Ma in fondo, dove si trova il limite da non superare? Il mondo dei social, che sembra essere definitivamente divenuto il mondo reale, nelle ultime settimane è stato sorpreso da una notizia sconvolgente che ha cercato di passare quasi inosservata. Alcune star di livello mondiale hanno venduto la propria immagine all’AI; una vendita sponsorizzata con tanti di post Instagram. Dei reel tanto per essere più precisi. Alcuni utenti, le minor parte, nei commenti a questi post si sono detti entusiasti di questa collab tra le celebs più adorate e Meta, mentre altri hanno espresso un certo senso di timore al riguardo. Ma vendere la propria immagine alla famigerata intelligenza artificiale oggi equivale a vendere l’anima al diavolo? Chissà. Intanto guardate le star che sono sbarcate nel multiverso…
Queste star hanno ceduto la propria immagine all’AI, e se la sono fatta pagare cara (ovviamente)
L’ultimo passo evolutivo della tecnologia, vale a dire quello dell’intelligenza artificiale, ha creato scompiglio tra i vecchi, cari e obsoleti umani; e cioè noi. Uno scompiglio però che, mai come in questo caso, si è diviso in estremo interesse votato alla celebrazione di questa nuova realtà, e a fare da contraltare, il suo opposto, ovvero l’estremo interesse votato alla totale critica della cosiddetta AI.
Una critica che, spesso e volentieri, tende a sfociare nella paura più totale. Adesso viene da chiedersi se questo timore sia realmente fondato, oppure sia solamente frutto della naturale incapacità di abituarsi all’istante, e all’unisono, a dei tali cambiamenti.
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Comunque sia, l’arrivo dell’intelligenza artificiale ha certamente prodotto dei grandi cambiamenti riguardo al rapporto uomo – tecnologia hi-tech. Un rapporto, causa le suddette paure, che ora appare incrinato; incrinato prima per l’esplosione della popolarità di ChatGPT, un vero e proprio boom nella realtà virtuale, e poi dalle continue evoluzione della stessa AI.
Ci ha pensato Mark Zuckerberg a riavvicinare la gente alla tecnologia. In realtà questa mossa di Meta dalle dimensioni gigantesche, sia per una questione economica e che popolare, arriva come una sorta di monito dell’azienda del fondatore di Facebook. Un monito attraverso il quale Meta vuol dirci: sono ancora qui.
La figura di Mark infatti negli ultimi tempi sembrava essere stata oscurata dall’ombra di Sam Altman, fondatore di ChatGPT. E invece ecco il colpo di genio. Alcune tra le star più in voga del momento hanno venduto la propria immagine alla grande impero tech di Meta.
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Si tratta di una lista bella piena di nomi celebri e amati in tutto il mondo. Tra atleti e modelle, cantanti e imprenditrici famose soprattutto (ma non solo) nel mondo del web, il nuovo assistente virtuale alimentato dall’intelligenza artificiale di Zuckerberg, punta a rivoluzionare già da questo momento la nuova era AI.
Qual è il limite da non superare? A quanto pare Zuckerberg non si pone questa domanda
Una calda e soleggiata giornata di inizio autunno, anche se in California non si tiene tanto conto del passare delle stagioni. Dinanzi ad un palchetto innalzato in un campus universitario, una folta folla adulante comincia ad applaudire e strillare senza ritegno ad ogni parola scandita da Mark Zuckerberg.
Ci troviamo alla presentazione di Meta AI, l’assistente virtuale alimentato dall’intelligenza artificiale dell’azienda californiana, alimentato dal modello linguistico di grandi dimensioni Llama 2. Ma cos’ha di tanto entusiasmante questo progetto?
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Si tratta di una programma con il quale è possibile chattare ponendogli delle domande alle quali egli è in grado di rispondere utilizzando i motori di ricerca di Microsoft e Bing. Ma la particolarità di Meta AI sta proprio nella sua capacità di generare immagini. Questo generatore di immagini prende il nome di Emu, e utilizza circa 1,1 miliardi di coppie foto-testo, comprese immagini e didascalie condivise su Facebook o Instagram. Inoltre, il chatbot in questione per il momento è disponibile in esclusiva per un gruppo limitato di utenti statunitensi su Facebook Messenger, Instagram e WhatsApp.
“Non si tratta solo di rispondere alle domande degli utenti, si tratta di intrattenerli” ha affermato lo stesso Zuckerberg; ma come verranno intrattenuti gli utenti? Beh, è proprio qui che entrano in gioco le celebrities.
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Il chatbot di Meta fa forza su una corazzata di stelle ultra popolari che appaiono sullo schermo degli smartphones in qualità di consiglieri. Ogni star ha un proprio ruolo, e un tema specifico che la riguarda. Per esempio Kendall Jenner interpreta Billie, più o meno la sorella maggiore che ogni ragazzina vorrebbe avere, Snoop Dogg Dungeon Master, l’ex stella della NBA Dwyane Wade è invece Victor il personal trainer digitale, il cestista Chris Paul è l’esperto di golf Perry, Paris Hilton dà il proprio volto e la propria voce a Amber, la tennista Naomi Osaka fa la parte di Tamika l’appassionata di manga, mentre Tom Brady è Bru, un commentatore sportivo.
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Una squadra di stelle internazionale che arriva a contare fino a 30 presenze, alle quali bisogna aggiungere anche lo youtuber Mr. Beast, forse il più famoso e seguito al mondo, e la tiktoker Charlie D’Amelio. Ecco dunque chi sono gli indiziati ad aver veduto la propria anima all’intelligenza artificiale. Il costo di questa vendita? Si parla di un milione e mezzo di dollari; è questo il valore della propria immagine?