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Fiat Grande Panda, svelato il nuovo modello Stellantis. Ecco com’è, quanto costa e…

Fiat Grande Panda, svelato il nuovo modello Stellantis. Ecco com’è, quanto costa e…
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Finalmente è qui, svelata la nuova Fiat Grande Panda, e non era proprio come ce l’aspettavamo (o forse sì?)…


Se n’è parlato tanto, forse troppo, e forse addirittura in modo sbaglia, ma alla fine, dopo tanti rumors, gossip e voci, eccola finalmente qui. Stellantis in occasione del centoventicinquesimo anniversario della storica azienda automobilistica di Torino, ha svelato per la prima volta la nuova Fiat Grande Panda. Il modello cambia, e molto anche, rispetto al passato, sia per quanto riguarda l’estetica e le dimensioni, che per la sua anima (e passaporto). Non più piccola e compatta utilitaria a basso, bassissimo prezzo, e non più made in Italy. Ecco, quindi, cosa cambia, come cambia e perché. Insomma, la nuova Panda e tutte le sue caratteristiche, e i prezzi…

A Torino ma non più torinese, scopri la nuova Fiat Grande Panda nel nostro video

 

Cambia tutto, ma in meglio o meno? La vecchia Panda è morta, viva la vecchia Panda…

Che fosse arrivato il momento della rivoluzione si sapeva già da un po’ di tempo, eppure alla vista dei primi leak, ovvero dei primi scatti rubati dai paparazzi, della nuova Panda, che in realtà dovremmo imparare a chiamarla Grande Panda, per distinguerla dalla “vecchia” Pandina che ancora per qualche anno continuerà a essere realizzata in Italia, in molti hanno storto il naso. No, non è proprio il modello originale disegnato da Giorgetto Giugiaro quasi cinquant’anni fa e che ha debuttato sul mercato nel 1980. E non ha nemmeno nulla da condividere con la seconda generazione dell’auto che ha continuato a fare faville nelle vendite nei primi anni duemila. Né, infine, ha qualcosa di simile con l’ultima generazione, quella che negli ultimi mesi ha cambiato nome adottando il diminutivo. Tutto vero, ma c’era qualche alternativa?

Dispiace spezzare i cuori degli amanti del vintage e del “era meglio prima”, nessuno mette in dubbio questa ultima dichiarazione, ma tornare indietro era letteralmente impossibile in tutti i sensi. E questo lo sappiamo tutti. Oggi le auto non sono più quelle degli anni ottanta o di quarant’anni fa, e così neanche la Panda lo è. Le dimensioni sono aumentate, il design è cambiato, e così anche gli interni, per non parlare delle motorizzazioni. Tutto va avanti, e anche questa iconica vettura ha continuato imperterrita a tirare dritto, pur strizzando sempre un occhio al passato, il suo. Adesso, però, è arrivata Stellantis che ha inglobato l’universo Fiat (e non solo), mangiandosi anche la Panda.

Nel gennaio di tre anni fa, gli italiani di Fca e i francesi di Psa siglano un patto, e danno vita al colosso automobilistico (il secondo in Europa dietro i tedeschi della Volkswagen) Stellantis. Da quel momento sono cominciati i vari problemi, con stabilimenti italiani che singhiozzano tra minacce di chiusura e cassa integrazione, e la delocalizzazione che ha portato le produzioni a spostarsi dall’Italia all’estero. E anche la nuova Fiat Grande Panda, infatti, di made in Italy (oltre al progetto realizzato presso il Centro Stile di Torino) avrà solamente il nome. L’auto sarà prodotta nella fabbrica di Kragujevac, in Serbia. Bye, bye our sweet pandino…

fiat

“Il modo migliore per festeggiare i centoventicinque anni di Fiat – ha detto Olivier François, Ceo dell’azienda – è iniziare a scrivere le prime pagine del nostro futuro, a partire dalla nuova Grande Panda. Disegnata a Torino dal nostro Centro Stile, la nuova vettura di Fiat incarna i valori della Panda originale. Con lo scopo di consolidare la presenza mondiale del marchio, questa vettura compatta è basata su una piattaforma globale. Grazie alla Grande Panda, Fiat avvia la sua transizione verso piattaforme comuni globali che raggiungono tutte le regioni del mondo, trasferendo i vantaggi che ne derivano alla propria clientela internazionale. Infatti, la Grande Panda è ideale per le famiglie e per la mobilità urbana in ogni Paese… è una vera Fiat!”.

Da grande utilitaria a piccolo crossover, la firma di Stellantis si sente

Ma tralasciando discorsi patriottici e nostalgici. La nuova Panda cambia soprattutto in senso fisico e pratico. Scordiamoci la vecchia utilitaria, e salutiamo il nuovo crossover, o meglio ancora B-Suv, che nasce sulla stessa piattaforma della rivoluzionata Citroën C3. Da questo motivo ne derivano le dimensioni pari a una lunghezza di soli 3,99 metri, inferiore alla media del segmento di 4,06 metri, e il design caratterizzato da linee semplici e da una capienza ben organizzata grazie al suo volume compatto. Il modello, per fortuna, non perde le sue superfici squadrate, e adotta soluzioni innovative come i fari a led pixellati, la scritta Fiat presente sul portellone posteriore, e un’aggressività mai csì tanto pronunciata in precedenza.

Fiat Panda

Anche gli interni cambiano, e diventano più raffinati. La nuova plancia è sicuramente il punto principale, per quanto riguarda lo stile, dell’abitacolo. Realizzata con materiali speciali, adesso adotta un nuovo display centrale e un volante a due razze, e non rinuncia (ovviamente, e per fortuna) a un accenno del mitologico “tascone” delle vecchie Panda.

Interni Grande Panda

Una sola auto ma tante sorprese. Infatti, Fiat fa sapere che “la Grande Panda, primo modello della nuova famiglia, sarà seguita dal lancio di un nuovo veicolo, ogni anno, fino al 2027. La nuova serie di modelli è stata progettata per conquistare le strade di tutto il mondo e completare la gamma del brand. Il progetto innovativo del marchio consiste nel realizzare veicoli sulla stessa piattaforma globale multienergy Smart Car Platform, disponibile in ogni regione del mondo, e che consente al brand di creare veicoli diversi rispondendo alle altrettanto diverse esigenze dei propri clienti”.