Se si parla di bellezze naturali, l’Italia non ha davvero eguali, tanto che perfino l’estero la cita per le tante meraviglie che sono site proprio nel nostro Paese. Cosa che è accaduta, per esempio alla Val Maira, in Piemonte, menzionata perfino dalla CNN, che nel 2019 la incoronò a valle più incontaminata d’Italia. Una zona davvero eccezionale del Piemonte, in cui si susseguono straordinarie bellezze paesaggistiche e naturali e bellissimi borghi in cui fare in tuffo nel passato e in cui immergersi in atmosfere che tolgono il fiato.
Una meta carica di fascino e che, tra una passeggiata e una sosta in uno dei suoi borghi più belli, vi garantirà di scoprire ogni suo segreto e ogni dettaglio che ha fatto amare la Val Maira nel resto del mondo. Se non ci siete mai stati, quindi, questo è il momento giusto per fare le valigie e dedicarvi un break dalla routine e dirigervi verso un luogo davvero unico, scoprendo la Val Maira e tutte le sue meraviglie nascoste.
Villar San Costanzo, il borgo in cui nasce la Val Maira
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Come per esempio il borgo di Villar San Costanzo, un piccolo e caratteristico borgo che sorge ai piedi del monte San Bernardo, all’inizio della Val Maira. Un luogo dalla lunga storia e che, in epoca longobarda e oltre, fu un fiorente centro benedettino cosa che è testimoniata anche da alcune architetture presenti, come l’Abbazia e San Costanzo al Monte, che è di fatto uno dei monumenti di epoca romanica più interessanti e importanti di tutta la regione Piemonte.
Un luogo che vale la pena scoprire e che è anche noto per i Ciciu, ovvero delle colonne dalla forma caratteristica a fungo e che si sono formate a causa dell’erosione della roccia, un patrimonio naturale oggi sotto tutela.
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Alla scoperta di Dronero
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Altra location da scoprire in Val Maira e tra i borghi da visitare senza indugio, poi, è anche Dronero, sito a 621 metri d’altitudine e punto d’ingresso della valle stessa. Un luogo fondato nel 1240 e che negli anni è stato terra di nobili, marchesi, conti, ecc. Una meta e un borgo che ancora oggi conserva dei favolosi monumenti che sono un vero e proprio patrimonio del posto e della regione intera, tra chiese, case nobiliari e un’architettura unica chiamata Ponte del Diavolo, un ponte caratteristico e che spicca sull’intero borgo.
Una meta affascinante e in cui scoprire anche le prelibatezze del posto, nate dalle abili mani e dall’ingegno degli abitanti del posto nel corso dei secoli. Una meta della Val Maira che vale davvero la pena di scoprire e conoscere in ogni sua parte e chi vi farà innamorare a prima vista.
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Alla fine della Val Maira ad Acceglio
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Infine, eccoci raggiungere anche quello che, di fatto, è l’ultimo borgo della Val Maira, e che chiude questa valle incantevole con altrettanta bellezza. Si tratta di Acceglio, una location che conta pochissimi abitanti e che è sito a ben 1.200 metri di altitudine. Un luogo il cui nome sembrerebbe voler proprio dire “posto in alto”, dal latino ad cilium e che durante il XVI secolo, nel medioevo, è stato teatro di moltissime condanne a morte eseguite dall’Inquisizione nel tentativo di reprimere chi non seguiva determinati principi e regole imposte in quei tempi.
Un borgo che vanta ancora la presenza di architetture del passato, come la chiesa dell’Annunziata di origine seicentesca (e che oggi si trova nella borgata Villa, una delle tante di Acceglio). Insomma un luogo da scoprire e che vi farà vivere bellissime emozioni nel corso del vostro viaggio in Piemonte alla scoperta della Val Maira e della sue particolarità nascoste.