Un modello tradizionale, è vero, eppure così questi stivaletti non li avevamo mai visti. L’unione stilistica del momento, quella tra Timberland e MSCHF, famosa per i suoi Big Red Boots, hanno rivoluzionato una vera icona della moda cambiandole i connotati, ma mantenendo intatto il suo status di mito. Certo, si tratta di una scarpa atipica per il momento, non la classica calzatura primaverile, eppure tutti parlano di lei. Questi stivali ancora devono essere svelati come si deve, insomma, il loro debutto sul mercato non è ancora avvenuto, ma sono già diventati i grandi protagonisti del settore, anzi della moda intera. E allora eccoli i classici Timberland ma con la “doppia suola“.
I classici Timberland rivisitati da MSCHF, ecco come…
Ultimamente la nostra visione, quando si parla di scarpe, sembra essere quasi offuscata dalla presenza e dal fascino urban, ma soprattutto dalla comodità e dal cosiddetto hype che gli si è creato intorno, del gruppo delle sneakers. Delle scarpe da ginnastica che riescono ad adattarsi alla perfezione con la vita moderna grazie alla loro moltitudine di versioni e soprattutto a un comfort unico. Ce ne sono di tutti i tipi, da quelle in tela per i giorni più caldi della primavera e dell’estate, a quelle più calde, dalla suola piatta alla suola chunky, total white e total black e via discorrendo. Si tratta, forse, delle vere grandi protagoniste del mercato delle calzature; eppure, guai a dimenticarsi i must have…
Non solo scarpe da ginnastica, ma anche mocassini, stringate e stivali, e ultimamente sembrano star tornando di moda anche i sandali, ma quelli chic eh. Comunque sia, così come succede per la moda “vera”, e cioè quella che viene presentata sulle passerelle più importanti, come Milano, Parigi e New York, anche per le scarpe si segue un trend che varia da stagione a stagione e di in anno in anno. Questo 2024, dunque, sembra essere l’anno del ritorno al passato, o meglio ancora del ritorno alle origini del fashion. Sartorialità vince sull’urban, e lo streetwear sembra retrocedere sempre più; ma allo stesso tempo vengono fuori altri trend alternativi, dal gorpcore al grandpacore.
Eppure, in questo groviglio di nuove tendenze e neologismi anglosassoni, non riusciamo a far a meno dei classici. E, parlando di scarpe, cosa c’è di più classico degli stivaletti Timberland? Iconici è dir poco, e pensare che sono diventati un vero e proprio simbolo dei sobborghi newyorkesi, dove questo modello prolifera da decenni, e dove vengono indossati addirittura nelle caldissime estati della Grande Mela. Le icone solitamente rimangono lì, immutate, e la gente continuerà lo stesso ad adularle comunque sia. Ma chi lo ha detto che queste non possono essere cambiate?
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Certo, per cambiare un mito serve la giusta chiave. O farlo con rispetto, cercando di modificare il meno possibile. I ribaltare completamente la situazione; e in questo caso si è optato per la seconda soluzione. A cambiare i mitici “yellow boot” di Timberland, quindi, ci ha pensato un brand che negli ultimi tempi ha fatto molto parlare di sé. Ricordate i Big Red Boot? Gli stivali che sembravano usciti direttamente dall’universo si Super Mario Bros? Ecco, gli stivaletti della storica azienda americana li ha modificati proprio MSCHF.
La suola è al suo posto, ma anche dall’altro lato…
MSCHF è un brand giovanissimo, nato a Brooklyn nel 2016 e diventato famoso nel mondo intero grazie alle sue rivisitazioni dei classici della moda, e della cultura in generale. Nei mesi scorsi non si è fatto altro che parlare dei Big Red Boot, merito anche di una pubblicità miratissima che ha saputo, per l’appunto creare un hype senza precedenti per un paio di stivali che, perlomeno nel mondo reale, non si erano mai visti. E poi, quasi dal nulla, eccoli apparire di fronte al grande pubblico, nelle arene più famose della NBA e ai piedi di star dalla fama mondiale. Ed ecco che il gioco era fatto. Ma la reinterpretazione dei yellow boot di Timberland seguirà lo stesso trend? Non resta far altro che aspettare, visto che questi debutteranno tra qualche giorno, il 19 marzo per la precisione.
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Il gioco è semplice. MSCHF si è “limitata” a prendere il classico stivaletto Timberland e duplicare (sì, duplicare) la sua suola con il mitico pattern, riproponendola anche dall’altro lato. Ecco, allora, una sorta di gioco di prospettive, di visuali. Una doppia suola sui classici yellow boot. Sui social la gente si sta dividendo, tra chi applaude alla creazione e chi la stronca, ma sarà il mercato a decretarne il successo; o l’hype?