La Sicilia è sicuramente l’isola ricca, profumata, inebriante, meravigliosa della nostra penisola. Per conoscere la Sicilia non basta una vita, ci potete andare mille volte e ogni volta che tornerete a casa siete consapevoli che la prossima volta tornerete e vorrete vedere quel posto che non avete visto, un tratto di spiaggia, una riserva, edificio, una città, un borgo. La Sicilia è l’incrocrio di tante culture, il fascino di stile che si mescolano e lo fanno non solo nei monumenti, ma anche nei piatti e nelle tradizioni.
La Sicilia culla del Barocco
Una delle anime più belle, più note, più suggestive della Sicilia è quella Barocca. Vale la pena una volta che si va in Sicilia seguire un itinerario che segue lo stile barocco perché si potranno scoprire posti, edifici ed interi borghi dove questo stile ha lasciato davvero il segno. I più noti sono sicuramente Noto considerata la capitale del Barocco Siciliano, e a seguire c’è Ragusa Ibla, Siracusa, con il suo gioiello Ortigia. Tra tutti i posti dove il Barocco in Sicilia ha la sua massima espressione uno che vale la pena visitare è Avola, un centro meno noto alle rotte turistiche, ma davvero incantevole.
Avola: tra mare e arte
Visualizza questo post su Instagram
Potrebbe interessarti È questo il borgo più piccolo del Lazio, una vera perla tutta da scoprire!
Il connubio è perfetto, mare e arte si baciano in questo meraviglioso borgo della Sicilia e permettono a chi vuole di immergersi in un borgo senza tempo, che conquista e lascia una traccia indelebile nel cuore. Qui fioriscono ancora le orchidee selvatiche e l’aria profuma di timo, di erica e rosmarino.Esso si trova appunto nella Valle che è la più iconica per lo stile Barocco, stiamo parlando della val di Noto. Questo borgo ha una storia che affonda le sue radici molto lontano addirittura nel XII secolo ac, subì poi le incursioni barbariche e fu rifondata dai Normanni che la chiamarono Abola. La sua ricostruzione definitiva avvenne per opera degli Aragonesi che appunto le diedero un’identità propriamente barocca. Il suo centro storico ha una pianta esagonale, ha una grazia unica ed è estremamente elegante. Non è casuale la pia piante perché è un omaggio alla tradizione locale dell’apicoltura. Sulle colline di Avola le api producono, infatti, un miele gustoso.
Cosa vedere ad Avola
Visualizza questo post su Instagram
La prima cosa che si deve fare quando si arriva ad Avola è passeggiare tra le sue vie, fermarsi tra le sue piazzette a gustare uno bicchiere di vino così famoso che prende proprio il nome del Borgo, il Nero d’Avola. Il centro storico si sviluppa intorno a due vie principali Corso Vittorio Emanuele e Corso Garibaldi, si incontrano al centro, nella piazza principale, Piazza Umberto I, e dividono la città in 4 quartieri. Una delle cose più belle da vedere è proprio su questa piazza ed è la chiesa madre S. Nicolò. Sulle altre piazze vale invece la pena vedere la Chiesa di Santa Venera, la Chiesa di S. Antonio Abate. Tra gli edifici non religiosi da non perdere il Palazzo di Città, il Vecchio Mercato ed il Teatro Garibaldi.
Il borgo marinaro di Avola
Visualizza questo post su Instagram
Se il centro storico è la parte più ricca da un punto di vista architettonico di Avola, vale la pena conoscere anche la seconda identità quella marinara. La sua parte più suggestiva si sviluppa intorno alle Tonnara. La Tonnara di Avola è quella più famosa di tutta la zona che ne ha molte e molto belle da quella di Vendicari a quella di Marzamemi. Anche questa come le altre testimonia la fiorente attività della pesca del tonno. Essa si trova proprio nel porticciolo di Marina d’Avola. A proposito di Marina di Avola, va detto che Avola è famosa anche per le sue spiagge e il suo mare e questa rappresenta una delle migliori. La spiaggia di Marina di Avola è sicuramente quella libera, ma ben attrezzata e accessibile a tutti.
Il gusto di Avola è quello di mandorla
Insieme al Nero d’Avola, il borgo è famoso, e per tutti si associa, alla Mandorla. In questa zona vengono coltivate le più buone e famose mandorle non solo della Sicilia, ma di tutta Italia. La sua affascinante fioritura si fa in pieno inverno e, soprattutto, la cosa interessante da sapere che le sue piante si trovano nella zona marina e bassa collina che rendono la coltivazione particolarmente caratteristica. La mandorla della zona di Avola si chiama la pizzuta di Avola ed è citata da Sciascia per il suo “ovale perfetto”. Da diversi decenni la mandorla Pizzuta viene considerata la più buona di tutta l’Italia. Questa mandorla è molto usata per i dolci, non c’è turista che lascia la Sicilia senza aver mangiato un dolce alla mandorla.