Il Salento è irresistibile tutto l’anno, ogni stagione sa sorprendere con sfumature diverse, colori nuovi, sa esprimere un lato più autentico e un lato più inebriante, è la terra del mare che diventa qualche mese dopo la terra del Vino. Il Salento è la terra del blu che diventa rosso come la terra, quella forte e secca che produce tra i migliori vini e oli di tutta la penisola. Un viaggio in Salento in autunno si può rivelare un’esperienza indimenticabile, un momento di scoperta delle tradizioni, di esplorazione del gusto, di immersione tra storia e cultura. L’autunno, in particolare, è la stagione per lasciarsi conquistare da un Salento che ha un ritmo che fa bene al cuore e all’anima…
Un itinerario inebriante vi porterà sulla Strada del Vino del Salento
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La tradizione viticola pugliese e quindi anche quella Salentina riporta a tempi molto lontani, ma è nell’ultimo periodo che ha subito una valorizzazione e il vino è diventato non solo un prodotto da esportare anche all’estero, ma anche quello protagonista per un turismo diverso da quello che arriva in questa terra d’Estate. Sono il Primitivo di Manduria, il Negramaro e molti altri vini DOCG a richiamare l’attenzione di amanti del vino che in questo momento la scelgono come meta per vivere in prima persona la tradizionale vendemmia e andare alla ricerca dei vini più inediti. La Strada del Vino del Salento conta il maggior numero di vini DOC ed è un percorso che permette non solo di conoscere questo prodotto, ma anche dei paesaggi splendidi, le tradizioni contadine, i borghi e le cantine che sembrano opere architettoniche. Una delle più suggestive e che racchiude mare e natura è quella del Vigna del Sole la più calda, turistica e solare della Puglia fatta di riserve naturali e spiagge incantevoli. Quella più ricca di storia è la Strada di Lizzano e del Primitivo di Manduria che permette non solo di conoscere uno dei vini più prestigiosi del posto, ma anche il borgo medievale uno dei più belli e conservati di questo territorio ricco di diversi palazzi nobiliari e un importante ghetto ebraico.
Perdersi nell’eleganza del Barocco Leccese
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Il Salento è Lecce e il suo Barocco e questo è il momento migliore per vivere tutta la sua bellezza. Se d’estate la città presa d’assalto dai turisti non permette di essere apprezzata al meglio ora viene fuori tutta la sua ricchezza artistica e architettonica. Lecce è risaputo in tutto il mondo è la Capitale del Barocco salentino e passeggiando anche senza avere una meta ci si può nutrire di tanta ricchezza artistica. Subito sono i colori, le Chiese, i palazzi, i portoni a rapire l’attenzione sul vostro cammino, ma non devono mancare nella scoperta della città delle tappe davvero obbligatorie. Prima fra tutte è Piazza Sant’Oronzo, il cuore di Lecce che segna la fine della Via Appia dove al centro campeggia proprio Sant’Oronzo patrono della città. Meravigliosa sulla piazza è la Chiesa di Santa Maria delle Grazie, l’Anfiteatro Romano di Lecce e lo splendido Palazzo del Sedile, sul lato destro della piazza, chiamato così per la sua forma particolare. Splendida è Piazza Duomo, una vera perla da non perdere con appunto la Basilica che è uno dei più bei esempi di stile barocco.
Sulle tracce della cucina tipica per far felice il palato
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Salento è cibo e il cibo, qui, non è una cosa come le altre, qui è tradizione, storia e perché no, felicità! Oltre al pesce che fa da padrone sempre a questo territorio e che potete assaggiare sia nei più ricercati ristoranti che nelle più nascoste e semplici trattorie, l’autunno è il momento migliore per scoprire una sfumatura gastronomica diversa del Salento quella molto legata al passato e alle tradizioni. Protagonisti sono i legumi, i ciceri in particolare, i ceci che vengono fatti in minestra e la tria un tipo di pasta fresca maltagliata, insaporita da una parte croccante con i frizzuli una pasta fritta condita con i cavoletti del Salento. Golosa, saporita e ricca è la pitta di patate, una sorta di pizza bassa o focaccia fatta principalmente con patate e farcita a piacere con cipolla, capperi, olive nere, pomodori, una bontà da non perdere! Per concludere il vostro momento gastronomico non deve mancare il caffé leccese dove protagonista è la mandorla ed è una vera e propria istituzione locale, si tratta di un caffè rinfrescato da ghiaccio che il barista piccona al momento, con l’aggiunta di latte di mandorla al posto dello zucchero per una nota di dolcezza indimenticabile. Una chicca finale: non lasciate il Salento senza aver assaggiato il pasticciotto!