Vero, questa casa a primo acchito rischia di sembrare una “semplice” villa immersa nello sfarzo senza limiti di cui una città come Dubai può vantare, anche senza un pizzico di ritegno. E invece no, non si tratta si una banale abitazione, ma di qualcosa di molto più interessante e soprattutto importante, e in questo caso il valore c’entra, ma non è tutto. Una casa del genere, infatti, dotata di tutti gli optional e tutti i comfort del caso può anche non essere una casa normale, ma nascondere un segreto che se secondo molti nel giro di qualche decennio, e forse addirittura meno, potrà diventare una vera e propria necessità per molti, se non addirittura per tutti; sì, tutti quelli che avranno le disponibilità per averlo. Già, perché questa non è una villa come tutte le altre, ma qualcosa che si avvicina di più a un bunker di lusso a prova di Apocalisse. Ecco di cosa stiamo parlando…
Ma è meglio avere una villa chic o un bunker di lusso? E perché mai scegliere…
Mark Zuckerberg, papà di Facebook e uno degli uomini più ricchi dal mondo, ha tracciato la strada con la sua immensa (e misteriosa) villa nascosta in una delle isole delle Hawaii, non solo immagine di lusso ma anche di previdenza, visto l’aria che tira di questi tempi tra guerre, vecchie, presenti e possibili nuove, e il clima politico su scala mondiale certamente non rassicurante; basti vedere come si stanno trascinando avanti le future elezioni per il nuovo (o vecchio) presidente degli Stati Uniti d’America. Urge, dunque, una soluzione per mettersi al riparo, e anche al più presto, ed ecco la grande idea: i bunker.
Questa parola ci riporta alla mente le immagini di film catastrofici che cercano di immaginarsi, e di ricreare, le scene della vera Apocalisse, l’ultimo attimo della vita sulla Terra, ma non bisogna certo spingersi a certe metafore bibliche per rasentare la tragedia. I conflitti attuali, come già anticipato in precedenza, con la paura dell’atomica che sembrano aver fatto ripiombare il mondo in piena Guerra Fredda, con la divisione in blocchi dei Paesi a seconda della loro “fazione”, forse spaventa addirittura di più del famigerato Armageddon; e adesso chi ne ha le possibilità, comincia a costruirsi il proprio rifugio.
Ma guai a pensare a questi luoghi come dei semplici sotterranei, cupi, vuoti, tristi e deprimenti. Insomma, non sono più gli anni della Seconda Guerra Mondiale in cui ci si riparava nelle metropolitane, per intenderci. Adesso anche questo aspetto della vita, per quanto devastante e tragico possa essere, è riuscito ad avere il suo tocco deluxe. Oggi, infatti, i miliardari di tutto il mondo richiedono dei bunker di lusso, e forse questo studio di architettura, chiamato NK Architecture, con sede a Dubai, Canada e Ucraina (questo ultimo posto casca a pennello), è riuscito a studiare e progettare la soluzione ottimale per rendere luxury anche l’Apocalisse…
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Per un’Apocalisse luxury chiedere a NK Architecture, questa villa è la fine del mondo (letteralmente)
Ecco, allora, la soluzione ideata da questo visionario studio di architettura, una villa extra lusso che dall’esterno sembra una normale casa, per quanto normale possa essere una magione di questo genere, ma che in realtà al suo interno nasconde un grande, e a quanto pare anche fondamentale ormai, segreto: il bunker di lusso. Uno dei punti fondamentali per gli architetti che hanno lavorato al progetto, è stato quello di mantenere per gli abitanti della villa la massima privacy, inoltre, per l’edificio nella sua interezza sono stati usati materiali come la pietra, il cemento e vari metalli, così da garantire anche una grande solidità strutturale della villa.
Un altro obiettivo dei designer è stato quello di realizzare una villa del genere, con queste dimensioni maxi, che riuscisse però a mimetizzarsi al meglio con l’ambiente a lei circostante. Ecco, quindi, la ragione per cui è stato scelto questo aspetto neutro, formale ed essenziale, dotato anche di tanto verde tra alberi e piante. La caratteristica principale dell’esterno, però, è sicuramente la gigantesca piscina a sfioro che nella mente dei progettisti diventa una lancetta. Vista dall’alto, infatti, la casa assomiglia al quadrante di un orologio; si tratta sicuramente di aspetto ricercato, e che “simboleggia l’idea che il tempo può fermarsi quando necessario”.
Lasciando il mastodontico giardino della casa e la sua vista sul mare, e spostandosi nei suoi interni, troviamo un arredamento minimalista, delle stanze con gusto addirittura futuristico, un soggiorno immenso, una grande cucina doppia ad isola e due camere da letto per gli ospiti; e tutto questo nel primo piano. Salendo, invece, ecco la master suite, che gode della vista sul blu, e poi altre due stanze (collegate alla prima) e due ascensori che collegano le diverse stanze di questa villa con la parte sotterranea del bunker.
Altro che bunker cupo e triste, si tratta di una vera e propria opera di design, una grande opera di design, questa dotata addirittura un grande giardino, che vuole rappresentare la speranza per il futuro, cinque camere da letto, soggiorno, cinema, cucina, capsula per la meditazione, palestra e tutti i comfort possibili, e anche necessari per la sopravvivenza post Apocalisse. Inoltre, è stato studiato anche un tetto tramite AI, che simula le condizioni meteorologiche esterne, oltre all’alternarsi delle stagioni e delle ore che passano durante l’intero arco di una giornata.