Arrivare ad alzare il mitico e storico e ambitissimo trofeo di Wimbledon è sicuramente il sogno di ogni tennista. E riuscire a farlo a soli ventuno anni, vincendo in finale contro un mostro sacro di questo sport come Novak Djokovic in un estasiante match finito sei-due, sei-due, sette-sei, non è certo da tutti. No, da tutti no, ma da Carlos Alcaraz sì. Il numero due della classifica Atp, dunque, vince, stravince e convince con l’ultimo torneo vinto, ma soprattutto con un Rolex da capogiro. Al momento della consegna della coppa, infatti, il giovane spagnolo si presenta con un orologio lussuoso, super stiloso e soprattutto ultra esclusivo. Insomma, un segnatempo da campione per un campione, o meglio un campionissimo. Ecco che modello della maison svizzera ha scelto Alcaraz per il punto più alto della sua giovanissima carriera…
Dalle racchette agli orologi, Carlos Alcaraz rimane comunque un campionissimo
Dire che la sua vittoria era attesa sarebbe una menzogna. Insomma, smettiamola di fare i grandi esperti di tennis. Tutti noi, almeno qui in Italia tifava, giustamente, per il numero uno al mondo, secondo la classifica ufficiale Atp, Jannik Sinner. L’altoatesino, però, dopo una partita caratterizzata anche da malumori fisici, ha dovuto cedere il passo, venendo eliminato ai quarti di finale dal tennista russo Daniil Medvedev. Per i tifosi nostrani, però, il sogno si è infranto definitivamente in finale, quando uno strabiliante Lorenzo Musetti, toscano classe 2002, non è riuscito a trovare alcuna risposta ai colpi letali del serbo (Djokovic). E vabbè, va bene lo stesso, soprattutto in uno sport che in Italia sta crescendo sempre più, diventando uno dei più importanti per lo Stivale, quasi al pari del calcio (blasfemia?).
A vincere sul campo inglese alla fine, però, è stato colui che giura di battagliare da qui ai prossimi dieci o quindici anni con il nostro fuoriclasse di San Candido. In molti, infatti, in questi giorni si stanno chiedendo se sia meglio lo spagnolo Alcaraz o l’italiano Sinner, rispettivamente numero due e uno della classifica mondiale. L’ultimo torneo ha fatto segnare un punto importante, importantissimo, ahinoi, per il ventunenne nato a El Palmar, nella provincia della Murcia.
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Insomma, ad alzare il trofeo è stato Alcaraz, in una premiazione che ha visto anche la presenza (e la partecipazione) della principessa del Galles Kate Middleton, a lungo lontana dal pubblico per alcuni problemi di salute. Insomma, il momento era epico già di suo, ma a renderlo ancora più aulico ci ha pensato un orologio. Sì, proprio un orologio. Perché alzare una coppa al cielo è importante, è vero; ma è come lo si fa.
Un Rolex può valere un trofeo? Beh, in questo caso…
A dire il vero, se proprio vogliamo essere sinceri, l’ultimo segnatempo sfoggiato da Carlos sembrerebbe essere il preferito dal tennista spagnolo. Infatti, si tratta dell’orologio indossato dopo ogni singola partita, e poteva mai mancare alla premiazione di Wimbledon 2024? A quanto pare no, e per fortuna anche. Insomma, Alcaraz anche questa volta si è presentato a un momento tanto importante, anzi fondamentale, sfoggiando al polso un meraviglioso ed esclusivo (e deluxe) Rolex Cosmograph Daytona ref. 116518LN.
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Stiamo parlando di un modello unico, o quasi, visto che nella sua fastosa cassa in oro giallo da quaranta millimetri è “nascosto” un rarissimo quadrante in meteorite; e forse è anche è per questo motivo se il segnatempo in questione attualmente lo si può trovare solamente su alcuni siti di reselling a non meno di cento mila euro.
Questo Rolex Cosmograph Daytona, inoltre, è dotato di un movimento automatico Calibro 4130, un quadrante caratterizzato da tre contatori, una lunetta in ceramica, un cinturino in caucciù “Oysterflex” nero. Un segnatempo iconico, e sicuramente speciale, soprattutto per il giovane tennista spagnolo. Basti pensare, infine, che il prezzo originale di questo modello era di trentacinque mila euro; insomma, una crescita sostanziale del listino. Insomma, si tratta sicuramente dell’orologio preferito di Carlos Alcaraz, e capiamo bene il perché…
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