Settembre è il mese ideale per pianificare una vacanza in montagna se non l’avete ancora fatto. La stagione permette ancora di godersi il piacere della montagna con delle passeggiate, delle escursioni in montagna. L‘Alto Adige è sempre una delle destinazioni più amate e più gettonate proprio perché è una regione variegata e permette di fare felici tutti. Una delle valli più versatili è sicuramente la Val Venosta, ricca di proposte in qualsiasi stagione. La Valle di cui stiamo parlando si trova nella parte ad ovest del Trentino Alto Adige ed è lun ga circa 80 km va da Castelbello-Ciardes fino al passo di Resia, dunque verso il confine austriaco. La Val Venosta è un puzzle di borghi da visitare davvero incantevoli, ecco i più belli da visitare a settembre
Glorenza: la meta più affascinante della Val Venosta
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E’ sicuramente una delle destinazioni più amate della Val Venosta, quella che richiama per la sua bellezza e il suo fascino. Questo delizioso borgo è considerata la città più piccola d’Italia, ed è uno dei Borghi più belli d’Italia. Glorenza è un centro tipicamente medievale con i suoi piccoli vicoli che invitano ad una passeggiata, le sue casette colorate e con i tetti spioventi. Molti sono i monumenti storici e architettonici che vale la pena visitare. Sono proprio le mura di cinta ben conservate che circondano Glorenza a lasciarle l’atmosfera di un borgo sospeso nel tempo. Tra le case signorili si trovano Torri, portici e un mulino cittadino. Se da una parte è bellissimo il suo centro, Glorenza è anche una meta molto amata per chi vuole godersi la natura, da qui partono, infatti, anche tantissimi percorsi escursionistici per i camminatori esperti e quelli alle prime passeggiate. Non manca la possibilità per chi vuole dedicarsi alla bicicletta, a Glorenza si trova il percorso ciclabile della Via Claudia Augusta, che costeggia le torri cittadine.
Curon: il borgo sommerso della Val Venosta
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E’ uno dei borghi più misteriosi e curiosi della Val Venosta, lo si riconosce da una foto che è la più iconica quella di un campanile che fuoriesce dell’acqua. Curon è la località del lago di Resia ed è proprio da questo che viene fuori lasciando traccia di villaggi sommersi. Chi va in Val Venosta non può visitare questo borgo e diciamolo, se d’inverno vuole provare la sensazione di andare a toccare il campanile che sbuca da un lago ghiacciato d’estate spera che ci sia un pò di vento, perché si dice che proprio nei giorni più ventosi si sentano ancora suonare le campane. Oggi il borgo del paese sommerso come è conosciuto dai più richiama molti turisti perché proprio a questa località è stata dedicata una serie di Netflix.
Castelbello – Ciardes: la destinazione ideale per chi cerca relax
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Si trova nella Bassa Val Venosta ed è una località che è formata da più frazioni. La sua bellezza sta proprio nella varietà del suo territorio ricco di frutteti, i vigneti e i campi di asparagi del fondovalle su fino alla Punta di Trumes. Ciò che domina il paesaggio e diventa il simbolo del borgo sono due castelli uno quello di Castelbello che è visibile dalla statale, la seconda è il Castel Juval che da il nome ad una delle frazioni ed è il centro da cui si è sviluppato il borgo. Per gli amanti del gusto vale la pena sapere che questa è la patria degli asparagi che vengono celebrati con delle settimane durante l’anno soprattutto durante il periodo di raccolta. Gli sportivi qui trovano il loro paradiso con ben 50 km di percorsi, anzi di sentieri delle rogge che seguono i canali di irrigazione.
Silandro: il capoluogo della Val Venosta
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Si trova nella parte bassa della Val Venosta ed è il capoluogo della Valle oltre ad essere una delle località più belle dell’ovest dell’Alto Adige. La sua curiosità? Qui si trova il campanile più alto del Tirolo con ben 97 metri di altezza. Qui la vita di montagna, la vita cittadine e quella agricola si mescolano e sono in perfetta armonia al punto da rendere una meta comoda per le proprie vacanze. Il paesaggio che la circonda è davvero magnifico con il gruppo dei ghiacciai dell’Ortles e Cevedale che svettano a cui rispondono dei meravigliosi vigneti e campi di mele e albicocche. A Silandro arrivano gli amanti della cultura ma anche della natura. Il paese fa parte del Parco Nazionale dello Stevio e propone diversi percorsi da fare a piedi o anche in bicicletta: qui passa la ciclabile della Val Venosta.
Lasa: il paese del Marmo
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E’ il borgo dell’oro bianco come è comunemente conosciuto. Questo piccolo centro della Val Venosta è ricco per la sua produzione di marmo in grandi quantità ed è così pregiato da essere quello utilizzato anche per opere d’arte note a livello internazionale. Il marmo qui viene estratto sin dall’epoca romana, ma il suo sviluppo si ebbe proprio nel 1900. Tutto quello che è a Lasa si svolge proprio intorno al percorso antico dei marmi, per esempio le malghe sono costruite per lo più intorno alle cave.