L’estate è la stagione ideale per andare alla scoperta di borghi inediti, allontanarsi dalla città anche se non si hanno a disposizione troppi giorni di vacanza può regalare delle esperienze molto belle. Ci sono dei piccoli paesi nella nostra regione che facciamo spesso fatica ad immaginare che esistono anche. Sono nascosti, sono all’ombra di località più note, o sono semplicemente disabitati perché sono testimonianza di una vita passata. Questo accade soprattutto con i borghi di montagna che hanno perso la loro vitalità a causa dello spopolamento, ma che restano comunque delle gemme non solo per il loro paesaggio, ma anche per le loro architetture ed è nonostante tutto un borgo di riferimento per chi ama trascorrere del tempo tra la natura all’insegna di sport relax e serenità. In Lombardia sono molto numerosi questi borghi che vale la pena e scoprire con relax
In Valchiavenna un borgo da non perdere oggi ha un solo abitante!
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Tra i tanti piccoli centri particolari quelli che riscuotono sempre un grande fascino sono quelli che si trovano in una posizione davvero suggestiva ed hanno tra le loro mura racconti di leggende, di storie misteriose e di un passato lontano. In Valchiavenna, poco lontano da Sondrio, esiste un borgo che oggi è un villaggio senza quasi “nulla e nessuno” eppure è più ricco di quanto si possa immaginare. Bisogna camminare un bel po’ per raggiungerlo perché non è affatto sotto ai vostri occhi, è tra le cascate della Val Bragagna, a quasi 1000 metri di altezza, e per camminare tra i suoi vicoli bisogna percorrere una mulattiera di quasi 3000 gradini chiamata proprio la “Scalinata di Savogno”. Si chiama, infatti, Savogno questo borgo e fa parte di quelli che vengono definiti “borgo fantasma”… in fondo durante l’anno qui vive un solo abitante! Questo borgo, infatti, ha subito uno spopolamento negli anni ’60 quando gli abitanti hanno scelto di trasferirsi verso valle per una comodità anche se in effetti non hanno mai smesso di considerarlo il loro borgo visto che d’estate lo raggiungono per vivere una vacanza dal sapore autentico e rilassante.
Cosa fare e vedere a Savogno
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Savogno è un borgo affascinante e magico dove il tempo sembra essersi fermato, sono le case dalle mura in pietra a renderlo particolarmente caratteristico. Esso ha origini medievali che ancora oggi si possono vedere appunto dalle case, dai vicoli stretti di ciottoli e dai loggiati in legno che gli danno un’impronta proprio di architettura medievale rurale. Il suo centro, davvero piccolo, ha il suo fulcro nella chiesa parrocchiale, la Chiesa dei santi Bernardino da Siena e Antonio Abate, che risale al il 1465 ed è resa più bella. e preziosa da un campanile che svetta in alto diventando un simbolo di questo piccolo paese della Valchiavenna. Un altro simbolo di Savogno è la fontana che risale al 1600. Un passeggiata tra le sue poche viuzze, dove negli interni di alcune case sono visibili elementi dell’epoca e testimoniano uno stile di vita semplice è il modo migliore per disconnettersi dal mondo e vivere l’opportunità del relax.
Savogno il borgo per gli amanti della natura
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Di Savogno non si ama solo il centro piccolo davvero, ma anche e soprattutto il suo paesaggio così suggestivo, così autentico, così ricco di opportunità per chi ama la montagna e la natura. A pochi passi da Savogno si trovano infatti le meravigliose Cascate dell’Acquafraggia, uno dei simboli della Valchiavenna. Questo fenomeno naturale infatti sono così belle che impressionanti che a loro si legano un fatto storico molto importante. Leonardo da Vinci, infatti, passando da queste parti ne ammirò la bellezza selvaggia e tanto da menzionarle nel “Codice Atlantico”. Esse si raggiungono con tanti percorsi di trekking di diverse difficoltà attraverso dei suggestivi sentieri tra cascate, ginestre, rocce con dei panorami davvero mozzafiato. Una colta arrivati in cima la sensazione è così bella fatta di vista e suoni fragorosi per dire che la camminata ne è valsa proprio la pena. Gli amanti delle mountain bike devono sapere che ci sono anche tante opportunità di percorsi anche per loro.