Dimenticate la Liguria delle lunghe giornate al mare, perché, in autunno, questa regione tira fuori tutto il suo animo più selvaggio e lo fa nelle sue incantate valli. C’è una valle in particolare che è conosciuta per essere quella che ha il primato di avere il massimo dislivello, perché si snoda dalla vetta più alta fino al mare riuscendo così a cogliere tutta l’essenza di questa regione, e di farlo nel modo più autentico in assoluto, stiamo parlando della Valle Argentina. Tra fitti boschi si arriva percorrendo la Valle Argentina fino a due passi dalla Riviera dei Fiori cogliendo tutta la bellezza di questa regione. Insomma in soli 40 chilometri si può ammirare una bellissima Liguria e in autunno è bellissimo farlo! Ecco i borghi da non perdere della Valle Argentina…
Taggia: il borgo più in basso della Valle Argentina
Questo borgo è quello che segna il punto di inizio… o di fine, dipende da quale direzione scegliere se decidete di percorrere la Valle Argentina. Il borgo di Taggia si divide in due zone Arma di Taggia , quella sul mare e Taggia un pò più in alto. Proprio questa conformazione le permette di tirare fuori due sfumature diverse della Liguria, quella che appartiene ai borghi della campagna e quella tipica della località di mare. Essa è formata da più borgate diverse che unite tra di loro formano una località divisa tra natura, buona cucina e cultura. Bellissima è la Basilica di San Giacomo e San Filippo e la Chiesa di Nostra Signoria del Canneto, un pò fuori dal centro e suggestivo è il Convento di San Domenico considerato tra le più grandi pinacoteche della scuola pittorica ligure e nizzarda. Taggia è famosa soprattutto per la sua oliva e il suo olio, vale la pena qui seguire un itinerario enogastronomico.
Badalucco: il borgo che sorge sul fiume
E’ come fare un salto nel tempo, perché Badalucco è uno di quei classici borghi dove sembra che il tempo si sia fermato. E’ caratteristico per le tipiche case in pietra a vista e la pianta a stretti vicoli, caruggi e piazzette e soprattutto per i suoi due ponti tardo medievali che segnano l’entrata e l’uscita dal borgo. Questo borgo medievale è un vero e proprio museo cielo aperto con le sue facciate decorate dai disegni e motivi colorati. Caratteristica che rende unico Badalucco è l’abbondanza di muri affrescati, perché l’arte è presente ovunque 1993. Questo borgo è famoso anche per l’olio, qui si trovano tanti frantoi e Olio Roi, una delle aziende produttrici più note della Liguria. Da visitare lo storico frantoio-museo Panizzi, con macine in pietra ancora in funzione e gestito dal discendente di una famiglia di produttori di olio.
Andagna: il borgo di montagna della Valle Argentina
E’ un borgo incantevole con affascinanti carruggi, con i suoi edifici interessanti e atnosfera intima. Andagna è il borgo che rappresentata uno dei più belli della Valle Argentina. Andagna è il tipico paesino di mezza montagna che gode di una splendida posizione e il sole lo illumina per tutto il giorno. Ciò che rende suggestivo questo borgo sono i suoi famosi ippocastani che risalgono al 1800 e che ancora oggi rendono suggestivo il borgo. I semi comunemente chiamati castagne d’Indie, sembra furono portati da un giovane che studiava all’ateneo di Torino. Qui vale la pena fare delle bellissime passeggiate, perché il borgo ha tantissimi itinerari da seguire, uno dei più belli quello che permette di raggiungere la Rocca di Andagna o quello panoramico.
Triora: il borgo delle Streghe
Questo borgo è una meta molto gettonata soprattutto in questo periodo perché è conosciuto come il Borgo delle Streghe. Questo borgo medievale, in provincia di Imperia, è arroccato nella splendida Valle Argentina ed è abitato da poco più di 200 persone in un territorio molto ampio. Questo borgo è famoso perché negli anni 1587-89 ha una storia tragica legata alla stregoneria e per questo viene chiamato il Paese delle Streghe. In autunno il borgo avvolto dalla nebbia è ancora più suggestivo e sembra che questo fatto storico sia poco lontano nel tempo.
Bussana Vecchia: il borgo degli artisti
E’ più di un museo a cielo aperto sembra il luogo fatto per far vivere l’arte. Questo piccolo borgo è stato proprio scelto da artisti eccentrici e creativi come rifugio e luogo di ispirazione. Arrivarci non è molto semplice, la strada è tortuosa,ma quando si arriva la sensazione è bellissima. Il borgo distrutto da un terremoto a fine 1800 si è ripopolato negli anni sessanta grazie ad una comunità Hippy. E’ davvero suggestivo passeggiare tra i vicoli, scoprendo un colorato museo a cielo aperto, piccoli negozi vintage, atelier di artisti e incantevoli ristorantini per assaporare la cucina locale. Per vivere un’esperienza degna di questo villaggio vale la pena fermarsi almeno una notte nella Casa la Barca, una casa aperta a tutti, dove si può dormire, bere, mangiare lasciando un’offerta.