Ok, non è proprio una novità; ma forse potrebbe esserlo. Insomma, il tenniscore ormai lo abbiamo imparato a conoscere, e soprattutto a interpretarlo. Il merito è anche di questa ventata di vintage che ci ha riportato alla mente le felpe, le tute, i pantaloncini e addirittura i polsini indossati a cavallo tagli anni ’70 e ’80 dai campioni della racchetta. Ma avete idea di quale fashion icon sia in realtà John McEnroe? Vabbè, da anni questo trend naviga intorno ai nostri guardaroba, e spesso abbiamo anche tentato un azzardo, indossando una polo bianca, o una t-shirt con qualche strana fantasia sopra. Ecco, adesso bisogna affinare queste tecniche, proprio come dovremmo tutti affinare servizi, diritti, rovesci e volée. Sì, perché il tennis è tornato decisamente di moda, e con lui anche (e in modo definitivo) il tenniscore. Forse dovremmo ringraziare il timido campionissimo altoatesino Jannik Sinner?
Il tenniscore diventa un trend imprescindibile di primavera, Sinner c’entri qualcosa?
Da tennista a modello da passerella il passo è breve, anzi brevissimo; ma forse ce ne stiamo accorgendo solamente ora. Il mondo delle racchette e di quella simpatica pallina gialla a dire il vero è sempre stato un grande pentolone di novità stilistiche. Insomma, su quei campi, d’erba o terra, si è letteralmente scritto la storia del fashion, dalle gonne alle polo, e poi ancora le sneakers; e alcune tra le più iconiche si sempre. Basti pensare che le Adidas Stan Smith hanno preso vita proprio in quel contesto. E poi, a dirla tutta, quei completini bianchi old style ci hanno sempre fatto simpatia.
Inoltre, guardando la questione da un punto di vista puramente sportivo. Qui in Italia una disciplina comincia a essere amata da un largo pubblico solamente quando abbiamo un campione di cui andare fieri; e da attaccare nel momento più opportuno prendendone le distanze, solamente per il gusto di dire: “Eh, ma io lo avevo detto che non era così forte”. Beh, è successo con lo stesso Sinner già un paio di volte, l’ultima quando ha perso alle semifinali dei Masters 1000 di Monte Carlo; d’altronde la terra rossa si è sempre rivelata di cattivo auspicio per il giovane italiano.
Comunque sia, noi ci svegliamo quando uno sportivo con il tricolore cucito sul petto, o stampato all’interno del suo passaporto, comincia a macinare vittorie su vittorie. E successo così anche con il Rosso di San Candido, che nemmeno due settimane fa era riuscito a raggiungere la posizione numero due nella classifica Atp, alle spalle solo del mosto sacro Novak Djokovic (il miglior risultato di sempre per un italiano). E dopo un Australian Open portato a casa e la Coppa Davis vinta con la nazionale, dopo quarantasette anni di attesa, ecco che abbiamo trovato il nostro nuovo idolo; anche di moda.
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Già, perché Jannik è entrato presto nell’orbita delle maison d’alta moda alla ricerca di un nuovo volto per le proprie campagne pubblicitarie. E chi meglio del “bravo ragazzo per eccellenza” Sinner? Prima di lui è stata la volta di Matteo Berrettini, ma per la stessa formula citata in precedenza, ai primi inciampi gli sono crollate addosso valanghe di critiche; e forse anche Melissa Satta ne sa qualcosa…
Vabbè, fatto sta che sempre più tennisti stanno diventando dei veri e propri modelli, anche se a volte lo fanno in modo involontario. Insomma, è questo il vero fulcro della tendenza del tenniscore che nell’attuale stagione primaverile si dice pronto a rivoluzionare la moda uomo. Come? Beh, guardate queste polo, sneakers e questi maglioncini…
Per la polo di primavera non c’è altra soluzione che chiedere al coccodrillo
Un brand che nasce dai campi da tennis, e da un tennista stesso. Il suo nome era Jean-René Lacoste, classe 1904, e il suo coccodrillo è stato sicuramente il più cool di tutta la storia del fashion. Insomma, se cercate una polo (magari anche a maniche lunghe come si indossavano una volta), lui ha la soluzione giusta, sempre giusta. Mille proposti, mille colori e altrettanti design, una vera e propria fucina di maglie esclusive e iconiche.
Anche queste sneakers sono d’obbligo per il tuo outfit tenniscore
Sì, anche queste sono d’obbligo. Il loro nome è già apparso in precedenza, ma non potevamo certo esimerci da inserirle anche nella classifica. Nate addirittura nel 1971, ma sono conosciute con questo nome, vale a dire con il nome del tennista per cui sono state realizzate, solamente dal 1978, nel 2014 il modello è rientrato nella gamma del brand tedesco e ha letteralmente spaccato il mercato. Ancora oggi le Stan Smith, anche se il loro momento clou è oramai alle spalle, piacciono, e molto anche. E non facciamo fatica a capire il perché.
Il maglioncino deve essere chiaro, è d’obbligo. E poi se con un pattern intrecciato…
Anche il maglioncino perfetto per le “regole” del tenniscore deve seguire dei determinati paletti. Per esempio, deve essere chiaro (meglio se tutto chiaro), leggero, ci si deve comunque giocare, o meglio: ci si deve deve pure giocare se si vuole; e infine, meglio se presenta un pattern a trecce. Ecco, questa proposta firmata Ralph Lauren realizzata in 100% cotone è semplicemente perfetta.