La Kartell, marchio di arredamento noto in tutto il mondo, che ha plasmato il panorama del design contemporaneo con le sue creazioni innovative e iconiche, è stata Fondata nel 1949 da Giulio Castelli, un chimico, e sua moglie Anna Castelli Ferrieri, architetto. L’azienda ha rapidamente guadagnato campo grazie alla produzione di mobili e oggetti d’arredo caratterizzati da un design avanguardista e l’uso audace di materiali plastici, ed è diventata “mito” nell’ambiente dell’interior design e non solo. Oggi tutti conoscono Kartell e lo amano. Ma diamo uno sguardo approfondito sulla storia di Kartell, con particolare attenzione alle sedie che hanno reso il marchio celebre.
I Primi Passi: La Nascita di Kartell
Inizialmente la Kartell si concentra sulla produzione di oggetti in plastica per la casa, ma il vero punto di svolta avviene quando Giulio Castelli decise di sperimentare l’uso di questo materiale nell’arredamento. Nel 1963, Kartell lanciò la sedia “Universale,” disegnata da Joe Colombo, che segnò l’inizio di una lunga serie di collaborazioni con designer di fama internazionale.
Kartell è la Rivoluzione della Plastica
Il vero contributo distintivo di Kartell al mondo del design risiede nell’innovativo utilizzo della plastica. In un’epoca in cui il legno e il metallo dominavano il settore dell’arredamento, Kartell ha introdotto una nuova estetica, sperimentando con materiali plastici trasparenti e colorati. Questa audace scelta ha ridefinito i limiti del design, consentendo ai creatori di esplorare forme e colori unici.
Icone del Design: Le Sedie Kartell
Tra le molte creazioni di Kartell, le sedie occupano un posto di rilievo. La sedia “Louis Ghost,” disegnata da Philippe Starck nel 2002, è diventata un’icona del design contemporaneo. Realizzata in policarbonato trasparente, questa sedia reinventa lo stile classico del 18° secolo in una forma moderna e senza tempo.
Un’altra creazione celebre è la sedia “Masters” del 2010, progettata da Philippe Starck in collaborazione con Eugeni Quitllet. Questa sedia polivalente combina elementi di tre sedie iconiche del design del XX secolo: la “Serie 7” di Arne Jacobsen, la “Tulip Armchair” di Eero Saarinen e la “Eiffel Chair” di Charles Eames. Il risultato è un omaggio intelligente alla storia del design.
Innovazione Continua: La Collezione Smart Wood
Seguendo creatività e innovazione, Kartell ha dato vita alla collezione “Smart Wood,” una serie di sedie caratterizzate dall’uso della plastica trattata per replicare la texture e il calore del legno. Questa linea unisce la modernità della plastica alla calda familiarità del legno, offrendo un design sorprendentemente eclettico.
Sostenibilità e Design: La Sedia “A.I.”
Recentemente, Kartell ha affrontato la sfida del design sostenibile con la presentazione del un progetto davvero avanguardistico. Parliamo della sedia “A.I.” (Analogous Intelligence), progettata da Philippe Starck e Kartell in collaborazione con Autodesk, questa sedia è il risultato di algoritmi generativi che hanno ottimizzato la forma e la struttura, riducendo gli sprechi di materiale. Questo progetto rappresenta un impegno tangibile verso la sostenibilità ambientale senza compromettere l’estetica e la funzionalità che sono da sempre abbinate al rinomato nome dell’azienda.
Conclusioni: Kartell ieri, oggi e nel futuro
Arriviamo alle conclusioni di questa riflessione su una delle aziende di design più famose di sempre. La storia dedicata a Kartell è una cronaca avvincente di innovazione e bellezza. Attraverso l’audacia di questa azienda e del suo fondatore nello sperimentare con la plastica e con grandi collaborazioni – parliamo di designer di fama mondiale come non se ne erano mai visti prima – Kartell ci ha regalato un’eredità unica: pezzi di design fenomenali con particolare attenzione alle sedie. Dalla rivoluzionaria “Universale” dunque, alla trasparente eleganza della “Louis Ghost” fino al progetto sostenibile della “A.I.”, questa Azienda continua a plasmare il futuro del design con una combinazione unica di creatività, tecnologia e sensibilità estetica.