Ci sono dei borghi davvero particolari per la loro posizione, per la loro architettura, le loro tradizioni. L’Italia è piena di piccoli centri che riescono a sorprendere nonostante le dimensioni così minime. Sono borghi solitamente nascosti, quelli che amano essere scoperti. Questi piccoli paesini sono così unici li trovate in montagna, al mare o vicino un lago, ma sembrano proprio usciti da un libro di fiabe. Sono quelli che hanno dei centri storici deliziosi, una tradizione ancora viva, le piccole botteghe artigianali, gli scorci romantici e le viste mozzafiato. Dalla Valle d’Aosta fino alla Sicilia ogni regione ha i suoi borghi originali che vale la pena di visitare…
I Borghi della Sicilia
Spesso quando si pensa alla Sicilia, si pensa ad una vacanza al mare o al massimo in una delle sue bellissime città ricche si arte e tradizione. La Sicilia è, però, anche l’isola resa suggestiva dai tanti bellissimi piccoli borghi. Sono centri che hanno una vitalità magica, casette colorate, piccoli vicoli, si specchiano sul mare o sono immersi nella natura più selvaggia. Molti di essi hanno un impianto medievale e sono capaci di essere ancora oggi custodi in modo autentico delle tradizioni e il folklore più antico di questa terra. Tra i tantissimi borghi ce ne sono alcuni davvero molto particolari per esempio per la loro struttura. Tra tutti uno per esempio ha la forma di una tartaruga, stiamo parlando di Gangi.
Gangi il borgo siciliano a forma di tartaruga
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E’ un piccolo borgo di sole 6000 persone, che piano piano però si sta spopolando, ma nonostante questo resta molto conosciuto soprattutto per la sua forma che assomiglia a quella di una tartaruga. Questo borgo poco lontano da Palermo, è così delizioso da far parte dei Borghi più belli d’Italia. La sua posizione è davvero suggestiva infatti si trova arroccato sul monte Marone, all’ombra dell’Etna che semnra quasi proteggerlo. Qui si respira un’aria e profumo di m0ntagna e il borgo che sembra sorgere direttamente dalla pietra a vederlo da sotto sembra proprio una gigantesca tartartuga. Sono proprio le strade del centro storico che formano il reticolato del guscio della trataruga. Le piccole case una ammassata all’altra creano una scenografia davvero incantevole, soprattutto grazie all cura delle loro facciate. Il centro storico così piccolo pensate che ha 18 chiese, palazzi signorili, tesori artistici sono disseminati in queste piccole vie.
Cosa fare e vedere a Gangi
La tartaruga di Gangi va scoperta in tutta la sua interezza perché ci sono davvero tantissime cose da fare e da vedere in questa località.Tra quelle piccole stradine suggestive si possono scoprire piccole botteghe artigianali e rendersi conto di tutta l’autenticità che ancora regna nello svolgimento dei mestieri più antichi, ci si può immergere nella storia con i palazzi capaci di racontare capitoli del passato siciliano, ci può repsirare la meraviglia della natura con le viste mozzafiato e quasi fiabesche che circondano il paese…
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Visitare Palazzo Bongiorno
Una tappa imperdibile quando si arriva a Gangi è Palazzo Bongiorno. Questo palazzo è l’esempio di una delle più belle architetture settecentesche delle Madonie. Questa sontuosa abitazione apparteneva ai Bongiorno, baroni di Cacchiamo e marchesi di Eschifaldo, venne iniziata intorno al 1754/55 dal Barone Francesco Benedetto Bongiorno. L’edificio era composto da tre piani posti longitudinalmente su due ali, con al centro un giardino pensile, oggi dopo le ristrutturazioni appare in parte modificato. La cosa da non perdere la magnifica decorazione a trompe l’oeil delle sale del piano nobile.
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Visitare la Torre dei Ventimiglia
Questa struttura architettonica di stile gotico-normanno è un altro simbolo di Gangi e si trova accanto alla Chiesa Madre della quale costituisce la torre campanaria. La torre è di forma quadrata, a tre livelli, sostenuta da quattro pilastri, formanti un portico. Nei due piani inferiori ammiriamo delle finestre ogivali bifore e monofore, il terzo piano fu sopraelevato nel ‘700. Nel 2005 la torre è stata sottoposta ad un corposo intervento di restauro voluto dal Comune di Gangi e attualmente la torre ospita al primo livello una installazione fissa di Presepe artigianale realizzato da un artista locale.
Visitare il Duomo di San Nicola
Il Duomo collegato alla torre dei Ventimiglia, oggi campanile della chiesa, risale al 1300 nera formata da una sola navata e da un transetto sul quale si attestavano tre cappelle absidate. Nel corso del XVI e XVII secolo subì le prime trasformazioni che portarono all’allungamento del vano fino alla torre e all’ampliamento che consentì di creare tre navate. Una ulteriore trasformazione nel corso del Settecento portò alla definizione della cappella sulla navata destra ed alla costituzione di alcuni altari. All’interno della chiesa è possibile ammirare il Giudizio Universale, capolavoro di Giuseppe Salerno e delle bellisime statue lignee.