insomma, un profilo niente male per un modello di ben 21 anni, no?
“Riteniamo che la nuova Citroën ë-C3 – ha dichiarato Pierre Leclercq, Direttore del Design Citroën -, 100% elettrica, sia in grado di cambiare le regole nel segmento delle city car versatili. Abbiamo analizzato e preso in considerazione le caratteristiche più apprezzate dai clienti nei SUV, come la posizione di guida alta, lo spazio a bordo e la robustezza e abbiamo incorporato queste caratteristiche nello stile più alto e deciso della vettura”.
Ecco le prime variazioni costruttive dell’auto in questione. Come spesso oramai (ahinoi) accade, anche questa utilitaria, o city car dir si voglia, abbandona le caratteristiche di una vera utilitaria per adottare quelle di un vero e proprio SUV, o meglio ancora di un più ristretto B-SUV.
“Pur avendo un ingombro simile a quello della generazione precedente – continua Leclercq -, l’abbiamo reso la nuova ë-C3 più alta, per offrire una maggiore sensazione di forza e presenza su strada, con l’aggiunta di una maggiore distanza dal suolo e di una posizione di seduta più alta, che consente a guidatore e passeggeri di sentirsi più a proprio agio”.
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Più grande e ancora più squadrata, questa è l’estetica del futuro
Partiamo dalle (nuove) dimensioni. Citroën ë-C3 misura 4,01 metri di lunghezza (10 mm in più rispetto alla vecchia generazione) per 1,76 metri di larghezza (stesso sbalzo precedente) per un’altezza pari a 1,57 metri. Più grande sì, ma non in modo esagerato. Il dato più evidente è rappresentato sicuramente dalla differenza tra la distanza dal suolo della vecchia C3 di 135 mm rispetto a quella della nuova ë-C3 di ben 163 mm.
Questa nuova generazione nasce sulla piattaforma Smart Car, la nativa BEV di Citroën, grazie alla quale è stato possibile azzardare un design a dir poco alternativo. Le forme squadrate e gli angli che nascono dalle linee tese riportano immediatamente alla mente, scusate il gioco di parole, il curiosissimo concept Oli presentato dal marchio français solamente nel 2022.
Un nuovo nuovo linguaggio stilistico che mette in contrasto gli elementi verticali e orizzontali in modo coraggioso e tecnico e introduce forme nette in tutto il veicolo. Il frontale incorpora un nuovo grande logo ovale con gli “chevron”, e allo stesso tempo sfoggia il nuovo design della firma luminosa; questa nuova anche per il posteriore dell’auto.
Per quanto riguarda l’abitacolo, gli interni della nuova Citroën C3 rispondono alla filosofia C-Zen lounge che dà vita ad un abitacolo innovativo, spazioso e ben equipaggiato. La plancia qui è suddivisa in due livelli distinti, con gli elementi tecnici nella parte superiore e un’accogliente sezione rivestita in un tessuto ispirato ai divani e denominato “Sofa Design” nella parte inferiore. Non è presente il classico quadro strumenti ma il nuovo Head-Up Display Citroën che riflette le informazioni del veicolo tra la parte superiore del cruscotto e la parte inferiore del parabrezza.
Nuovo anche il volante, questo multifunzione e più piccolo rispetto a quello presente nella versione precedente, mentre al centro della plancia è presente uno schermo di infotainment flottante della grandezza di 10,25 pollici.
“Siamo molto orgogliosi dell’ampio abitacolo, in particolare del nuovo trattamento della plancia con la sua sovrapposizione tra la sezione superiore, più pulita e tecnica, e la sezione inferiore, più calda, in stile “Sofa Design” ha dichiarato Boris Reinmöller, Responsabile della progettazione proprio a proposito del nuovo abitacolo.
Elettrica lo abbiamo capito, ma com’è la nuova motorizzazione?
Per la prima volta l’utilitaria, sempre che sia possibile definirla ancora tale, di Citroën diventa full electric. La nuova realtà del modello, una realtà eco-friendly, è frutto della già citata piattaforma BEV progettata per i veicoli elettrici e studiata per ottimizzare i costi di produzione. Questa utilizza un pacco batterie LFP (litio ferro fosfato) da 44 kWh per garantire un’autonomia di guida fino a 320 km nel ciclo WLTP, mentre la capacità di ricarica rapida a corrente continua da 100 kW consente di passare dal 20 all’80% della capacità in 26 minuti.
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Potenza e prestazioni da perfetta automobile cittadina. C3 infatti adesso può contare su un nuovo propulsore da 83 kW (113 CV) abbinato ad un cambio completamente automatico che consente un’accelerazione da 0 a 100 km/h in circa 11 secondi e una velocità massima di 135 km/h.