Lewis Hamilton passerà in Ferrari a partire dalla stagione 2025; questa notizia, che conta ormai qualche settimana sulle sue spalle, ha creato un’onda d’urto in tutta la Formula 1, un vero e proprio terremoto che ancora oggi, a poche settimane (anzi giorni) dall’inizio della nuova annata, non ha smesso di causare tremendi scossoni. Le domande, ora, sono molte. Dove andrà adesso Carlos Sainz? E chi prenderà il posto di Hamilton in Mercedes? Ma soprattutto, per il Cavallino di Maranello è arrivato il momento di vincere o l’inglese prenderà questa nuova fase della sua lunga e vittoriosa carriera come una sorta di pensione anticipata (e faraonica)? Comunque sia, dopo anni e anni di tira e molla tra la scuderia italiana e il sette volte campione del mondo, è finalmente arrivato il matrimonio definitivo. Una novità esclusiva? Forse no. Forse la sua collezione di supercar era un (grande) indizio…
Hamilton in Ferrari, il sogno di un bambino (e di un collezionista)
Insomma, la Formula 1 trema, e trepida per l’arrivo non della prossima stagione, ma di quella ancora dopo. Infatti, l’annata che prenderà il via solamente tra un paio di settimane (il 2 marzo al Bahrain International Circuit) viene già intesa come una sorta di momento transitorio, il 2024 diventa così un traghettatore che accompagnerà tutti gli appassionati della disciplina, ma soprattutto i ferraristi, nel nuovo inizio. Ovvero il 2025, con Hamilton compagno di Charles Leclerc a guidare le rosse verso la tanto bramata vittoria del mondiale.
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Addirittura alcuni paragonano questo trasferimento a quello che portò Michael Schumacher a Maranello; all’inizio accolto tiepidamente e poi, la storia… Mentre altri, mmm. E intanto, nonostante l’ottima annata della scorsa stagione, quando a causa di qualche problemino del Predestinato ha tenuto in piedi la baracca da solo, alcuni si stanno già dimenticando di Sainz. È vero, in occasione della presentazione della nuova monoposto di Ferrari, la SF-24, nella pista di Fiorano, sono stati molti i messaggi d’amore verso lo spagnolo. Ma insomma, dall’altra parte c’è un inglese che conta sette titoli iridati nella sua bacheca; e che, insieme a Fernando Alonso e Max Verstappen, rappresenta uno dei tre piloti campioni del mondo presenti sulla griglia di partenza.
Inoltre non bisogna dimenticare il fatto che Lewis Hamilton da tempo millanta che il suo sogno fin da bambino era quello di correre in Ferrari. Solamente una frase di circostanza o bisogna crederci? Il pilota non è nuovo a questo messaggio d’amore; eppure, trasferendoci dalle piste dei circuiti di F1 ai prati verdi degli stadi di calcio, i vecchi trascorsi di Romelu Lukaku dovrebbero insegnare qualcosa. E come se non bastasse, quasi a voler rovinare questo matrimonio idilliaco tra il Cavallino e il campione di Stevenage, Alonso in occasione della presentazione della nuova Aston Martin ha dichiarato: “Mi sembra che fino a due mesi fa non fosse nei suoi sogni da bambino guidare una Ferrari, aveva sogni diversi. Spero che si goda l’esperienza in Ferrari: è speciale, se vinci: lì devi vincere” (fonte Ansa).
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Ma noi siamo dei romanticoni, e forse anche illusi, e allora crediamo a Hamilton. Crediamo al sogno di un bambino che si ritrova a guidare la vettura da sempre amata, e crediamo anche che con quella possa vincere (o almeno speriamo, e speriamo anche in Leclerc ovviamente). Ma qui c’è qualcosa di più. Non solo il sogno di un bambino, ma anche quello di un grande collezionista. Infatti, se avessimo dato prima un’occhiata al parco auto di Lewis, forse ci saremmo accorti che il suo approdo in Ferrari era più vicino di quanto poteva sembrare.
L’accento più che british è modenese…
Hamilton è inglese, guida in Mercedes, eppure nel suo garage si sente la tipica parlata modenese. Per essere più precisi, l’accento è quello di Maranello; tanto per non causare antipatie territoriali. Comunque sia, il parco auto personale del pilota classe ’85 è tutto italiano, tutto rosso, tutto del Cavallino; la sua prossima casa, anzi scuderia. Un dettaglio che può sembrare cosa da nulla, eppure questo potrebbe dare conferma della sincerità di Lewis, veramente sognava Ferrari fin da piccino; o è solo un fatto di collezionismo? Meno domande ci poniamo, meglio è in questi casi. E allora diamoci le risposte. Ecco le supercar dell’inglese…
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E se dicessimo che Hamilton guida solo Ferrari, e ha sempre guidato solo Ferrari; beh, allora diremmo una bugia. Ma le rosse all’interno della sua collezione privata ce ne sono, ma soprattutto sono belle, e ovviamente super esclusive. Partiamo dalla LaFerrari, rossa come soltanto una Ferrari sa essere, mostrata su Instagram nel 2019; si tratta del primo prototipo hybrid di Maranello con 963 CV di potenza. Ma c’è anche LaFerrari Aperta, questa volta con una livrea total white. E infine, a proposito di dialetto modenese, non sarà poi una Ferrari, ma è presente anche una sensazionale Pagani Zonda 760 LH.