Le Marche sono l’unica regione al plurale e in quel nome plurale riesce a raccontare tutte le sue più belle sfumature. In questa regione del centro Italia il mare Adriatico colora di blu la costa e diventa la destinazione perfetta per una vacanza estiva tranquilla, le montagne segnano profili incantevoli e sono il palcoscenico perfetto per raccontare la forza della natura, le dolci colline trasmettono quell’atmosfera di serenità, i borghi sono ancora dei luoghi ricchi di tradizioni, ben curati e perle da scoprire. Delle Marche sono famose le Valli, una diversa dall’altra, con una sua caratteristica particolare, tra le tante ce n’è una piccola, ma preziosa che si trova nella zona centrale della regione, poco lontana dalla costa e immersa in un dolce paesaggio. E’ la Valdaso, molti probabilmente non ne hanno mai sentito parlare, ma nel momento in cui si parla di pesche , di girasoli, di grano, di frutta lei diventa una grande protagonista. Questa valle famosa per i suoi frutteti è un vero territorio di eccellenza chiamato noto per essere il Giardino delle Marche. Di lei non sono famosi solo i suggestivi campi, ma anche per i borghi medievali fatti di piccole viuzze, case coloniche, ma anche spesso una torre o una fortezza. La Valdaso si racchiude in circa 70 km di paesaggio seguendo proprio il fiume chiamato Aso, va esplorata perché ne vale davvero la pena. Ve la raccontiamo attraverso i suoi borghi più suggestivi…
Montefiore dell’Aso: il borgo che conquista in un attimo
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Piccolo, intimo e ben curato, Montefiore dell’Aso è il borgo che riesce a raccontare l’essenza più vera della Valdaso. Il suo nome è un omaggio al culto della Dea Flora, protettrice delle campagne, venerata dalle antiche popolazioni italiche prima della conquista romana. La sua immagine è tipica del borgo medievale ed esso si sviluppa su 5 colli fino fondovalle. Questo delizioso paesino è considerato uno dei Borghi più Belli d’Italia ha un centro storico ben conservato dove restano visibili i tratti di una importante cinta muraria. Tante le cose da vedere dalla Collegiata al Piazzale San Francesco nel quale si trova un Polo Museale molto importante che custodisce un preziosissimo Polittico di Carlo Crivelli. Non dimenticate quando siete a Montefiore dell’Aso di fare una passeggiata nel Belvedere de Carolis: un panorama mozzafiato vi farà vedere tutta la meraviglia della Valdaso.
Moresco: la grande bellezza in un piccolo gioiello della Valdaso
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Grazioso, davvero piccolo, ma quando si arriva a Moresco ci si sente coccolati di una serenità incredibile. E’ un’atmosfera senza tempo a dare il benvenuto, perchè una volta varcata la sua porta vi sembrerà di stare in uno scrigno. Questo borgo di stampo medievale è famoso per il suo castello che si trova sulla sommità di un colle che sembra fare da faro a tutta la Valdaso. Il castello risale intorno all’anno mille è Completamente cinto di mura, ha forma triangolare con al vertice l’imponente Torre Eptagonale, c’è anche una seconda Torre detta dell’orologio sovrasta la vecchia porta di accesso al castello ed è affiancata da un elegante portico cinquecentesco. E’ proprio salire su questa torre l’esperienza da fare perché da qui si può godere di un panorama davvero mozzafiato.
Monte Rinaldo: il paesino della Valdaso ricco di storia
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Anche questo borgo come quelli della Valdaso è piccolo, sono solo 400 gli abitanti di Monte Rinaldo. La sua essenza è quella di un tipico borgo medievale e come gli altri borghi della Valdaso si erge su dei colli che in questo caso sono 3. Rispetto agli due si trova a metà strada tra il mare Adriatico e i Monti Sibillini. Oltre ad essere un borgo per una fuga tranquilla Monte Rinaldo è il borgo famoso per essere una meta culturale. Il suo centro storico circondato da mura trova il suo fulcro nella piazza centrale dove si trovanoPalazzo Giustiniani e la Torre Civica, centro arricchito da chiese e uno stupendo belvedere. Oggi questo borgo è visitato dagli amanti di storia in quanto proprio a MOnte Rinaldo si trova un’importante area archeologica: La Cuma a cui fa parte santuario di età ellenistica e da numerosi resto di età romana.
Campofilone: la meta per una gita enogastronomica
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Questo borgo si trova su un colle nella parte più bassa della Valdaso e la sua caratteristica di essere vicino al mare gli regala uno scenario davvero incantevole. Campofilone è davvero il borgo da cartolina bellissimo per una gita tra la natura, culturale ed enogastronomica. Qui tra le vie del borgo si trovano, infatti, molti monumento e palazzi degni di essere visitati. I più avranno però sentito parlare di Campofilone per la sua pasta tipica che ha conquistato diciamo anche il mondo internazionale. Si tratta dei Maccheroncini di Campofilone IGP che sono il racconto di uun’antica tradizione. Questa pasta all’uovo esiccata che sono dei fili sottilissimi vengono ancora fatti in casa da signore e proprio sulla via principale si trovano tante botteghe dove si può vederne la lavorazione. Questo prodotto è uno di quelli che sono il simbolo della Valdaso insieme alla frutta.