Paese che vai Natale che trovi. E’ proprio il caso di dirlo. Il 25 dicembre è Natale in ogni parte del mondo che si festeggi o no, è un giorno speciale che accomuna tutto il Pianeta. La bellezza di questa festa è proprio nella sua magica atmosfera, nei suoi profumi, nei suoi sapori, nelle sue tradizioni. Queste caratteristiche non sono uguali ovunque, anzi prendono una connotazione sempre diversa, colori sempre diversi. E’ bellissimo pensare che ognuno ha il suo Natale e a volte è anche curioso poter attingere dalle tradizioni degli altri per dare un gusto inedito al proprio Natale. Se volete scoprire qualcosa diverso per rendere il nostro Natale davvero originale, prendete ispirazione da queste tradizioni…
Il Natale in Giappone si fa da KFC
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Avete proprio capito bene non è uno scherzo. La tradizione di Natale giapponese vuole proprio che il Natale si festeggi con un pranzo da KFC la catena di fast food famosa per il pollo fritto! E’ vero la popolazione giapponese che festeggia il Natale è pari soltanto all’uno per cento, ma nonostante questo tutti i giapponesi lo fanno mangiando pollo fritto al punto che è difficile trovate un posto libero lì la notte della Vigilia di Natale. Questa tradizione va avanti da circa 40 anni e nasce da una campagna di marketing il cui slogan era “Kentucky For Christmas” collegata proprio allo spirito gioioso del Natale della famiglia e degli amici.
In Islanda il gatto Yule invita a fare i buoni
Se il detto dice a Natale siamo tutti più buoni, l’Islanda lo fa diventare proprio un ammonimento soprattutto per i bambini! Protagonisti della tradizione giapponese sono i gatti, molto diffusi sull’isola e in particolare un gatto nero chiamato Jólakötturinn, conosciuto anche come gatto di Yule o gatto mangia bambini. Il gatto di Yule non è altro che il gatto della gigantessa madre dei tridici troll che era conosciuta come la mangia bambini. Questa gigantessa è una delle figure più malvagie del folklore islandese e le storie dell’orrore su di lei vengono ancora raccontate ai bambini durante le festività natalizie che lei mangia i bambini Suo complice è il gatto nero un dispettoso gatto che a differenza delle gigantessa non si limita a mangiare i bambini cattivi ma anche quelli che non hanno non indossano vestiti nuovi! Quando il gatto si aggira per le strade la Vigilia di Natale alla ricerca dei “bambini cattivi”, secondo l’usanza, solo quelli che indossano vestiti nuovi e sono stati particolarmente buoni durante il giorno possono “salvarsi”.
Il Caga Tio’ arriva puntuale a Natale in Catalogna
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Questa tradizione è molto diffusa in Catalogna ed è molto visibile a Barcellona. E’ una tradizione molto amata dai bambini che regala la felicità e coinvolge anche i più grandi. Si tratta della tradizione del Caga tió. Questo personaggio è ricavato da un piccolo tronco decorato con occhi, naso, una bocca con un grande sorriso, un berretto e una coperta per non fargli prendere freddo. I bambini hanno il compito di accudire il tronco dargli da mangiare per tutto il periodo dell’avvento fino alla Notte della Vigilia. Il giorno della Vigilia mentre cantano una canzone lui dovrebbe tirar fuori tutti i regali. La tradizione inizialmente prevedeva per i piccoli della casa solo caramelle e dolci come cialde, torroni e caramelle, ma oggi è decisamente diversa ed è in grado di sorprendere anche con regali più grandi!
In Groenlandia la tradizione di Natale regala alle donne il meritato riposo
Una dolcissima e romantica tradizione è quella del Natale in Groenlandia. Nel paese che più trasmette l’atmosfera natalizia il Natale è una delle feste più festeggiate e sentite, con diverse tradizioni e usanze a seconda della latitudine a cui ci si trova. Tra tutte ce n’è una che resta molto presente ed è molto amata da tutti. La notte di Natale e il giorno di Natale sono gli uomini a prendersi cura delle donne ed è un po’ come voler regalare loro il meritato riposo. Questa tradizione tipica degli Inuit è in realtà proprio unica e molto sentita perché per tutto l’anno avviene esattamente il contrario. In questa giornata invece sono gli uomini a prendersi cura delle donne e a servire i pasti a tavola. Dopo la cena di Natale, invece, è consuetudine dare inizio ai giochi. Quello più in voga consiste nel passarsi di mano in mano, sotto al tavolo, un oggetto umido, rotondo e ruvido, come ad esempio un uovo congelato e avvolto in un pezzo di pelliccia, cercando ovviamente di non farlo finire in terra.
Via le scope a Natale in Norvegia
Una tradizione molto sentita e anche molto simpatica e quella del Natale norvegese. Come tutti i paesi nordici anche qui è sentito molto l’aspetto folkloristico e legato alle superstizioni e leggende, In Norvegia la notte della Vigilia di Natale è usanza nascondere le scope. I norvegesi combinano le streghe con la tradizione natalizia e forse per questo l’usanza di nascondere le scope a Natale è considerata tra le più curiose e insolite. Si dice infatti che la notte prima di natale le streghe scendano dai monti per tentare gli uomini e insinuare il seme della discordia tra coppie e famiglie, rovinando lo spirito natalizio. Così, la sera della Vigilia si nascondono tutte le scope in modo da impedire alle streghe malvagie di trovarle e volare liberamente nei cieli minacciando le feste a grandi e bambini.