I Colli Euganei sono una destinazione perfetta per chi vuole fare una fuga tra natura e relax. Un continuo filo di colline e valli morbide e dolci raccontano una delle parti inedite e affascinanti del Veneto, in provincia di Padova e sono un vero e proprio paradiso per chi aa immergersi nel verde dimenticando anche solo per un giorno la frenesia della città. E’ nei Colli Euganei che si nasconde una delle zone termali più prestigiose d’italia quella di Abano e Montegrotto Terme che con le loro acque benefiche e calde riescono sanno coccolare e regalare un profondo benessere, è nei Colli Euganei che si possono scoprire le più belle ville cinquecentesche con i magnifici giardini, è qui che come perle si nascondono dei borghi davvero incantevoli.
La poesia di uno dei borghi più belli d’Italia si trova proprio nei Colli Euganei
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Tra questo incantevole paesaggio dei Colli Euganei si nascondono borghi più o meno noti, che hanno un racconto davvero affascinante per storia, arte e tradizioni. Molti sono di impianto medievale come per esempio Monselice, Este e Montagnana, molti sono famosi per i loro castelli, ma ce n’è uno che ha un’atmosfera davvero suggestiva e poetica tanto speciale da essere il borgo scelto da Francesco Petrarca, stiamo parlando di Arquà Petrarca.
Arquà Petrarca: il borgo medievale dallo spirito romantico
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Arquà Petrarca è un borgo considerato tra i più belli e caratteristici dei Colli Euganei dalle origini molto antiche, ma che ha preso forma proprio nell’epoca medievale. Non serve molto tempo per lasciarsi rapire dalla bellezza di questo borgo dei Colli Euganei Meridionali che prende il suo nome proprio dalla sua conformazione, in quanto si sviluppa alle pendici di due colli. La sua bellezza conquistò anche Petrarca che dal 1370 la fece il luogo del suo buen retiro fino alla sua morte 1374 tanto che il suo nome fu aggiunto proprio al nome orginario della località. Arquà Petrarca è un borgo unico in cui la storia ha lasciato una traccia davvero importante. Poco lontano dal suo centro si trova, infatti, un laghetto in cui sono stati rinvenuti dei reperti palafitticolichi documentano l’esistenza di un abitato già in epoca preistorica, un sito così importante da essere inserito nel Patrimonio Unesco.
Cosa vedere ad Arquà Petrarca
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Una piacevole passeggiata ad Arquà Petrarca in poco tempo vi farà scoprire le tappe più importanti. Tra le sue incnatevoli vie acciottolate e strette, nelle sue piccole piazzette tipiche da borgo medievale si possono scoprire delle chicche davvero meravigliose.La visita deve partire da Piazza Roma con la sua bellissima Chiesa di S. Maria Assunta. Tra le botteghe e palazzi storici si scopre la magnifica Villa Alessi, lper arrivare a Piazza San Marco dove si trova l’Oratorio della S.S. Trinità dove Petrarca si recava a pregare. Per continuare l’itinerario seguendo il fil rouge del Poeta, sicuramente ad Arquà Patrarca non deve mancare una visita nella sua casa. Questa dimora che risale al 1200 fu donata a Petrarca dal Signore di Padova Francesco il Vecchio da Carrara. Al di là del fatto che questo luogo è stata la dimora di Petrarca, bellissimo scoprire il suo interno che restaurato in epoca rinascimentale nelle sue pareti presenta affreschi che si ispirano al Canzoniere, ai Trionfi e all’Africa. Seguendo sempre il Petrarca da vedere è la fontana che già esisteva prima che il poeta arrivasse, ma che poi fu a lui collegata perché era qui che il poeta si recava per prendere l’acqua. Da non perdere anche la statua a lui dedicata che è anche la sua tomba in marmo rosso di Verona.