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4 Borghi imperdibili per un Tour enogastronomico dei Castelli Romani

4 Borghi imperdibili per un Tour enogastronomico dei Castelli Romani
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I borghi dei Castelli Romani sono mete ideali per un tour enogastronomico davvero goloso. Ecco le tappe imperdibili…


L’italia è un puzzle di profumi e sapori, è il paese che sa regalarci delle sorprese uniche non solo in fatto di borghi, arte e paesaggi, ma anche nei piatti tipici che offre. Il Nostro Paese sa conquistare tutti per la sua cucina che è famosa in tutto il mondo e che ha dentro di sé capitoli di storia, tradizione e cultura. Dal Nord al Sud prodotti del territorio sanno trasformarsi non solo in ricette da assaggiare, ma anche in protagonisti di tour esperienziale che sono indimenticabili non solo agli amanti di questo tipo di turismo, ma anche ai più curiosi e golosi. Il Lazio è una regione in questo senso molto ricca perché il suo paesaggio variegato fatto di colline, laghi e mare permette di fare un tour enogastronomico davvero variegato. Una zona del Lazio famosa per i suoi sapori e i suoi prodotti tipici è sicuramente quella dei Castelli Romani che ha fatto della “fraschetta“, tipico modo di consumare il cibo locale, una vera e propria forma di turismo. I borghi che hanno una storia legata a famiglie nobili, ai Papi vicini ai laghi sono perfetti per andare alla scoperta di piatti e prodotti che vi faranno venire l’acquolina in bocca…

Ariccia: il borgo dove la protagonista assoluta è la porchetta

Punto di partenza di un tour enogastronomico dei Castelli Romani non può non essere Ariccia. Questo borgo in cui a fare accoglienza è Piazza della Repubblica, disegnata dal Bernini nel 1662 e impreziosita dalla splendida Chiesa di Santa Maria dell’Assunzione, fatta di vicoli ricchi di botteghe che vendono prodotti del territorio è famosa per essere la culla della porchetta. La porchetta, ovvero il maiale cotto al forno dove essere stato ben condito, è la protagonista della cucina. La Porchetta di Ariccia oggi è un prodotto IGP realizzato con maiali appartenenti solo ad alcune razze ed ha una storia molto lunga che trova la sua nascita nei sacerdoti latini prima ancora della conquista romana. La Porchetta di Ariccia IGP è caratterizzata da una crosta croccante di colore marrone, di consistenza più morbida nella parte inferiore, cioè la zona del sottopancia. Il suo modo per degustarla al meglio? Un buon panino appena tagliata dal macellaio fatto di carne e crosta renderà questa tappa enogastronomica indimenticabile

Velletri: è proprio questo il momento e il borgo per assaggiare la pasta alla Vignarola

 

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Spostandoci un pò nella zona di Velletri un territorio ricco di terre e vigneti in questa stagione non si può non assaggiare la pasta alla vignarola. Questo piatto tipico del territorio porta dentro di sé uno stile di vita proprio contadino perché rappresenta proprio il piatto che i contadini mangiavano dopo una giornata in campagna. E’ questo il momento dell’anno in cui fare una gita a Velletri per assaggiarla perché è proprio un inno alla primavera ed è a base di verdure di stagione raccolte nell’orto. Questo condimento per la pasta è, infatti, a base di carciofifavepisellilattuga romana e cipollotto fresco, una vera bontà per il palato! Se non amate la pasta questo piatto si può mangiare anche da solo come contorno ed è qualcosa di davvero delizioso!

Frascati: il borgo con il vino più famoso del Lazio

 

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Se i Castelli Romani sono tipici per i loro piatti da gustare non sono meno famosi per i loro vini. Il grande protagonista è senza dubbio il Frascati Superiore DOCG che prende il nome dall’omonimo delizioso borgo e che ha conquistato tutta la zona per la sua produzione. I castelli romani sono proprio decantati per questo vino dall’anima mediterranea e vulcanica come il terreno da cui proviene, ha origini antichissime. Secondo la leggenda fu infatti Telegono, figlio di Ulisse e Circe, a portare la piantagione su questi terreni di quell’uva calda e prodigiosa. Il Frascati Superiore DOCG simbolo nei secoli di eleganza e di prestigio, oggi è sintesi di tradizione e modernità, rappresenta tuttora una solida garanzia di eccellenza. Questo vino paglierino ha un intenso profumo floreale, un sapore ricco e sapido e un retrogusto morbido e vellutato valorizzato grazie alla pressatura soffice delle uve, e l’accurata selezione delle differenti frazioni di mosto.

Nemi: il borgo che si caratterizza per il gusto dolce e il colore rosso

 

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E’ questo il borgo dove la regina è la fragolina… una vera delizia dolce racchiusa in un piccolo e delicato frutto. Questo borgo poco lontano dall’omonimo lago è la culla di questo frutto che affonda le sue radici proprio nel mito, si ritrovano le sue prime tracce già duemila anni fa e in quel periodo erano note come le lacrime della Dea Venere e tutto il mondo romano le celebrava ogni anno in una festa a Campo de’ Fiori. Oggi questo dolce frutto è diventato davvero pregiato e lo dicono anche i suoi costi e Nemi lo celebra in tutte le sue vie e con mille ricette. Camminando tra le vie di Nemi, si rimane incuriositi dalle vetrine dei negozi e dei bar tipici in cui sono esposte: l’emblematica forma a cuore, conica o allungata e il suo profumo fresco e selvatico. Ma è l’intensità di sapore straordinariamente dolce, che sprigionano una volta raggiunta la piena maturazione tanto da essere delle grandi protagoniste di dolci ma anche di un distillato, il Fragolino, gustoso liquore dall’aroma dolce e aromatico a base di fragoline di bosco, rigorosamente raccolte a mano.