Quando si parla di borghi si sa che hanno tutti le loro caratteristiche particolari, per tradizioni, per posizione, per i loro monumenti, così vale per certe zone d’Italia. Molti territori, soprattutto quelli meno noti o a rischio di abbandono hanno saputo negli ultima anni trovare delle strategie davvero interessanti per valorizzare i piccoli borghi e renderli interessanti da un punto di vista turistico. C’è chi ha puntato all’incoming con i turisti stranieri, chi ha puntato alla vendita delle case a pochi euro per spingere il ripopolamento e chi ha reso i piccoli centri dei veri e propri musei a cielo aperto. E’ successo così in Basilicata, poco lontano da Potenza dove una delle Valli meno nota si è trasformata in poco tempo nella Valle più dipinta d’Italia.
La Valle più dipinta d’Italia è davvero un museo di colori
La Valle più dipinta d’Italia è un progetto che ha preso vita nel 1988 per volere di un’associazione culturale locale e piano piano è diventata di grande interesse artistico al punto da richiamare anche personalità nazionali e internazionali. Le case dei borghi di questa valle si sono trasformati in vere e proprie tele che raccontano con i disegni e i colori delle bellissime scene locali di tradizione e leggenda. Le opere di grandi dimensioni sono davvero molto suggestive e non intaccano assolutamente la bellezza di questi piccoli centri, anzi li arricchiscono culturalmente e ne diventano un motivo di promozione turistica. Sono ben 400 i murales che si trovano in 3 borghi che hanno in media meno di 1000 abitanti e prende vita nella regione Basilicata. Siamo in provincia di Potenza, in un’area davvero suggestiva ancora molto autentica sia per tradizioni che per paesaggio e questo rende ancora di più questi piccoli centri delle perle rare e meravigliose da scoprire.
Tre sono i borghi da scoprire nella Valle più dipinta d’Italia
Il progetto della Valle più dipinta d’Italia sono tre e per la precisione sono Satriano di Lucania, Sant’Angelo Le Fratte e Savoia di Lucania. Scopriamoli…
Satriano di Lucania: il paese dei Murales
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Tra i tre borghi Satriano della Lucania è quello che viene proprio chiamato il borgo dei Murales perché è proprio qui che ha preso vita il progetto ed è proprio questo il paese che raccoglie il maggior numero di opere, che sono oltre 150. Camminando per i suoi vicoli si possono ammirare questi grandissimi dipinti che sono suddivisi per filoni tematici: leggende locali, avvenimenti religiosi e antichi mestieri. Il più famoso da non perdere è sicuramente quello del Rumita che è uno dei personaggi del famoso Carnevale di Satriano insieme a Orso e Quaresima. Rumita è un “albero vagante” un essere mezzo uomo e mezzo vegetale, una maschera silente. Oltre ai murales a Satriano vale la pene vadere i palazzi gentilizi che risalgono al 600 e 700 e i palazzi religiosi come la Chiesa Madre intitolata a San Pietro Apostolo e la Chiesa dell’Assunta.
Sant’Angelo Le Fratte: il borgo delle Cantine
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Il secondo borgo della Lucania, anzi della Valle più dipinta d’Italia, è Sant’Angelo Le Fratte. Questo piccolo centro ha anche esso sulle case dei bellissimi murales, ma a differenza di Satriano qui l’arte prende forma anche con le sculture contemporanee dell’artista Pier Francesco Mastroberti. Qui il tema dei murales è principalmente quello del rapporto tra uomo e vita del luogo e in particolare con la roccia. La Roccia è una grande protagonista a Sant’ Angelo Le Fratte non solo per essere un tema dipinto, ma proprio perché in essa è custodita la grande tradizione delle cantine. In questo paese si trovano delle cantine ricavate nella roccia che erano sin dall‘antichità dei luoghi per conservare non solo vino, ma anche formaggi e altri alimenti, motivo per cui viene chiamato il “borgo delle cantine”. Ce ne sono oltre 100 e danno all’architettura un disegno molto suggestivo. Ad Agosto c’è anche la tradizione di Cantine Aperte in cui si possono visitare e degustare i prodotti locali.
Savoia di Lucania: il borgo panoramico della Valle più dipinta d’Italia
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Il terzo paese che fa parte del progetto Valle più dipinta d’Italia è quello di Savoia di Lucania. Questo borgo di trova in una posiziona che lo rende particolarmente scenografico e perfetto per osservare tutto il panorama della Valle del Melandro ricco di una natura verdeggiante e incontaminata. La sua storia è legata all’anarchico Giovanni Passannante, originario di Savoia che nel 1878 attenta alla vita di re Umberto I di Savoia, durante una sua visita a Napoli. E’ proprio a loro che sono dedicati i murale di questo piccolo centro. Si snodano tra le vie strette del borgo e percorrerle sembra davvero di entrare nella storia e sentirne tutta l’atmosfera.